The Document Foundation

Dopo una decina d’anni di vita, la comunità di OpenOffice.org diventa The Document Foundation.

La nuova fondazione si prefigge lo scopo di migliorare ed ampliare la vecchia struttura di OpenOffice.org, per promuovere la nascita di nuovi software e definire uno standard veramente open per lo scambio di dati office.

Oracle, l’attuale proprietario di OpenOffice.org è stata invitata a donare i marchi correlati ad OOo che ha ricevuto con l’acquisizione di Sun e a partecipare alla fondazione; in attesa di una decisione, la suite gratuita viene rinominata LibreOffice.

Tra i supporter dell’iniziativa ci sono la Free Software Foundation, Google, OASIS, Novell, RedHat, Canonical (Ubuntu), la GNOME Foundation, Neo-Office e altri.


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Commenti

10 risposte a “The Document Foundation”

  1. Avatar Kazuma
    Kazuma

    “[…] Oracle, l’attuale proprietario di OpenOffice.org è stata invitata a donare i marchi correlati ad OOo che ha ricevuto con l’acquisizione di Sun e a partecipare alla fondazione; in attesa di una decisione […]”

    Significa che non hanno ancora risposto? Ma che strano… accidentaccio, pofferbacco… da Oracle non me lo sarei mai aspettato…

    1. Avatar Luigi Rosa

      Prima o poi IMHO verra’ fuori in maniera palese che il morivo dello spinoff e’ proprio la ditta di Ellison

      1. Avatar Kurgan

        Mi sembrava cosi` evidente che non mi ero nemmeno posto la domanda. Il passaggio a Oracle di Sun credo stia uccidendo Sun e tutti i suoi progetti.

        1. Avatar Kazuma
          Kazuma

          E la cosa assolutamente triste è che questo non sta facendo per nulla bene ad Oracle stessa. Ma Ellison è più preoccupato a guardarsi allo specchio e piacersi.

          1. Avatar Luigi Rosa

            E’ una costante di molti big boss della tecnologia

  2. Avatar Lord Kap

    Certo che dopo così tanti anni di informatica, non avere ancora uno standard universale per documenti è idiota al massimo…

    1. Avatar Luigi Rosa

      Si fa mooolto prima a contare le cose di cui esiste uno standard che quelli di cui non esiste 🙂

    2. Avatar kazuma
      kazuma

      Come no.
      Ognuno ha il suo.
      Più standard di così…

      1. Avatar Luigi Rosa

        Come si dice, “il bello degli standard e’ che ce ne sono tanti tra cui scegliere”

  3. […] Pare che si potrebbe essere sul punto di un fork, visto che Oracle vuol proseguire sulla propria strada con OpenOffice, mentre altri sviluppatori, che non vedono l’azienda di Ellison con simpatia, hanno dato vita a LibreOffice. […]

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