Oggi sono a casa della mia signora, la quale, pur non essendo una nerd come me, non e` proprio a digiuno di tecnologia. Riceve una telefonata da un noto gestore telefonico fisso, del quale lei e` cliente:
Operatore: “Buonasera, sono Marco di PippoPrada, vorrei segnalarle che solo per i nostri clienti piu` affezionati c’e` l’opportunta` di acquistare, in 30 comode rate mensili, pagabili nella bolletta telefonica, un TAGGET“.
La signora, che ha capito benissimo cosa intedeva, non si lascia scappare l’occasione di farsi due risate, e risponde “EH?”
Operatore: “… Vorrei segnalarle che solo per i nostri clienti piu` affezionati c’e` l’opportunta` di acquistare, in 30 comode rate mensili, pagabili nella bolletta telefonica, un TAGGET…”
“Un cosa?”
Operatore: “Signora, un TAGGET… un TABBET… sa, quell’aggeggino moderno, quelle cose uscite adesso, simile a un IPPAD (pronunciato come “ippopotamo”, non “aipad”) ma molto piu` funzionale”
Ovviamente da qui e` andata in discesa verso un deciso fallimento della vendita del TAGGET… ma voglio dire, come si fa?
3 risposte a “Marketing done wrong”
Manca il tag “epic fail”. 😀
La tua signora sarebbe potuta entrare in possesso di una cosa assolutamente all’avanguardia…
Ecco… ora lo rimpiangerà tutta la vita…
K.
Cosi` per la cronaca, il tagget (Asus Transformer) ce l’ha gia`… era il mio, prima che lei lo vedesse 🙂