LEGO ha annunciato che dal prossimo 1 giugno sarà disponibile il kit 21309 con il Saturn V in scala 1:110, il CSM, il LEM e il CM in assetto da ammaraggio.
Il kit sarà composto da 1969 pezzi, l’anno della missione dell’Apollo XI.
Il kit è una proposta di LEGO Ideas di Felix Stiessen e Valérie Roche che ha ricevuto i voti necessari per essere proposta per la realizzazione.
Il modellino finale sarà alto un metro e potrà anche essere esposto in orizzontale diviso nei tre stadi, come vengono esposti nei musei gli esemplari del Saturn V che non hanno volato.
Il sabato ci saranno un cocktail e una cena di gala, mentre la domenica una conferenza.
In entrambi gli eventi è incluso un autografo.
Il Gen. Charlie Duke ha volato sull’Apollo 16 come pilota del modulo lunare, è stato il decimo uomo a camminare sulla luna e detiene tutt’ora il record della persona più giovane che ha visitato il nostro satellite (36 anni). (altro…)
Il Day of Remembrance è stato istituito nel 2004 per ricordare le persone cadute nel compimento del loro dovere nel campo dell’esplorazione spaziale americana.
Durante questa giornata verranno ricordate anche tutte le persone che hanno lavorato per la NASA e sono morte in incidenti di addestramento o di manutenzione, incidenti automobilistici e l’equipaggio dell’elicottero che è morto durante le ricerche dei resti del Columbia.
Più o meno una spina quadrata in un buco rotondo: il successo della missione Apollo 13.
Il titolo fa riferimento a questa scena del film, che ha reso bene l’idea di come siano andate le cose, con alcune licenze poetiche obbligate dal formato cinematografico.
Non ho mai nascosto che questa sia la missione che mi ha più affascinato tra quelle della corsa alla Luna.
È qui che abbiamo la prova della perizia e della grande professionalità di tutte le persone coinvolte, da Gene Kranz all’ultimo ma non ultimo tecnico. In un inciso vorrei far notare che Kranz aveva 37 anni quando ha gestito con successo gli eventi dell’Apollo 13, un’età che i nostri governanti attuali considerano “giovane”.
È durante la gestione della crisi causata dall’esplosione della bombola di ossigeno numero due che abbiamo visto davvero un gruppo di persone che hanno lavorato in concerto per risolvere un problema. Qualcosa che trascende la comprensione molti consulenti di team building dei nostri giorni.
L’F-1 resta ad oggi il più potente motore a singola camera alimentato da combustibile fluido: ognuno dei cinque esemplari montati sul Saturn misura 5,64 metri di altezza e 3,72 metri di larghezza e sviluppa circa 680 tonnellate di spinta (6,675 meganewton). Ciascuno di quei bambini consumava ogni secondo 1,79 tonnellate di ossigeno liquido (LOX) e 0,788 tonnellate di cherosene RP1.
Non il cane, ma il modulo lunare (LM) dell’Apollo 10.
La missione che ha preceduto quella che ha portato i primi uomini sulla Luna prevedeva una separazione dal modulo comando (CSM) del LM e una discesa dello stesso fino a 14 chilometri dalla superficie del nostro satellite.
Una volta risalito verso il CSM, Snoopy si è riagganciato per trasferire gli astronauti ed è stato in seguito espulso in un’orbita circumsolare.
Gli ultimi dati orbitali di Snoopy risalgono al 1969, ma un gruppo di appassionati si sta attivamente dedicando alla sua ricerca.
Come si può descrivere l’incontro con un astronauta?
È difficile perché, come ho già detto varie volte, i miei supereroi sono le persone come Walter Cunningham, non dei loschi figuri che vanno in giro in tutine un po’ imbarazzanti.
Te lo trovi davanti, lo ascolti mentre racconta alcune sue esperienze, ripassi mentalmente la sua biografia e capisci cosa vuol dire quando lui stesso dice che le persone selezionate per volare nello spazio negli anni ’60 dovevano passare una selezione durissima.
Nota a piè di pagina: se vivete dalle parti di Tradate, partecipate agli eventi dell’osservatorio astronomico: hanno una struttura assolutamente invidiabile, che fa il paio con un’entusiasmo contagioso.