Quando Microsoft ha annunciato che avrebbe concesso l’aggiornamento online a Windows 10 per le copie non licenziate di Windows 7 e 8.x qualcuno ha capito che le copie pirata sarebbero diventate legittime.
Ovviamente non è così.
Le copie non genuine di Windows 7 e 8.x aggiornate a Windows 10 resteranno non genuine, con le restrizioni di quel tipo di installazioni, tra le quali l’accesso limitato agli aggiornamenti e lo spegnimento del sistema dopo 60 minuti di utilizzo se la copia non viene regolarizzata entro trenta giorni (Reduced Functionality mode).
Probabilmente gireranno i resetter per riportare a zero il contatore dei trenta giorni ed evitare lo spegnimento dopo 60 minuti, ma la copia di Windows rimarrà comunque non genuina e al di fuori della legge, un problema non da poco per aziende e organizzazioni.
L’aggiornamento a Windows 10 permetterà all’utente di regolarizzare la copia non genuina attraverso il Windows Store. Una mossa molto apprezzata per chi vuole regolarizzare un pregresso acquisito senza affrontare una reinstallazione.
Ovviamente prima di affrontare un aggiornamento a Windows 10 sarà il caso di controllare la compatibilità di hardware e software e la disponibilità dei driver per tutti i dispositivi posseduti, ma per quello c’e’ tempo e magari ci torneremo.
Lo scopo di Redmond è ovvio: abbiamo ancora gente attaccata visceralmente a Windows XP (lo stesso Windows XP tanto deriso quando era uscito, ricordate la disney interface?) e rischiamo di ripetere la sceneggiata con Windows 7, il cui supporto scadrà definitivamente nel gennaio 2020.
Certo, gli utenti non sono rimasti su Windows 7 perché sono degli amanti del modernariato informatico, ma perché Windows 8 non si è rivelato adatto per il lavoro di ufficio e l’interfaccia touch non è poi così comoda e precisa come qualcuno ha sperato di farci credere.
Inoltre non si può pretendere che le aziende rinnovino i sistemi operativi ogni tre anni, con lamentazioni, spesso legittime, degli utenti, il cui lavoro è ben altro rispetto a quello di imparare ogni volta tutto da zero senza avere effettive migliorie in cambio, ma con la percezione che abbiano solamente cambiato nome e posto alle medesime cose.
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