C’è chi dice no

Vasco Rossi, o qualcuno che ha agito a nome e conto suo, ha intentato una causa contro Nonciclopedia a causa della pagina del sito che parla del personaggio. In via cautelare il sito deciderà probabilmente di chiudere sine die.

Questo è uno dei tanti effetti Streisand della Rete, il cui funzionamento o viene capito o non viene capito, tertium non datur.

O si capisce come funziona il meccanismo e si agisce con le regole (non codificate e in continuo mutamento) della Rete, o si cade vittima inappellabile per un uso improprio del mezzo.

Non importa quanto blasonata sia una personalità, elevata una carica pubblica, rispettato e riverito un avvocato… Se qualcuno fa una cazzata in Rete, la paga.

Bravo Vasco, non solo avevi ammorbato la Rete con i tuoi video-deliri. Ora anche questo.

C’è qualcuno che non ha rispetto per nessuno…

Aggiornamento 12:30 – A riprova di quanto scritto sopra, in questo momento su Twitter l’hashtag #VascoMerda è al primo posto della classifica mondiale.

Commenti

6 risposte a “C’è chi dice no”

  1. Avatar Max Negro
    Max Negro

    E vediamo se ora fa causa anche a Twitter…

  2. Avatar kazuma
    kazuma

    E se facesse causa anche a noi?
    E se poi facesse causa contro tutta internet?

    K.

  3. Avatar Sheldon Pax

    Se quLcuno volesse la pagina incriminata in versione ePub, o altro formato (kindle compreso) faccia un fischio 🙂

    1. Avatar kikko
      kikko

      Fisschio!!! 😀

  4. […] gli eventi di ieri c’è stata prima una reazione un po’ frettolosa dei portavoce di Vasco Rossi, che hanno […]

  5. […] sentendosi offeso dalla satira presente sulla pagina del sito a lui dedicata. Come raccontato, anche in questo blog, l’ovvio risultato di quell’azione è stato uno dei casi più eclatanti in Italia di […]

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