Dopo aver impiegato ben tre giorni (non continuativi) di lavoro per eliminare (o forse e` ancora li` ma io non lo trovo piu`) l’ennesimo rootkit da un pc windows di un amico, vorrei provare a spiegarvi come e perche` potete liberarvi di Windows.
Il mio amico, al quale ho fatto notare che sarebbe il caso che smettesse di usare windows quando va in giro per internet a fare operazioni “discutibili”, mi ha detto “non posso, ci sono programmi per windows che su linux non ci sono”. Oggettivamente questa risposta e` sensata, e moltissimi dei miei clienti o amici usano quotidianamente programmi che su Linux non ci sono. Il punto e` che gli stessi usano anche quotidianamente moltissimi programmi che su Linux ci sono eccome.
Prendiamo per esempio un classico PC di casa: l’utente avra` un media player, un lettore di PDF, un programma di fotoritocco (pirata), emule o altri sistemi P2P, un browser, un client di email, un client IM (tipicamente msn o windows live, come si chiama adesso). Piu`, immagino, una certa quantita` di giochi.
Bene, ora supponiamo che l’utente in questione sia un minimo scafato nell’uso del PC: probabilmente avra` preso decine di virus, e avra` dovuto riformattare il PC decine di volte, diventando matto ogni volta per reinstallare e riconfigurare tutto quello che usa.
Ora proviamo a immaginare che il giorno dell’ennesima riformattazione la si faccia diveramente, configurando due partizioni:
- Una con Windows (nativo) sulla quale non installera` alcun antivirus, e che usera` soltanto per giocare oppure per altre attivita` per le quali e` necessario windows, e` necessaria la massima prestazione dell’hardware, e NON e` necessario il collegamento a internet.
- Una con Linux (Ubuntu, che e` facile) sulla quale installera` tutti i programmi che accedono a internet (tutti i programmi che ho citato sopra ci sono anche su Linux, escluso il noto programma di fotoritocco pirata e i giochi). Dentro a Ubuntu, poi, potra` crearsi con VirtualBox una o due macchine windows virtuali, che usera` cosi`: Su quella “pulita” installera` il noto programma di fotoritocco pirata o altri programmi che su Linux non esistono; su quella “sporca” installera` tutte le peggiori porcate che scarica dal mulo, il 99% delle quali contiene uno o piu` virus. Sara` sufficiente semplicemente creare degli snapshot della macchina “sporca” per poter in un attimo tornare a prima della ultima ed enneisma infestazione virale.
Con il tempo, l’utente si rendera` conto che passa il 90% del tempo su Linux, sul quale ci sono programmi per fare il 90% di quello che un utente casalingo medio fa, e sul quale non prende virus.Col tempo si accorgera` anche che esistono programmi gratuiti funzionalmente equivalenti a quelli pirata che usa sotto windows, che anche se hanno un nome diverso e le icone fatte in un altro modo, permettono di fare le stesse cose. E cosi` arrivera` dove sono arrivato io, che uso windows solo per i videogiochi.
Prendendo l’esempio di un utente professionista (o di una piccola azienda famigliare) si puo` applicare esattamente lo stesso ragionamento, esclusi i giochi. Si installa Linux con un virtuale Windows. Nel virtuale si lancia la contabilita`, o qualsiasi altro programma non esista per Linux, mentre su Linux gira il resto (web, email, IM, media player, ecc). Il virtuale non accede a internet, e su di esso non si installa NIENTE che non sia il programma gestionale. Linux fa tutto il resto. E siccome il virtuale puo` essere mostrato come una finestra nel desktop Linux, in pratica e` quasi come se il gestionale girasse sotto Linux anche esso. E se nella vostra azienda e` consentito usare emule e programmi pirata, potete sempre farvi anche il virtuale “sporco” nel quale installare tutti i vostri virus preferiti.
Semplice, no?
Adesso tirate fuori una scusa migliore di “il mio programma per Linux non c’e`” per autoconvincervi che la merda informatica nella quale navigate tutti i giorni non puo` essere resa un po` meno puzzolente.
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