Categoria: Cronaca

Notizie di cronaca

  • I tre tipi di bugie

    Ci sono tre tipi di bugie: le bugie, le dannate bugie e le statistiche.

    Questa frase famosa attribuita da Mark TwainBenjamin Disraeli, ma mai riscontrata nei suoi lavori e diventata famosa dopo la sua morte, riassume molto bene la valenza che possono avere alcune statistiche.

    Innanzi tutto la statistica è una scienza ex post, nel senso che analizza dei fatti che si sono già verificati; di per sé non fa previsioni deterministiche ex ante. In questo caso la statistica non è assimilabile alla meccanica classica, che riesce a prevedere con ragionevole sicurezza il moto di un corpo noti i dati di partenza e le forze interessate. In buona sostanza, data una moneta equiprobabile, se conoscete i risultati di n lanci non potete prevedere deterministicamente l’esito del lancio n + 1. Per alcuni è un’ovvietà, per altri una bestemmia; uno di questi due insiemi di persone sperpera danaro sui ritardatari: è la tassa sull’ignoranza.

    In periodo elettorale siamo sommersi di statistiche e sondaggi che dicono tutto e il contrario di tutto; cercherò di chiarire alcuni aspetti dei sondaggi demoscopici mantenendo un deciso distacco e agnosticismo rispetto alle zuffe elettorali.

    (altro…)

  • Farewell, Atari.

    La settimana scorsa la divisione americana dell’Atari ha fatto la richiesta per il “Chapter 11”, dichiarando, quindi bancarotta.  Una notizia passata in sordina perchè questo nome evoca sorrisi e bellissimi ricordi solo in pochi ‘diversamente giovani‘.

    La società, nata nel 1972, fu senza dubbio una delle società pioneristiche nel mondo dei videogiochi da casa e divenne famosa grazie alla sua console Atari 2600 che iniziò a spopolare tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni ’80 grazie, tra le altre cose, ad una notevole varietà di giochi a disposizione degli utenti.

    Atari, dopo essere passata di mano più volte, è attualmente di proprietà di una società francese che non sta per nulla navigando in buone acque ed è per questo che la divisione americana vuole cercare, con questa operazione, di staccarsi dalla casa madre francese nella speranza di trovare un investitore privato.

    Io quella console l’ho avuta ma, come molti, nei 1981 mi sono dedicato al mio primo Vic-20. Ma ho comunque ottimi ricordi del tempo che ci ho “perso” giocandoci da solo e con amici.

     

  • Tutta colpa della stampante, vero?

    Vi provo a raccontare una favola.

    C’era una volta un giudice che aveva portato avanti un processo legato alla mafia contro 110 imputati. Al termine del lungo iter processuale tutti gli imputati vengono dichiarati colpevoli e vengono loro inflitte pene per un totale di circa un migliaio di anni di carcere. Terminato il processo, questo giudice si mette davanti al proprio computer e inizia a scrivere le motivazioni della sentenza, così come viene richiesto dalla legge. Poichè la cosa è lunga, preferisce semplificarsi la vita e al posto di utilizzare un unico enorme file, preferisce generarne diversi, più piccoli. Al termine di questa lunga operazione il nostro giudice invia tutti questi documenti in stampa, li raccoglie in un bel faldone cartaceo e lo deposita proprio come stabilito dalla legge, quella stessa legge che lui, essendo giudice, deve essere il primo a osservare.
    Però qualche tempo dopo si accorge che per qualche motivo a lui sconosciuto, una parte di questi documenti non sono stati stampati e che che le motivazioni della sentenza sono state quindi depositate “monche”. Da bravo giudice prova a depositare le pagine mancanti come integrazione ma… probabilmente è troppo tardi e la suprema corte, grazie a quello che viene chiamato “vizio di forma”, rischia di dover scarcerare tutti o parte di quei delinquenti permettendo loro di ritornare a fare tutto quello che facevano prima… illegale o meno.

    (altro…)

  • L’ultima copia cartacea di Newsweek

    Newsweek 31/12/2012L’ultima copia cartacea di Newsweek porta la data di oggi, 31/12/2012 ed è uscita all’inizio di questa settimana.

    Newsweek ha iniziato le sue pubblicazioni il 17 febbraio 1933.

