Categoria: Troppo pigro per scegliere una categoria

Qui finiscono gli articoli che ci siamo dimenticati di categorizzare

  • “Facciamo una lastra?” – “L’ascolto…”

    Un nuovo strumento per scandagliare il corpo e poter vedere meglio ciò che c’è dentro di noi. Questa è la novità proposta da Lihong Wang della Washington University.

    La Risonanza Magnetica è molto costosa ed ha una risoluzione relativamente bassa, i Raggi X hanno una migliore risoluzione, ma portano con loro il pericolo di una esposizione prolungata. La soluzione potrebbe essere la Photoacustic Imaging.

    Il processo di base è che un raggio di luce relativamente potente viene diretto verso una parte del corpo. Ovunque questo raggio sia assorbito – e solo piccole quantità di luce sono assorbite, quindi è innocuo – genera calore, il bersaglio si espande e genera una piccola onda sonora. Rilevando queste onde sonore con dei microfoni, è possibile ricostruire un’immagine della struttura assorbente.

  • Fai da te: 67TB di storage

    Ho sempre avuto l’hobby del “fai da te informatico”.

    Cercando ispirazione per costruire un piccolo storage di rete, mi sono imbattuto in questo
    interessante articolo


    storage

    Nell’articolo viene spiegato in dettaglio come Backblaze (internet backup) abbia risolto il problema dello storage con una soluzione autocostruita utilizzando hardware comune e realizzando un notevole risparmio.
    Per chi volesse cimentarsi nella costruzione di un “ferro” simile  mi permetto di consigliare come piattaforma software l’ottimo Openfiler.

  • Attenzione alle domande di sicurezza

    Quando vengono creati degli account su alcuni siti vengono proposte delle domande e risposte di sicurezza per verificare l’identità nel caso in cui ci si dimentichi la password.

    Peccato che le domande siano spesso le stesse e peccato che le risposte siano in chiaro nel profilo utente dei social network, o siano facilmente ottenibili con sistemi di social engineering.

    Post paranoico del venerdì? Non credo: George Bronk è stato arrestato lo scorso ottobre per aver hackerato circa 3.200 account di posta elettronica con il sistema descritto sopra: faceva passare il profilo della vittima, tentava di collegarsi al suo servizio di posta elettronica dicendo di aver perso la password, rispondeva correttamente alla domanda di sicurezza e voilà!

    Il malfattore non si limitava a questo, ma frugava nella mail per cercare elementi con cui ricattare la vittima.

    Le lezioni che si imparano da questa notizia di cronaca sono molte, magari un controllo al proprio profilo dei servizi online di posta elettronica non guasterebbe.

    Solo un piccolo suggerimento: non è detto che si debbano impostare delle risposte giuste alle domande di sicurezza. Bisogna darsi delle regole, magari legate a dei ricordi o delle associazioni che solo l’utente conosce.

    Per esempio, quando viene chiesto il nome del primo gatto o cane potrebbe essere il nome di chi ve l’ha regalato o il luogo dove l’avete trovato. Il nome della scuola elementare o media o superiore che avete frequentato potrebbe essere il nome dell’insegnante che vi stava più antipatica o della compagna/o piu’ simpatica/o. E così via.

  • Un geniale caso di sfruttamento del blocco dello scrittore…

    Il blocco dello scrittore è una bruttissima bestia. La soluzione è vecchia come il mondo ma non ci aveva pensato nessuno (forse). Direi che non c’è molto da aggiungere se non che questo saggio accademico può dirsi allo stesso livello del racconto più breve del mondo e di 4’33’‘ quanto a genialità…

  • Metti che su Saturno il vento…

    Attorno a Natale è stato fotografato in Australia dall’astronomo Anthony Wesley il formarsi di una tempesta su Saturno.

    Bill Plait, di Bad Astronomy, era curioso di vedere se Cassini, la sonda che è nell’orbita del pianeta dal luglio del 2004, ne avrebbe fatta qualche foto.

