Quello che vedete qui a sinistra è un mosaico delle migliori immagini catturate dalla sonda New Horizons durante il suo flyby verificatosi lo scorso 14 luglio. La risoluzione dell’immagine è intorno agli 80m/pixel e copre una lunghezza di circa 800km della superficie dell’ex pianeta Plutone.
Le foto sono state acquisite tramite lo strumento LOng Range Reconnaissance Imager da una quota di 17km: rappresentano un miglioramento di circa 6 volte nella risoluzione rispetto alla mappa globale di Plutone raccolta dalla sonda nel complesso del suo avvicinamento. Ricordiamo che – per ragioni di meccanica orbitale, di economia del propellente e a beneficio del resto della missione nella Fascia di Kuiper – non era possibile per la sonda entrare in orbita intorno a Plutone, di conseguenza tutti i dati sono stati raccolti in corsa mentre la sonda gli sfrecciava vicino.
Data l’impressionante mole di informazioni raccolte dagli strumenti scientifici della sonda e considerata la ridicolmente piccola velocità di trasmissione (circa 1,5kbps) ottenibile a quattro ore luce e mezzo di distanza, ci vorranno approssimativamente altri nove mesi per avere tutti i dati nei centri di ricerca sulla terra: per questa ragione ci possiamo aspettare altre sorprese come questa pubblicata oggi, mano a mano che i dati vengono ricevuti, elaborati e poi diffusi.
Per maggiori informazioni, potete leggere questo articolo sul sito ufficiale della Johns Hopkins University.
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