L’Interrete di cose apre delle possibilità mica male. Ad esempio, anche voi volete farvi informare via SMS se la vostra vacca è incinta?
The Internet of Things descrive graficamente un’evoluzione della Rete attuale nella Rete del (probabile) domani. Fra gli altri dati, mi ha colpito questo modo di far intendere il numero di indirizzi IP disponibili con l’IPv6: 340 282 366 920 938 463 463 374 607 431 768 211 456, che sono 100 per ogni atomo sulla faccia della Terra. Evocativo, eh?
Mi riservo di verificare i conti dopo aver studiato un altro po’.
3 risposte a “100 per ogni atomo sulla faccia della Terra”
Il conto degli atomi della terra, così a spanne, non mi torna. 🙂
Il numero di indirizzi IPv6 è 2^128, cioè 3,4*10^38. La superficie terrestre (mari compresi) è 5,11*10^14 m^2. Un atomo tipico ha un diametro di 10^(-10) m e quindi in un metro quadrato ce ne stanno 10^20, e sull’intera superficie della Terra (5,11*10^14)*(10^20)=5,11*10^34. Il rapporto tra il numero di indirizzi IPv6 ed il numero di atomi sulla superficie terrestre è dunque 3,4*10^38/5,11*10^34 = 6654 addirittura maggiore di quanto asserito!
[…] Il 6 giugno 2012 segnerà il lancio mondiale dell’IPv6, e da quel momento i sistemisti avranno molto più lavoro per le mani. Come sempre succede in caso di cambiamenti di tale entità, ci sarà un interregno moderatamente caotico. Ci sarà da sputare sangue (software inadeguato, software vulnerabile, pura incompatibilità, temporanea incompetenza, dispositivi antiquati, campagna acquisti…), ma i risultati saranno notevoli, e ne varrà la pena. Di sicuro almeno per un po’ non avremo scarsità di indirizzi IP. […]