    Qui ve ne mostriamo una, ma ce ne sono altre, tutte molto suggestive. Le foto sono state scattate il 24 dicembre e sono state ricevute a terra il 27. Quella che vedete in questo articolo è stata elaborata partendo dalle foto effettuate con vari tipi di filtri ed esposizioni. Forse non è esattamente il colore reale, ma una buona approssimazione.

    Tempesta su Saturno
    Tempesta su Saturno

    L’asse principale dell’ellisse della tempesta ha una dimensione di circa 6.000 km (la terra ha un diametro medio di circa 12.750 km) e se contiamo anche la ‘coda’ il tutto raggiunge i 60.000 km circa.

    Come si dice, una leggera brezza…

  • Il mondo di Facebook

    Paul Butler, uno dei tanti ingegneri che lavorano per Facebook, ha voluto costruire una suggestiva immagine che illustrasse la distribuzione dei contatti sul social network.

    L’autore ha descritto la sua idea definendo dei pesi per ogni coppia di città “come una funzione della distanza euclidea tra di loro e il numero di utendi che condividono. A questo punto ho disegnato delle linee per congiungere queste coppie basandomi sul peso, così le linee che connettono città che hanno più interrelazioni tra loro sono state rappresentate al di sopra delle altre. Ho scelto una scala di colori che dal nero va al blu e al bianco così da avere una corrispondenza tra peso e colore della linea.

    L’immagine è stata accolta molto positivamente da Facebook, proprio perchè sottolinea la diffusione di questo social network e la versione ad alta risoluzione è disponibile su questo link.

    Guardando questa foto si identificano le parti dove facebook è meno o non diffuso per due motivi: il primo è la presenza di altri social network che hanno preso piede più di Facebook (ad esempio Orkut in Brasile). La seconda la ‘povertà digitale’, ossia i paesi dove la diffusione della rete è bassissima o del tutto assente.

  • Skype ha problemi

    Due ore fa (22/12/2010 18:00 CET) Skype ha confermato su twitter che alcuni utenti potrebbero avere dei problemi.

    Un’ora dopo un altro twit diceva che i tecnici stavano ancora lavorando.

    Aggiornamento 22/12 21:20Questa pagina del blog dovrebbe fornire alcune spiegazioni, ma il sito è sovraccarico e irraggiungibile per ora

    Aggiornamento 22/12 21:30 – Skype fa sapere via twitter che il servizio sta lentamente ritornando alla normalità, ma ci vorranno alcune ore prima che tutti possano ricollegarsi.

    Alcune informazioni fornite da Skype riguardo al problema che è successo.

    Il sistema p2p di Skype non è uniformemente paritetico, ma ci sono alcuni client che hanno un ruolo di super-nodi che tengono traccia degli utenti collegati e del loro stato. A causa di un baco di alcune versioni di Skype, oggi molti dei super-nodi sono andati offline, impedendo di fatto ai client normali di interagire con il network.

    Aggiornamento 29/12 15:45Il CIO di Skype spiega cos’è successo.

  • Giochino divertente

    Questo link http://www.wordle.net/ consente di creare delle “nuvolette” di testo con cui rendere un blocco di testo oppure il link di un blog/sito. Andando nella pagina Create immettete link e testo e lui provvederà a fare la conversione. E’ possibile fare la conversione in modalità random. I risultati sono stampabili e le applicazioni sono variegate: io per esempio sto pensando di usarlo per fare dei biglietti di auguri. Buon divertimento!

  • da 14 a 774,651 utenti in 18 mesi…

    Qualche tempo fa una licenza da 14 utenti della versione Pro di Avast!, il famoso antivirus, appartenente ad una piccola società dell’Arizona ha iniziato a circolare in rete.

    Quando Avast ha scoperto che la licenza iniziava a “circolare” un po’ troppo, al posto di bloccarla l’ha lasciata circolare e dopo un anno e mezzo ha raggiunto la bellezza di 774651 utenti, in oltre 200 paesi, tra cui 2 installazioni nello Stato della Città del Vaticano.

