Sappiamo tutti la situazione in cui ci troviamo dal punto di vista economico, non farò qui alcun riferimento alla politica e chiedo a chi volesse commentare di astenersi: non è una censura a priori, eventuali commenti politici non verranno cancellati e verranno comunque approvati.
Siamo geek, ma ci sono molti geek che sono titolari di società, di partire IVA o sono dipendenti di aziende in difficoltà.
Questa mattina Fabio Tamburini, il direttore di Radio 24, ha pubblicato questo editoriale [MP3] il cui testo proviene dal blog di Simone Spetia:
La catena dei suicidi è impressionante, un lungo bollettino di una guerra mai dichiarata ma in corso, di cui le istituzioni non sembrano accorgersi. A nessun livello. Scriveteci le vostre storie all’indirizzo mail disperatimai@radio24.it, raccontateci le difficoltà con cui dovete fare i conti. Ne parleremo nei nostri programmi.
Radio 24 è al vostro fianco, non vi lascia soli.
La grande crisi sta cambiando la vita di tutti noi. E non è ancora finita. Sono destinate a cambiare abitudini consolidate, il modo di vivere la vita di ogni giorno e di fare impresa. Sono cambiamenti sempre difficili, a volte traumatici che, in molti casi, costringono a fronteggiare momenti drammatici, a fare scelte che lasciano il segno. A volte le difficoltà da affrontare portano alla disperazione per la paura di non farcela, di non essere all’altezza della situazione. La catena dei suicidi è impressionante, un lungo bollettino di una guerra mai dichiarata ma in corso, di cui le istituzioni non sembrano accorgersi. A nessun livello.
Per questo Radio 24 ha deciso di scendere in campo contro la disperazione, ha deciso di non lasciarvi soli.
Il primo passo è dare voce agli imprenditori in difficoltà.
Scriveteci le vostre storie all’indirizzo mail disperatimai@radio24.it, raccontateci le difficoltà con cui dovete fare i conti. Ne parleremo nei nostri programmi.
Radio 24 è al vostro fianco, non vi lascia soli.
Togliersi la vita è un gesto estremo, tra tutti i motivi per farlo l’incapacità di pagare le tasse o i debiti è il più insensato, specialmente quando ci sono malfattori che si vantano di evadere o di truffare gli istituti di credito.
Se conoscete qualcuno in difficoltà non emarginatelo e non fatelo sentire solo: anche una mano sulla spalla, un sorriso, un caffè offerto per avere 5 minuti di sollievo potrebbero fare la differenza.
Il testo dell’editoriale di Fabio Tamburini viene citato senza intendere alcuna violazione di Copyright.
2 risposte a “#disperatimai”
Si sono svegliati al Sole, e’ da fine marzo che al Giornale fanno lo stesso…
Avevo sentito la cosa l’altro giorno nella trasmissione “Focus Economia”. Pur non essendo io un imprenditore, ho intenzione di scrivergli per raccontargli una storia passata che, probabilmente, e` molto istruttiva. Se interessa poi la metto anche qui.