Douglas Self mantiene una serie di pagine dedicate alla retrotecnologia.
Non ci sono solamente pagine dedicate ai computer analogici, ma c’è un po’ di tutto: dalle reti di posta pneumatica a inusuali sistemi di trasporto e generazione di energia.
Lo stesso autore ha anche altre pagine dedicate a locomotive inusuali, incluso qualche esemplare italiano. (via Fark)
7 risposte a “Museo della retrotecnologia”
La posta pneumatica è ancora ampiamente utilizzata!
Anche in alcuni centri commerciali di nuova costruzione ho notato l’impianto presso le casse.
Vero: nella GDO viene utilizzata per minimizzare i rischi di rapina e per non rivelare in maniera palese il punto dell’esercizio in cui vengono gestiti i contanti.
Vero. E ci sono stati anche episodi di “hacking” della stessa, riusciti con successo, grazie a un trapano e un grosso aspiratore. Gia`, perche` la sicurezza si applica anche alla posta pneumatica.
Vedo che non sono stato l’unico a porsi questo problema vedendo i tubi della posta pneumatica in bella vista nei parcheggi sotterranei. Solo che il mio era un esercizio teorico e qualcuno l’ha messo in pratica.
Gia`. Diverse volte sono stati fatti furti sulla posta pneumatica, anche se non se ne e` quasi mai parlato sui giornali. Uno dei vantaggi di detti furti e` che l’attacco “man in the middle” e` semplice e spesso non viene scoperto se non dopo piu` di 24 ore, visto che molto spesso i cilindri con dentro i soldi non vengono aperti se non il lunedi` mattina, mentre il supermercato e` aperto sabato e magari anche domenica.
Salvo poi lasciare aperta e ben in evidenza dietro il bancone dell’assistenza clienti l’armadio che contiene la cassaforte, la cassaforte stessa con i bossoli che arrivano e cadono fuori… visto di persona…
http://archiviostorico.corriere.it/1999/aprile/11/Deviano_posta_pneumatica_colpo_mezzo_co_0_9904113742.shtml
Fantastico! vero attacco man-in-the middle senza neppure dover sniffare i pacchetti 🙂
Basta sniffare direttamente i bussolotti con i soldi!!!