Categoria: Spettacolo

  • Un titolo azzeccato

    Dopo qualche anno di silenzio  è finalmente arrivato il momento di riaccendere i riflettori su una delle saghe fantascientifiche preferite dai Geek: si riparte quindi con speculazioni, mezze verità, notizie di dubbia provenienza e materiale promozionale distribuito con il contagocce.
    Sicuramente saprete già che il nuovo film di ST avrà per titolo “Star Trek Into Darkness”, forse però non avete seguito tutte le novità che si sono susseguite negli ultimi giorni, facciamo quindi un breve riassunto per i più distratti.

    Per prima cosa, vale la pena riportare per intero il riassunto ufficiale rilasciato da Paramount Pictures il 26 Novembre

    “In Summer 2013, pioneering director J.J. Abrams will deliver an explosive action thriller that takes Star Trek Into Darkness.

    When the crew of the Enterprise is called back home, they find an unstoppable force of terror from within their own organisation has detonated the fleet and everything it stands for, leaving our world in a state of crisis.

    With a personal score to settle, Captain Kirk leads a manhunt to a war-zone world to capture a one man weapon of mass destruction.

    As our heroes are propelled into an epic chess game of life and death, love will be challenged, friendships will be torn apart, and sacrifices must be made for the only family Kirk has left: his crew.”

    Basterebbe questo per suscitare più di un dubbio anche nel più accanito fan del franchise, ma il meglio deve ancora venire. (altro…)

  • A Slower Speed of Light

    A Slower Speed of Light è un gioco in prima persona che utilizza il prototipo di un motore relativistico open source sviluppato dal MIT.

    Il motore ha come caratteristica fondamentale il fatto che la velocità della luce possa cambiare in ogni momento del gioco.

    Vengono resi con incredibile accuratezza l’effetto Doppler, l’aberrazione relativistica, la dilatazione del tempo, le trasformazioni di Lorentz e la possibilità di vedere gli oggetti com’erano nel passato a causa della diversa velocità della luce.

    È possibile scaricare il gioco per PC o Mac dal sito del progetto. Benché semplice come struttura, il programma permette di esperire in prima persona gli effetti relativistici, con un’accuratezza probabilmente mai vista prima.

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  • Big Data vs. Pig Data

    Secondo un’interessante analisi di Gianni Riotta, la vittoria presidenziale americana sarebbe stata favorita dalla corretta elaborazione di una grande messe di dati a disposizione o raccolti dallo staff di Obama.

    Lo staff del presidente rieletto ha dispiegato con molto anticipo il progetto Narwhal, un sistema che integra da modelli matematici, capacità di elaborare e analizzare big data, applicazioni mobili, raccolta dati e, soprattutto, tanti volontari sul campo.

    Romney non è restato certamente con le mani in mano e ha risposto con il progetto Orca (le orche sono i predatori dei narvali), che però ha sofferto di alcuni piccoli intoppi informatici e di infrastruttura, al punto tale che alcuni l’hanno descritto come uno “huge clusterfuck”.

    Il problema principale di Orca è che è stato sviluppato da zero in soli sette mesi, dopo i risultati delle primarie repubblicane, con l’aiuto di Microsoft e di una società di consulenza il cui nome non viene rivelato.

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  • Online la collezione di OMNI

    È online la raccolta completa dei numeri americani di OMNI.

    OMNI è stata una rivista probabilmente unica nel suo genere che ha visto l’apice della sua fama negli anni 80 del secolo scorso.

    Ogni numero conteneva racconti di fantascienza, articoli di scienza e illustrazione o fotografie di ispirazione fantastica. Dal 1979 al 1981 la rivista è stata curata da Ben Bova.

    Tra gli scrittori che hanno pubblicato racconti sulla rivista su possono citare Orson Scott Card, William Gibson, Harlan Ellison, William S. Burroughs e Stephen King; tra gli artisti, oltre a moltissimi giovani ed emergenti, H.R. Giger.

    La rivista è stata pubblicata anche in Italia a partire dal 1981 da Alberto Peruzzi, sebbene l’avventura nostrana sia stata ben più breve.

    Ora tutti i numeri sono disponibili gratuitamente in formato PDF: gli appassionati di fantascienza che non hanno mai sfogliato OMNI potrebbero dare un’occhiata a questa rivista storica. 

  • Disney compera Lucasfilm

    La Disney ha acquistato la Lucas Film sborsando poco più di 4 miliardi di dollari in contanti e azioni, che vanno nelle tasche dell’unico proprietario e fondatore, George Lucas.

    Nel pacchetto di aziende di proprietà della Lucas ci sono anche la ILM, la Lucas Arts e il ricco business di merchandise collegato alla saga di Guerre Stellari, un settore commerciale che ha fatto la fortuna di George Lucas negli anni successivi l’uscita del primo Star Wars.

    George Lucas ha commentato “It’s now time for me to pass `Star Wars’ on to a new generation of filmmakers.”

    Contestualmente con l’annuncio dell’acquisizione, la Disney ha comunicato che Episodio 7 uscirà nel 2015.