    Per anni è stato uno dei due settimanali di attualità più letti d’America, assieme al Time. Io stesso sono stato abbonato a Newsweek per circa 20 anni, fino al 2010, quando ho deciso di non rinnovare per drastico cali di qualità. Negli ultimi due anni la rivista non ha certo brillato per qualità editoriale, specialmente secondo i rigidi standard americani.

    Newsweek sarà pubblicato solamente online, anche se secondo CNN il giornale ha in questo momento 1,2 milioni di abbonati alla versione cartacea e 27.000 a quella online.

    Da gennaio sarà disponibile sulle piattaforme mobili e su Kindle per entrare a pieno regime come pubblicazione digitale il mese successivo.

  • Abbiamo finito con queste stronzate?

    È finita la storia della presunta fine del mondo legata alla presunta fine del calendario dei Maya?

    Ora che nessuno ci romperà più gli zebedei con questa idiozia possiamo ringraziare i protagonisti di questa scemenza virale.

    Grazie a tutti i “giornalisti” che hanno deliberatamente (e a scopo di lucro) dato credito all’idiozia della presunta fine del mondo.

    Grazie ai responsabili di testata, ai redattori, ai direttori del palinsesto che non hanno fatto nulla per togliere questa cazzata della programmazione o dalla pubblicazione.

    Tutta questa gente ha guadagnato su questa invenzione: chi ha venduto copie, chi ha venduto spazi pubblicitari, chi ha venduto libri.

    La prossima volta che leggerete di persone che si fanno truffare da un presunto mago, che muoiono perché si curano il cancro con il bicarbonato o la polmonite con dello zucchero dovrete dire grazie anche a chi ci ha menato il belino con la storia dei Maya.

    Grazie a tutti questi “professionisti dell’informazione” abbiamo un’Italia più spaventata, più credulona e meno intelligente.

    Grazie a tutti.

  • Sempre colpa dei computer

    I computer sono oramai diventati il default gateway delle colpe quando qualcosa va storto.

    Non fa nulla se i computer sono utilizzati dalle persone, se i software sono (dovrebbero essere) approvati dalle persone, se i dati sono caricati dalle persone, se la supervisione è affidata alle persone.

    La colpa è del computer.

    Così nessuno ha colpa, nessuno è responsabile, nessuno paga. Comodo.

    Ultimo ma non ultimo il caos di questa mattina dei convogli Trenord nell’area di Milano. La colpa? Il software di gestione dei turni del personale.

    Non chi ha omesso le verifiche, non chi ha firmato il verbale di collaudo del software, non chi non ha richiesto opportuni test, non chi ha steso il bando di gara, non chi ha approvato la fornitura. Loro no, il software sì.

    Aggiornamento 11/12/2012 – Dai twit che leggo sembra che oggi la situazione non sia migliorata di molto. Maledetti software…

  • Non accettare mele dagli sconosciuti

    Ieri 8 dicembre l’Apple Store di Torino è stato rapinato.

    Come in tutti i negozi di questo tipo, esiste un archivio elettronico della merce a magazzino comprensivo di numero di serie e/o IMEI. È quindi molto facile risalire ai codici identificativi degli apparecchi rubati.

    Con ogni probabilità quei seriali sono già nella blacklist dei servizi Apple, ogni tentativo di utilizzo online potrebbe portare l’utente in prigione senza passare dal VIA!

    Anche se la tentazione di fare un affare sotto Natale potrebbe essere forte, va ricordato che la legge italiana punisce anche chi acquista incautamente della merce. Attenzione, quindi, a ogni tipo di offerta vantaggiosa che potrebbe arrivare al di fuori dei normali canali di vendita.

  • Un titolo azzeccato

    Dopo qualche anno di silenzio  è finalmente arrivato il momento di riaccendere i riflettori su una delle saghe fantascientifiche preferite dai Geek: si riparte quindi con speculazioni, mezze verità, notizie di dubbia provenienza e materiale promozionale distribuito con il contagocce.
    Sicuramente saprete già che il nuovo film di ST avrà per titolo “Star Trek Into Darkness”, forse però non avete seguito tutte le novità che si sono susseguite negli ultimi giorni, facciamo quindi un breve riassunto per i più distratti.

