È uscita la nuova versione di FreeDOS, il sistema operativo open source che permette di eseguire moltissimi programmi scritti per MS-DOS.
L’installazione avviene tramite immagine ISO; su una macchina virtuale di VMware Workstation 8 bastano un paio di minuti, compreso il tempo per la lettura dei messaggi a video. Oltre al sistema operativo vero e proprio si possono installare alcuni pacchetti aggiuntivi.
Per default viene creato un menu di avvio che consente di selezionare la modalità di gestione della memoria; se si sceglie l’opzione per avere il massimo della memoria base si dispongono di 639.504 byte liberi nella memoria bassa. Niente male, siamo ai livelli del magico QEMM-386.
Il sistema per il momento non riesce a far girare Windows for Workgroups 3.11 in modalità 386 ma non ha problemi con applicativi e giochi del periodo scritti per MS-DOS. (via The Hacker News)
3 risposte a “FreeDOS 1.1”
Mmmh, dove sono finiti i miei floppy con Monkey Island, Doom I e Microprose GP? 😀
Opus.
K.
Free DOS è molto bello, ma su macchine fisiche.
Se devo andare in virtualizzazione preferisco DOXBox, che emula un hardware molto piu’ vecchio (vecchie VGA, SoundBlaster) e quindi che si adatta meglio ai vecchi sw.
Ovviamente lo sapevate già 😀