Tag: vmware

  • VMware: contrordine compagni!

    La nuova versione 5.1 di VMware introduce nuove regole di licensing.

    Non fosse per il “5.1”, la frase sopra potrebbe essere un copia-e-incolla di articoli del passato. Per fortuna, questa volta ci sono buone notizie.

    Viene, infatti lasciato da parte il concetto di vRAM, che tanta confusione aveva generato anche tra i professionisti di VMware: si torna ai socket delle CPU.

    Il numero di socket è molto più facile da contare (per i commerciali) e da programmare (per l’IT) in fase di progettazione: la RAM (vera o virtuale) è una cosa che si aggiunge con relativa facilità anche dopo mesi (o anni) dall’installazione, mentre il numero di socket è limitato dal’architettura degli host e, specialmente nel contesto SMB, difficilmente si comperano server a 4 oppure 8 vie con dentro solamente una o due CPU.

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  • VMware Workstation 9

    VMware ha annunciato la nuove versione del sistema di virtualizzazione desktop.

    A partire dalla versione 8, VMware Workstation può eseguire automaticamente delle VM all’avvio del sistema operativo ospitante senza interventi da parte dell’utente, rendendo definitivamente obsoleto l’oramai vetusto VMware Server 2.0, ancora utilizzato da chi non vuole o non può installare VMware ESXi.

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  • Volete mettere le mani su una Fusion-IO?

    Rampage, Bocaram, Above Board…

    Ai vecchi lupi dell’informatica ricorderanno qualcosa questi nomi: schede che trasformavano un ciffone di PC in qualcosa che sembrava un computer della NASA.

    Gli ioDrive di Fusion-IO sono i lontani pronipoti di queste schede e permettono di mettere le ali ad un host VMware, come dettagliato da Luca.

    Il 28 maggio ad Assago (MI) potrete vedere in azione questi mostri in un laboratorio hands on organizzato dal VMUG IT. Le caratteristiche di questo tipo di incontri è che sono ti tipo assolutamente tecnico: ci sono i tecnici di Fusion-IO che spiegano come funzionano i prodotti e rispondono alle domande tecniche. Insomma, nessuna roba commerciale.

    L’agenda dell’incontro è questa:

    • Introduzione al mondo delle NAND Flash
    • SSD, PCIe, File systems e Virtual Storage Layer (VSL)
    • Presentazione generale prodotti Fusion-io
    • Use Cases nello specifico in ambito virtuale
    • Sessioni pratiche

    Se siete interessati, registratevi!

  • Pubblicato un file dei sorgenti di VMware ESX

    In un articolo del blog, Iain Mulholland, il direttore del Security Response Center, ha comunicato che è stato pubblicato su Internet il contenuto di un file dei sorgenti di ESX.

    Dalle analisi del file, risulta che il file faccia parte dei sorgenti di ESX del 2003 o del 2004, non sono state fornite altre informazioni in merito al tipo di file o al suo ruolo all’interno della struttura dei sorgenti del software.

    Dal momento che VMware condivide parte del codice sorgente con partner industriali, la parte pubblicata potrebbe essere stata trafugata sfruttando una vulnerabilità nella sicurezza di uno dei partner, sono in corso le indagini per tentare di individuare la fonte esatta.

    ESX è la versione dell’hypervisor abbandonata a partire dalla versione 5.0, che utilizza solamente la versione ESXi, ma non è ancora stato chiarito se il sorgente pubblicato si riferisca all’interfaccia ESX oppure al core del kernel di virtualizzazione, nel qual caso il problema potrebbe interessare anche ESXi. (via CRN)

  • Meeting del 4 aprile del VMUGIT a Sirmione

    Questa è l’agenda del meeting che VMUGIT che si terrà il prossimo mercoledì 4 aprile.

    L’ingresso è gratuito, l’iscrizione all’evento può essere fatta qui.

    Compresi nell’evento ci saranno un intervento di Steve Herrod, i buffet, un’estrazione a premi e un intervento del sottoscritto, più di cosi cosa volete?!

    • 09:00-09:30 Registrazioni
    • 09:30-09:35 Benvenuto/Agenda
    • 09:35-10:15 Il futuro dello storage VMware – Enrico Signoretti
    • 10:15-11:05 Ospite d’onore Steve Herrod, VMware CTO “Technical updates from VMware”
    • 11:50-11:20 Coffee Break
    • 11:20-11:30 Introduzione alla sicurezza – Luca Dell’Oca
    • 11:30-13:00 Tavola Rotonda – Soluzioni di sicurezza in ambienti vSphere
    • 13:00-14:30 Pranzo e brainstorming
    • 14:30-15:15 Virtualizzazione applicata al segmento SMB – Andrea Mauro e Luigi Rosa
    • 15:15-16:00 SSD e Virtualizzazione: Matrimonio in Paradiso – Fabio Rapposelli
    • 16:00-18:00 Estrazione Premi/Networking/Aperitivo

    Questi sono i premi che verranno estratti alla fine dell’evento:

    • due copie autografate da Duncan Epping e Frank Denneman del loro libro VMware vSphere 5 Clustering Technical Deepdive
    • due copie del libro di Scott Lowe Mastering VMware vSphere 5
    • due copie del libro di Mike Laverick Administering VMware Site Recovery Manager 5.0
    • cinque copie di Trend Micro Titanium Antivirus plus con un anno di abbonamento
    • due copie di Norton Internet Security 2012
    • due copie Norton 360 v.6

    Per maggiori informazioni sull’evento, vedere anche:

  • Incontro del VMUG IT di aprile

    Finalmente è arrivato il momento di svelare la sorpresa che il VMUG IT ha preparato per il prossimo meeting.

