• Direttamente dalla scrivania di Bob Howard

    Questo mug arriva direttamente dalla scrivania di Bob Howard.

    Lo stesso Charles Stross ha annunciato la disponibilità di questo articolo nel suo blog.

    Il ciclo della Lavanderia di Charles Stross narra le (dis)avventure del suo agente e addetto IT Bob Howard, il quale non deve aver a che fare solamente con gli utenti che non riescono a stampare, ma anche con tutte le implicazioni della demonologia computazionale.

    Il logo del mug deriva dal fatto che la Lavanderia prima di diventare un’entità indipendente, fino al 1945 era il Dipartimento Q del SOE. (altro…)

  • La patologia? Ossessionati dallo scrivere articoli sulla tecnologia!

    Caro Beppe,

    Ti considero un grandissimo giornalista, un vero e proprio mito. Ho anche avuto l’onore (e la fortuna) di intervistarti quando scrivevo per .Net, proprio perchè all’epoca (parlo della metà degli anni ’90) eri uno dei pochi che già frequentava in maniera intelligente la rete.
    Ma come tutti quelli bravi veramente bravi, ogni tanto “toppi” anche tu… e casualmente lo fai quando ti addentri in discorsi tecnologici. Mi avevi già colpito molto negativamente quando hai messo in piedi la pantomima della settimana senza internet (trattato su questo blog anche qui e qui). E con l’articolo di oggi sei caduto nell’errore di parlare di qualcosa legato a internet e alla tecnologia in genere analizzandone uno dei tanti aspetti in un modo così superficiale e banale tanto da apparire solo ed esclusivamente sensazionalistico.

    Tu inizi l’articolo nel modo migliore, associando quello che avviene ora con email, i documenti, o con le foto, musica e film digitali a quello che accadeva in passato quando tutto questo era in forma “palpabile”. Poi ecco apparire la parola “rischioso“… (altro…)

  • Come una grossa azienda italiana vede Internet

    Il Correre online riporta la notizia che Mediaset ha perso il nome a dominio mediaset.com

    Non l’ha perso per motivi legali o cause indipendenti dalla sua volontà, bensì perché qualcuno non solo se è dimenticato di rinnovare l’iscrizione, ma ha ignorato tutte le mail di avviso (era configurato bene il WHOIS, come da regolamento IANA, vero?), tutte le mail di scadenza e tutte le mail di avvertimento.

    Ho un po’ di nomi a dominio intestati a mio nome e solo chi è nelle mie stesse condizioni sa quanto i fornitori si adoperino per evitare che succeda un caso come quello citato e come solamente ignorando sistematicamente ogni comunicazione (o avendo il WHOIS mal configurato) sia possibile cadere in un errore così grossolano.

    Non basta dire “noi siamo Mediaset, ridateci il nome a dominio” al collegio arbitrale americano perché la risposta non è quella che ci si aspetta di ricevere in Italia.

    Ci sono aziende italiane, non necessariamente di comunicazione o del settore IT, che curano la propria presenza online più di ogni altro aspetto di marketing e PR perché hanno capito che su Internet l’audience è letteralmente mondiale. Evidentemente a Mediaset non interessano queste cose e queste sono le conseguenze, si vede che si accontentano del nome a dominio mediaset.it

  • StackExchange

    StackExchange è una rete di siti supportati dalla comunità dove chiunque può trovare risposte a temi specifici.

    Tutto nasce da un’idea di Jeff Atwood e Joel Spolsky, che nel 2008 aprono Stack Overflow, un sito in cui i programmatori potevano trovare risposte alle loro domande. In seguito al successo del sito, Union Square Ventures ha deciso di investire sei milioni di dollari per permettere a Atwood e Spolsky di espandere il progetto. Nel 2010 è nata la nuova struttura, con un framework di base e vari siti che trattano temi specifici.

    In questo momento ci sono un’ottantina di siti dedicati, in cui ciascuno può formulare delle domande e gli altri utenti forniscono le risposte. Il tutto è regolato da un sistema social di punteggi e riconoscimenti ben consolidato. Ovviamente si può utilizzare il medesimo account per accedere a tutti i siti, anzi la pratica è incoraggiata in quanto se si accede ad un sito del gruppo utilizzando un account esistente si parte da 100 punti.

    Anche la creazione di nuovi sottositi di StackExchange è governata da regole social: la sezione Area 51 permette di proporre un nuovo tema alla comunità, la quale valuta quanto la proposta sia interessante.