    Interessante è stato uno dei commenti di Vince Steckler, CEO di Avast Software che ha sottolineato il paradosso negli utenti che cercano software antivirus gratuiti in luoghi con una pessima reputazione per distribuire malware.

    E poi c’è chi dice che non è vero che il problema si trova tra la tastiera e la sedia…

  • Per i fan di Star Trek.

    Sei un fan di Star Trek?

    Allora questo video del sistema di home automation ideato e sviluppato dall’olandese Pascal ‘CodeImp’ vd Heiden non ha bisogno di alcuna spiegazione…

    Buona visione!

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=2vOvDFxn76g&w=480]

  • Essere (giù) o non essere (giù)…

    … questo è il problema.

    Beh, ecco un simpatico link che può aiutarvi a sapere se [il vostro | un sito] sito è giù o siete voi che avete problemi di connessione 🙂

    http://downforeveryoneorjustme.com/

  • What remains of the fic…

    Per iniziare la lettura soddisfacente di una fanfiction, dobbiamo per prima cosa pensare a che tipo di storia si vuole: breve e soddisfacente o lunga, complessa e potenzialmente utile per levarsi un dente su situazioni che non ci hanno soddisfatto nel canon?
    Il secondo tipo è quello per così dire “classico” vale a dire composto di capitoli di minore o maggiore lunghezza che spesso sono introdotti da un disclamer in cui si dichiara che il materiale usato non è il proprio (tranne per i personaggi propri o situazioni di propria creazione) e chiusi altrettanto spesso da note d’autore che possono variare da avvertimenti, commenti buffi o richieste di un commento per valutare la qualità del materiale proposto. Il primo genere invece è composto sia da One Shot che, come si può capire bene, sono autoconclusive oppure essere Stand-alone e Drabbles. Le prime sono storie che si possono leggere spesso sia come One Shot sia come (potenzialmente) parte di un gruppo di storie simili in sequenza. Le drabbles sono spesso lampi di ispirazione dell’autore che spesso non hanno una vera e propria trama riducendosi a frammenti, scene o situazioni. Come si può notare, il confine tra struttura classica e quella più “fanfictionara” è abbastanza labile.
    Del secondo elemento importante per la scelta, il genere, ho già fatto un ensemble nell’articolo precedente: dai classici avventura/romance/mistero/soilcapperoio (ovviamente le declinazioni sono infinite) ai fluff, lime, lemon e PWP. Per ripassare brevemente questi ultimi elementi rientrano nel cosiddetto ambito romantico e delineano il livello di attrazione sessuale dei personaggi.
    Le sigle sono un altro elemento da tenere a mente, visto che ci permette di scegliere a colpo sicuro
    OC => Original Character (la roba degli autori e quindi manipolabili ancora di più dei personaggi altrui. Attenzione che spesso le donne sono ritratte come Mary Sue vale a dire perfette, bellissime, con poteri strabilianti e (ma questa è nota personale perché c’è a chi piacciono) dannatamente irritanti e abbastanza inutili). Aggiungerei che vale anche per gli uomini (noti come Gary Stu).
    OOC => Out Of Character (personaggi che hanno un modo di fare ben stabilito che si comportano come se fossero usciti di senno… o anche rinsaviti nel caso di quelli già tarati di loro).
    AU => Alternative Universe (in cui alcuni fatti del canon non sono mai esistiti o vengono modificati ai fini della storia .
    R & R => Read and Review (come già detto è una captatio benevolentiae)
    Altri codici, come già detto, sono legate al rating, ai capitoli immessi e via discorrendo. La cosa più importante, come ho imparato da luuuunga esperienza, è: controllate se la storia è completa o meno. Se la dicitura non c’è, controllate la data dell’ultimo aggiornamento. Se è molto vecchia, leggete a vostro rischio e pericolo. Enjoy!