    Per prima cosa, vale la pena riportare per intero il riassunto ufficiale rilasciato da Paramount Pictures il 26 Novembre

    “In Summer 2013, pioneering director J.J. Abrams will deliver an explosive action thriller that takes Star Trek Into Darkness.

    When the crew of the Enterprise is called back home, they find an unstoppable force of terror from within their own organisation has detonated the fleet and everything it stands for, leaving our world in a state of crisis.

    With a personal score to settle, Captain Kirk leads a manhunt to a war-zone world to capture a one man weapon of mass destruction.

    As our heroes are propelled into an epic chess game of life and death, love will be challenged, friendships will be torn apart, and sacrifices must be made for the only family Kirk has left: his crew.”

    Basterebbe questo per suscitare più di un dubbio anche nel più accanito fan del franchise, ma il meglio deve ancora venire. (altro…)

  • Sei domande per la scienza

    Trattare di politica non è lo scopo di questo blog ed è un tema fin troppo inflazionato e noioso.

    Quando i vari politici e politicanti chiedono i voti dei cittadini parlano di tutto tranne che di temi scientifici. Le Scienze (gruppo editoriale L’Espresso, per doverosa completezza di informazione) ha stilato sei domande da proporre ai candidati delle primarie degli schieramenti politici. Man mano che le risposte arriveranno, verranno pubblicate sul sito.

    Le domande sono:

    • Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?
    • Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?
    • Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?
    • Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?
    • Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?
    • Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?

    In un secondo tempo verrà stilato un altro elenco di domande da porre ai candidati premier, che siano stati scelti con le primarie o nominati direttamente dagli schieramenti.

    Per seguire l’iniziativa e partecipare alla stesura delle domande da porre ai candidati premier, il dibattito è aperto sul gruppo Facebook Dibattito Scienza o via Twitter con l’hashtag #dibattitoscienza

  • Big Data vs. Pig Data

    Secondo un’interessante analisi di Gianni Riotta, la vittoria presidenziale americana sarebbe stata favorita dalla corretta elaborazione di una grande messe di dati a disposizione o raccolti dallo staff di Obama.

    Lo staff del presidente rieletto ha dispiegato con molto anticipo il progetto Narwhal, un sistema che integra da modelli matematici, capacità di elaborare e analizzare big data, applicazioni mobili, raccolta dati e, soprattutto, tanti volontari sul campo.

    Romney non è restato certamente con le mani in mano e ha risposto con il progetto Orca (le orche sono i predatori dei narvali), che però ha sofferto di alcuni piccoli intoppi informatici e di infrastruttura, al punto tale che alcuni l’hanno descritto come uno “huge clusterfuck”.

    Il problema principale di Orca è che è stato sviluppato da zero in soli sette mesi, dopo i risultati delle primarie repubblicane, con l’aiuto di Microsoft e di una società di consulenza il cui nome non viene rivelato.

    (altro…)
  • Quando anche in Italia?

    Appena Fox (schierata politicamente con i Repubblicani) prima ancora di CNN ha dato la vittoria a Obama, l’account di Twitter del Presidente uscente ha pubblicato questo:

    I 78.000 RT sono stati catturati cinque minuti scarsi dopo il tweet, venti minuti dopo erano 232.000, con una crescita di 2.000 in una decina di secondi.

    Faccio ancora fatica a pensare la medesima cosa da noi (inteso come comunicazione in senso generale, non voglio dare giudizi politici perché non è questo il contesto), ma ho speranza.

     

  • Disney compera Lucasfilm

    La Disney ha acquistato la Lucas Film sborsando poco più di 4 miliardi di dollari in contanti e azioni, che vanno nelle tasche dell’unico proprietario e fondatore, George Lucas.

    Nel pacchetto di aziende di proprietà della Lucas ci sono anche la ILM, la Lucas Arts e il ricco business di merchandise collegato alla saga di Guerre Stellari, un settore commerciale che ha fatto la fortuna di George Lucas negli anni successivi l’uscita del primo Star Wars.

    George Lucas ha commentato “It’s now time for me to pass `Star Wars’ on to a new generation of filmmakers.”

    Contestualmente con l’annuncio dell’acquisizione, la Disney ha comunicato che Episodio 7 uscirà nel 2015.