Categoria: Commenti

Commenti a fatti o notizie

  • Ok gli attacchi di Anonymous, ma…

    Necessaria premessa: non credo che se un sito sia poco protetto debba essere hackerato per il fatto stesso di essere poco protetto.

    Questo weekend molti siti hanno subito attacchi come rappresaglia alla chiusura di Megaupload, sui cui dettagli vi rimando al sito di Paolo Attivissimo.

    Le conseguenze degli attacchi sono stati di fatto di due tipi: denial of service temporaneo per sovraccarico o danneggiamento dei contenuti del sito.

    Contro il sovraccarico si può far poco ed è comunque un problema temporaneo.

    Ben più grave (per i titolari) è il fatto che i siti americani della CBS e della Warner siano stati compromessi con danneggiamento dei contenuti come se fossero gestiti da sprovveduti.

    I siti sono stati compromessi decine di ore dopo l’inizio degli attacchi e i gestori hanno avuto tutto il tempo per mettere in atto le opportune contromisure.

    Certo che se una BigCorp appalta la gestione del sito a $nota_societa_di_consulenza, la quale si avvale a sua volta di subcontractor strozzati su costi e tempistiche avvisati sempre all’ultimo momento delle modifiche con il consueto incipit “Urgente! Urgente! Urgente!” questi sono i risultati.

    Esternalizzare lavori e competenze potrebbe servire al maquillage del bilancio da presentare agli azionisti, ma sul lungo periodo fa perdere le competenze, aumenta la dipendenza dai fornitori e riduce la visibilità sulla qualità dei lavori svolti. Uno può scrivere sul contratto tutto quello che vuole, ma quando succedono questi incidenti la frittata è fatta.

  • Per Voi PC users

    Tempo addietro ho dedicato un articolo a Pogo, un dj/vj australiano esperto in manipolazioni di sample da film/canzoni/telefilm e via di questo passo.
    Tra il nove e l’undici gennaio Pogo ha sfornato una nuova serie di remix, per lo più lavori incompleti finiti o lasciati così ma in qualità migliore delle registrazione prese ai suoi live. Uno di questi però è stato commissionato  per Microsoft CES 2012. Io ho un Mac ma questo remix ha il suo perché.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=3QoKhL0aS5I&w=480]

    Il remix è disponibile anche in formato audio sul tumblr dell’artista. Consiglio l’ascolto dell’audio delle altre tracce se la musica elettronica è il vostro genere.

    Piccolo bonus: Il sogno del Computer di Musica per Bambini (che non lo è manco pe’ niente… sono un pelo NSFW/molto poco politically correct) con video creato per Illustrazianti 2012.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Yoxm-dxqXlU&w=480]

     

     

  • La SOPA de noartri

    Mentre negli USA la SOPA ha subito una battuta d’arresto, in Italia c’è il pericolo che venga silenziosamente introdotta una norma simile.

    Stafano Quintarelli segnala che una commissione parlamentare ha dato parere positivo ad una modifica normativa del DLGS 70 del 9/4/2003.

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  • Internet, politica, ignoranza

    Mi addentro raramente in temi politici probabilmente per i motivi espressi in questo articolo.

    Il Washington Post ha un bell’articolo (via Stefano Quintarelli) in cui si analizzano i motivi per i quali Internet e la politica non si capiscono.

    Le due frasi topiche dell’articolo sono (grassetto anche nell’originale):

    Washington targets isolated, static problems.

    On the Web, everything is connected and changing quickly.

    Le circostanze che vengono elencate nell’articolo sono, ovviamente, americane, ma potremmo trovarne di analoghe qui da noi, o in ogni altro Stato.

    L’autoreferenzialità e la paura dell’ignoto mascherate spesso come necessità del mantenimento dei diritti acquisiti o altre argomentazioni analoghe portano determinate categorie ad essere percepite come antiche, fuori dal tempo, anacronistiche. Sono spesso quelli che si autodefiniscono progressisti ad essere i più conservatori del gruppo e mi rendo conto di aver appena enunciato un’ovvietà.

    Purtroppo per chi sta rimanendo indietro, il popolo di Internet è numericamente superiore ed in constante aumento.

    Fatevi due conti.

  • Quis custodiet ipsos custodes?

    Lo diceva Giovenale e anche Platone nel Repubblica trattava questo problema: Nempe ridiculum esset, custode indigere custodem.

    Gli eventi di cronaca degli ultimi giorni hanno mostrato quali siano i pericoli di avere una sola persona al comando senza che questa debba rispondere delle proprie azioni, se non ex post (ok, adesso la pianto con il latinorum) nel caso in cui queste azioni abbiano conseguenze nefaste.

    Anche nel mondo IT ci sono dei SysAdmin che, per necessità dell’organizzazione per cui lavorano o per prassi consolidate, si trovano ad avere pieni poteri sui sistemi che amministrano senza un auditing terzo.

    Non sto, certo, dicendo che ogni personale IT con accessi privilegiati debba essere sottoposto ad una procedura di presunzione di colpevolezza, ma le organizzazioni che impiegano i SysAdmin dovrebbero avere delle procedure che limitano i danni in casi di crisi.

    Alcuni comportamenti o procedure che evitano i problemi sono questi.

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  • Persino Hitler è contro la SOPA.