  • The Apocalypse Codex

    Ogni romanzo del ciclo della Lavanderia di Chales Stross è una fontana di divertimento e sorprese.

    In questo ciclo Stross ignora tranquillamente i limiti dei generi letterari, per gli amanti della tassonomia libraria e per i commessi di libreria che devono trovare lo scaffale giusto, si potrebbe definirlo un ciclo di fantascienza.

    Gli assunti di base di questo ciclo sono che esistono mondi paralleli abitati da esseri nemici e che questi mondi sono accessibili con opportuni accorgimenti fisici, matematici e, soprattutto, informatici; per citare un esempio la visualizzazione dell’immagine frattale sbagliata potrebbe uccidervi a causa di una possessione demoniaca.

    Questa conoscenza non è nelle mani di tutti, ma di organizzazioni governative segrete; l’agenzia britannica è chiamata informalmente la Lavanderia, dove lavora il protagonista, Bob Howard, un ex consulente IT (un collega, quindi) che si trova coinvolto in varie vicissitudini che avrebbe molto volentieri evitato.

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  • Tears of Steel

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    Un film prodotto con il crowd-funding e cofinanziato dal Netherlands Film Fund utilizzando tecnologia open e distribuito in Creative Commons Attribution 3.0. (via Paolo Attivissimo)

  • R.I.P. Michael O’Hare

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    La scorsa domenica Michael O’Hare è stato colpito da un attacco cardiaco che l’ha portato in coma; è morto questa notte.

    O’Hare ha interpretato il ruolo di Jeffrey Sinclair nella prima stagione di Babylon 5, in seguito ha avuto un ruolo… particolare nell’ambito della storia.

    È stato il primo attore bianco a ricevere la nomination come miglior attore al premio AUDELCO per la sua interpretazione in Shades of Brown sugli effeti dell’apartheid in Sud Africa.

  • 13 Settembre 1999

    Sì è un repost, ma per molte persone della mia generazione, Spazio 1999 è arrivato prima di Guerre Stellari e prima di Star Trek

    Assieme a UFO, a Il Prigioniero e a pochi altri, è il telefilm che ha forgiato il mio immaginario visuale della fantascienza e quindi mi sento in dovere di rendere omaggio a questa serie unica.

    Se nei negozi o gallerie di arredamento Kartell o Artemide vedete oggetti che vi ricordano la base Alfa è perché sono stati usati proprio quegli oggetti; c’è addirittura qualcuno che li ha catalogati.

    Era un modo nuovo di vedere l’esplorazione spaziale: lo spazio veniva considerato esattamente come un’abitazione da decorare e abbellire.

    Un grazie infinito ai coniugi Anderson, alla coproduzione RAI, alle belle storie, ai bravissimi attori e ai tecnici degli effetti visuali. Sappiate che è tutta colpa vostra!

  • Ristrutturata la casa di Luke

    Copyright (C) Mark Dremul – www.savelars.com

    Il belga Mark Dermul è riuscito a ristrutturare la casa di Owen LarsBeru Whitesun in cui Luke Skywalker ha abitato fino alla morte dei due zii.

    Mark lavora da anni come guida turistica nelle location cinematografiche del nordafrica. Lo stato di rovina della costruzione utilizzata per rappresentare parte della casa degli zii di Luke lo ha colpito al punto da avviare un’iniziativa per il suo recupero allo stato originale.

    Lo scorso anno Mark è riuscito a raccogliere i fondi necessari, ma gli eventi collegati alla Primavera Araba hanno ritardato la concessione dei permessi necessari per la ristrutturazione.

    Nell’ottobre del 2011, dopo l’insediamento del nuovo governo tunisino, Mark è riuscito ad ottenere tutti i permessi necessari e in magio ha iniziato i lavori di restauro, conclusi alla fine dello stesso mese.

    Il risultato finale è, a dir poco, stupefacente ed ha un’accuratezza che solamente un fan potrebbe garantire. (via NPR, Inhabitat)

  • May The Fourth Be with You

    Il fandom ha deciso che il 4 maggio è il giorno per celebrare tutto ciò che riguarda Star Wars.

    E chi siamo noi per contrastare questa decisione?

    La scelta deriva dal gioco di parole inglese tra may the Force (che la Forza) e may the fourth (quattro di maggio).

    Un pensiero, quindi, a qualcosa che, dal 1977, ci sta facendo sognare e divertire e che è riuscito a coinvolgere anche le nuove generazioni, complici, spesso, i genitori.

    Che la Forza sia con voi. Sempre.

  • Costruire una Nave Stellare

    Francamente non sono sicuro se sia utile o meno che io commenti o aggiunga qualcosa a questa notizia.
    Se ne è saputo su internet solo pochi giorni fa e io in particolare l’ho scoperto stamattina, ma ancora non me ne sono fatto una opinione: per il suo carattere di notizia geekissima non potevo che segnalarvela qui.
    Vi rimando per tutte le informazioni al post originale sul sito del Goddard Group, oltre che a un post di commento su TrekMovie.