  • Correnti oceaniche

    Questo video mostra le correnti oceaniche della superficie del mare dal giugno 2005 al dicembre 2007, come se Vincent Van Gogh avesse dipinto i nostri oceani.

  • Il vino rosso aiuta la superconduttività

    Lo scorso anno alcuni scienziati giapponesi aveano annunciato che l’immersione nel vino di alcuni materiali ne favoriva le caratteristiche superconduttive.

    Successivi esperimenti hanno confermato questa ipotesi e hanno permesso di studiare meglio il fenomeno, come dettagliato nella pubblicazione arXiv:1203.4503v1 Tartaric acid in red wine as one of the key factors to induce superconductivity in FeTe0.8S0.2

    Il gruppo di ricercatori guidato da Keita Deguchi è partito dal tellururo di ferro (FeTe), che non è un superconduttore, in cui alcuni atomi di tellurio vengono sostituiti da zolfo, ottenendo, quindi, FeTeS. Questo composto diventa superconduttore se viene sottoposto ad un ulteriore trattamento come l’immersione in acqua bollente.

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  • Risate a denti stretti

    Chi ha a che fare con clienti non tecnici (o anche tonti, più o meno finti) ogni tanto si imbatte in situazioni esilaranti o grottesche.

    Di solito si raccontano questi episodi ad amici o colleghi durante le pause o davanti ad una birra; ci sono due siti, tra i tanti, che raccolgono questi episodi di vita quotidiana che dimostrano come gli utenti e i committenti siano sostanzialmente uguali su entrambe le rive dell’Atlantico.

    Quello in italiano è amo il web, non ricambiato di cui segnalo questo post in cui fa capolino, suo malgrado, Lorem ipsum assistito da una crassa ignoranza del protagonista.

    Passando sull’altra riva dello Stagno troviamo Clients from Hell, in cui ci sono più esempi di gente che non vuole pagare ed esempi di un’umanità più varia di quella nostrana: più gente siamo e più matti vediamo.

    Entrambi i siti permettono di proporre le proprie (dis)avventure, qui per amo il web e qui per Clients from Hell.

  • Superato il limite di 1Tb per pollice quadrato

    Seagate ha recentemente dato l’annuncio di avere superato la vera e propria pietra miliare di 1 Terabit per pollice quadrato di densità di registrazione.

    Si tratta di una delle prime applicazioni della tecnologia HAMR.

    Questo potrebbe portare nel prossimo decennio alla realizzazione di hard disk commerciali con capacità dell’ordine dei 60 TB.
    Il supporto magnetico riguadagnerà distanza sulla memorizzazione allo stato solido?

  • L’aritmetica delle presunte perdite dovute alla pirateria

    In un breve ma interessante video con sottotitoli anche in italiano Rob Reid cerca di dare un senso alle dichiarazioni dei sostenitori dell’importanza del copyright nel mondo dello spettacolo.

    I numeri iperbolici sbandierati da Hollywood e dal mondo della musica vengono paragonati con dati oggettivi con risultati che oltrepassano il comico e finiscono nel fantasy più profondo.

    Questo video aiuta a farsi un’idea di come le cifre sulle presunte perdite dovute agli ipotetici atti di pirateria siano fuori dal mondo e debbano essere sempre prese con beneficio di inventario e paragonate con le cifre degli incassi del medesimo settore.

  • fanboy del mondo… unitevi.

    Quando il fanboysmo raggiunge livelli come questo forse bisogna porsi delle domande:
    E, non per essere razzista, ma questo livello di findamentalismo informatico lo vedo molto più frequentemente intorno alla Apple, piuttosto che intorno a Microsoft…

    … e comunque è effettivamente meglio, anche sotto questo aspetto 🙂

     

     

  • Carl Sagan – The Humans

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=iR-mFcEhQXQ&w=480]

    …victims of their very success, the explorers now pretty much stay home.

  • Free Universal Construction Kit

    Come avevamo già detto, era solo questione di tempo prima che qualcuno iniziasse a scatenare la propria fantasia con la disponibilita di stampe tridimensionali a baso costo.

    F.A.T. Lab e Sy-Lab hanno presentato il Free Universal Construction Kit, un kit di mattoncini che permette l’interoperabilità tra vari sistemi di costruzione.

    In questa versione ci sono pezzi che permettono di unire le costruzioni di LEGO, Duplo, Fischertechnik, Gears! Gears! Gears!, K’Nex, Krinkles, Lincoln Logs, Tinkertoys, Zome, e Zoob.

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