    Oggi diversi siti erano listati a lutto (come Google, Slashdot per citarne due) per protestare contro la SOPA… una legge talmente assurda che è stato scomodato persino Hitler.

    [youtube width=”260″ height=”210″]http://www.youtube.com/watch?v=uvXo4sGB7zM[/youtube]

    Meditate, gente. Meditate

  • Questo no!

    Certe cose fanno imbestialire. Si.
    E fanno imbestialire perchè sono la manna per i fanboy del “proteggi con il copyright tutto ciò che vedi“, che poi sfociano in leggi scritte col deretano o da gente che di certe cose non ne capisce una mazza (fino ai limiti assurdi della SOPA).
    E fanno imbestialire perchè non fanno altro che fermare la creatività di persone come Stefano (l’autore di questa immgine).

    La storia è semplice e spiegata dal protagonista in questo post: La Befana non fa regali ai bimbi cattivi.
    E chissà quanti altri si sono trovati in questa situazione.

    Quando si parla di aiutare un paese a crescere “digitalmente” non significa solo dargli un computer e una linea internet.

  • Ma ci fai o… ci sei?

    E’ la domanda che mi sorge spontanea ogni qualvolta mi capita di leggere un post di qualcuno che trova ogni pretesto per criticare Facebook. In questo caso si tratta della brutta e cattiva censura, quella che impedisce ad una persona, sicuramente animata da buoni propositi, di condividere immagini piuttosto crude per denunciare qualcosa che accade… e già nel titolo “E’ un mondo che non vuol vedere l’orrore (microcensura su Facebook)” io ci vedo della grossa malafede… e sottolineo malafede e non ignoranza. (altro…)

  • Splinder runner

    Riflessione: cercavo in rete del materiale per il nuovo sito Deepcon e mi sono accorto che molto è su Splinder. Peccato che dal 31 Gennaio 2012 Splinder verrà dismesso ed i suoi contenuti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.

  • (im)produttività dell’IT

    I periodi congiunturali come quello che stiamo attraversando sono degli ottimi momenti per valutare i costi non giustificati e i lati improduttivi dell’IT con approccio sereno, ma determinato e con l’idea che non esistano “vacche sacre” o aree intoccabili.

    In un’organizzazione tutti definiscono il proprio lavoro “aaaaassssolutamente fondamentale” e ogni riparazione deve essere fatta in maniera “uuuuuurggeeentttteeeeee!” Questo è un normale comportamento umano che può essere mitigato esponendo i costi delle urgenze e limitandoli con sistemi di budget o rifatturazione interna. Se vogliamo essere un pochino più maligni, alcune volte l’urgenza di un lavoro dipende dalla mancata organizzazione, da una scarsa pianificazione preventiva o da una tendenza sistemica alla procrastinazione.

    Cercherò qui di seguito di analizzare alcune possibili aree di intervento, ben sapendo che sto solamente grattando la superficie.

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  • Sicurezza stampanti HP: non si fa così

    Pochi giorni fa HP ha annunciato di aver rilasciato gli aggiornamenti del firmware delle stampanti coinvolte in un problema di sicurezza.

    Il problema riguarda la possibilità di installare su alcune stampanti HP un firmware non originale (video) che può esporre dati riservati oppure modificare i parametri di funzionamento della stampante causando danni e, potenzialmente, incendi.

    Il problema è che HP, in una maniera assolutamente irrituale rispetto a casi analoghi, non ha pubblicato l’elenco dei modelli coinvolti, ma dice semplicemente di accedere alla sezione del supporto del suo sito, mettere il nome del modello della stampante, selezionare Download e verificare se c’è un aggiornamento del firmware.

    Questa scelta è stata probabilmente dettata da qualche genio delle pubbliche relazioni o del dipartimento legale, i quali preferiscono sempre nascondere la polvere sotto il tappeto e gestire in seguito eventuali problemi, scommettendo sul fatto che o non succeda nulla oppure si possa minimizzare o smentire.

    Se questa era la norma nel secolo scorso, nel 2012 la mancanza di trasparenza in questo tipo di comunicazioni non paga più, specialmente quando ci sono molte alternative alle stampanti HP a prezzi vantaggiosi.

  • Anno nuovo, idioti vecchi

    E’ del tutto inutile, la battaglia è persa in partenza: i giornalisti (così come i politici o la gente dello spettacolo) quando parlano o scrivono di internet staccano il cervello (sempre che ne abbiano uno acceso) e ripetono a macchinetta qualche mantra sensazionalistico.

    Non so quanti si ricordano gli anatemi che quell’imbonitore da 4 soldi di Beppe Grillo lanciava contro la rete? Beh, rinfreschiamoci la memoria: qui e un video qui… ed ora che ha scoperto che con la rete si possono fare soldi ha ‘rinnegato’ il suo passato.
    E quanti di voi si ricordano le puntate del Maurizio Costanzo Show dove si discuteva per ore dei “pedofili su internet sino alla famosa frase pronunciata da un ospite e benedetta dallo stesso Costanzo “Internet, di notte, va chiusa“?
    Per non parlare del famoso “Decreto Pisanu“, da poco finalmente decaduto, che dal 2005 impediva in Italia lo sviluppo del wi-fi, imponendo assurde restrizioni degne di dittature o paesi dove la parola libertà è sconosciuta.

    La nuova moda (altro…)