Leggo, gironzolando in rete, che molte delle applicazioni per Facebook, alcune delle quali piuttosto famose, abbiano trasmesso informazioni personali degli utenti che le utilizzavano. Il primo a dare questa notizia è il Wall Street Journal, in questo articolo.
A dire il vero non mi interessa sapere se ciò sia vero o meno, ma se anche lo fosse, trovo assolutamente ridicolo commentare questa notizia attaccando Zuckerberg o le società dietro alle applicazioni… era ovvio. In qualche modo questa gente deve pur vivere e acquisire nomi, indirizzi email e, dove possibile, altre informazioni è il modo più semplice e immediato per potersi “mantenere”.
Gridare allo scandalo, ora, mi puzza tanto di ipocrisia o ignoranza… e mi danno fastidio entrambi.
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