    Innanzi tutto, un po’ di informazioni.

    Il primo meeting VMUG IT del 2012 si terrà il 4 aprile a Sirmione (BS), presso il Grand Hotel delle Terme, proprio di fronte alla Rocca Scaligera.

    Il focus dell’evento sarà sul tema virtual security, con interventi su tecnologie specifiche di questo ambito.

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  • La NASA spegne il suo ultimo mainframe

    Foto NASA

    Mainframe è un termine che ricorda la prima era dell’elaborazione elettronica dei dati.

    Adesso siamo abituati alla virtualizzazione, all’elaborazione massiccia di dati, a server che non si fermano mai… Invece i mainframe erano sistemi che facevano elaborazioni massicce, non si fermavano mai e potevano virtualizzare altri computer.

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  • Lo snapshot non è un backup

    È indubbio che la virtualizzazione stia diventando pian piano una tecnologia accettata anche dai più refrattari, non foss’altro che per una questione di costi.

    Il problema è la relativa inesperienza di alcuni SysAdmin che, per varie ragioni, non vogliono imparare la nuova tecnologia, ma si limitano ai soliti “sentito dire” e ad esperienze poco scientifiche come “quel giorno avevo i jeans e il server è saltato, quindi nessuno con i jeans può entrare nella computer room”. Non ridete, ce ne sono più di quanti pensiate.

    Quando ci si avvicina alla virtualizzazione, una delle cose che colpiscono è la possibilità di fare degli snapshot della macchina virtuale (VM). Questa funzione è utilissima quando si fanno modifiche sistemiche alla VM, ma deve essere utilizzata con estrema parsimonia e coscienza di causa.

    Qualche SysAdmin sprovveduto utilizza gli snapshot come se fossero dei backup, senza, evidentemente, porsi il problema di come fare velocemente un restore.

    Senza contare che mantenere per più di un paio di giorni degli snapshot di VM in produzione è un suicidio dal punto di vista delle performance.

  • La virtualizzazione sugli Android

    VMware ha siglato due accordi con Verizon e Telefónica per la commercializzazione di dispositivi Android equipaggiati con Horizon Mobile.

    L’hypervisor per Android ha dei bassi requisiti hardware (512 Mb di RAM e 700 Mhz di CPU) e consente, essenzialmente, di far girare due telefoni in un solo dispositivo mobile.

    Questa soluzione è molto comoda per le aziende, che si stanno trovando a fronteggiare il problema dell’adozione di device privati da parte dei dipendenti privi delle caratteristiche di sicurezza necessarie per le comunicazioni aziendali.

    Con Horizon Mobile l’azienda può lasciare al dipendente il suo dispositivo Android e permettere che l’utente installi ciò che desidera. Nel medesimo hardware viene avviato un secondo telefono con le policy e i servizi aziendali. I due sistemi operativi, quello personale e quello aziendale, sono separati senza possibilità di scambio dati, come avviene per tutte le VM gestite dall’hypervisor di VMware. (via Ars Technica, Programmazione.it)

  • Vulnerabilità in VMware Workstation 7

    VMware ha annunciato di aver scoperto una vulnerabilità nella gestione dei file system UDF.

    Le versioni interessate sono:

    • VMware Workstation fino alla versione 7.1.4 e precedenti
    • VMware Player 3.1.4 e precedenti
    • VMware Fusion 3.1.2 e precedenti

    Sono state rilasciate delle patch che risolvono il problema, gli utenti che hanno ancora queste versioni dovrebbero aggiornare quanto prima il software.

    La nuova versione di VMware Workstation 8 e tutte le versioni di VMware ESX[i] non sono interessate da questa vulnerabilità.

  • VMware Workstation 8

    Oggi è uscito VMware Workstation 8.

    L’installazione su Linux Ubuntu su cui era già installata la 7.x è filata via liscia: l’installer (da lanciare come root) ha prima rimosso rimosso i vecchi componenti e ha poi aggiunto le parti nuove.

    Durante l’installazione viene chiesta la directory che ospita la shared VM e la porta IP su cui vengono condivise (443 per default). Per ora ho disabilitato la funzione, probabilmente farò dei test in seguito quando avrò aggiornato alla 8 anche l’installazione del portatile.

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  • Bravo VMware!

    In una mail indirizzata ai partner commerciali VMware ha annunciato di aver corretto lo schema delle licenze del nuovo vSphere 5.

    La correzione fa seguito ad un mese di… burrasca delle comunità online che non hanno reagito proprio bene al nuovo schema di licensing.

    In VMware 5 le licenze sono basate sulla quantità di memoria assegnata alle macchine virtuali accese (vRAM). Rimando alla documentazione appropriata la spiegazione del concetto di vRAM e dei metodi di calcolo.

    La notizia degna di nota è che VMware ha ascoltato le lamentele degli utilizzatori, che hanno spiegato in dettaglio come e perché le quote di vRAM stabilite inizialmente e i metodi per calcolarle facevano perdere parte dei vantaggi della virtualizzazione.

    Benché in una posizione dominante, VMware ha ascoltato le lamentele e ha deciso di correggere al rialzo le quote di vRAM (+100% per le licenze Enterprise+ ed Enterprise e +33% per Standard, Essentials+ ed Essentials). Inoltre il metodo di calcolo della vRAM si basa su una media annuale e non viene più calcolata in modo continuo, favorendo chi appronta ambienti temporanei di sviluppo, dove la virtualizzazione è fondamentale, o ha brevi periodi di migrazione con sovrapposizione di due ambienti.

    Dove altre società di software in posizione dominante di mercato impongono unilateralmente le licenze, VMware si distingue per stabilire un dialogo con chi, dopotutto, paga le fatture.