Quattro risate fra (falsi) amici

Commenti

9 risposte a “Quattro risate fra (falsi) amici”

1. 

   Mattia Bulgarelli

   17/04/2017

   Wait a sec… perché “Big Brother” NON sarebbe tradotto correttamente con “Grande Fratello”?
   È la traduzione storica del “personaggio” (per così dire) di 1984, e, di conseguenza, del format televisivo. Dipende dal contesto. : )

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   1. 

      Alessandro Pini

      19/04/2017

      Nello stesso spirito secondo il quale library non si traduce libreria (sigh, nonostante l’uso prevalente in informatica), aggiungiamo dunque un (sigh, nonostante l’uso prevalente in letteratura e spettacolo). 🙂

      Aggiungo qui il brano televisivo che mi ha aperto gli occhi, anni fa.
      Situazione: Ganya Ivanov sta parlando con sua sorella Susan.
      “I thought big brothers were supposed to take care of their little sisters, not the other way around.”
      Traducilo secondo l’uso prevalente, pronuncialo a voce e senti se ti suona bene. :-))

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      1. 

         Mattia Bulgarelli

         19/04/2017

         Ah, beh, è un altro contesto, cambia il senso e quindi cambia la traduzione. ^_^
         Intendevo dire che “Grande Fratello” non è sbagliato tout-court, è uno dei significati possibili, dove, per esempio “muff -> muffa” o “manic -> manico” proprio non esistono in nessun contesto possibile.

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2. 

   rico

   17/04/2017

   Come il cliente italiano a Londra che, volendo la bistecca al sangue, ordinò una “Bloody” steack.
   Il cameriere, imperturbabile, gli chiese se gradiva anche delle “fottute” patatine. ?

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3. 

   Andy

   18/04/2017

   Strepitoso

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4. 

   Enrico Lupo

   18/04/2017

   Confesso che purtroppo qualcuna mi è scappata in passato e, cosa ben peggiore, molte le ho dovute gugolare… 🙁

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5. 

   RIM

   18/04/2017

   Beh “sharp” è un termine che ho imparato due anni fa: quando ho iniziato a programmare in .net. PRIMA avevo sentivo parlare del C “sciarp” ma non l’avevo mai collegato alla scritta C#. L’avessero chiamato C.net si sarebbe capito di più 🙂

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   1. 

      Alessandro Pini

      20/04/2017

      Uuh, il C# poi è un triplo (quadruplo?) senso…

      C sharp nel senso programmatorio che è un linguaggio C, ma più limpido, più acuto;

      C# nel senso musicale di “do diesis” (in certi paesi, do re mi fa sol la si = C D E F G A B, bemolle = flat, diesis = sharp);

      pronunciato come se fosse scritto “see sharp” nel senso di vedere bene, accurato;

      una volta mi era venuto in mento un quarto senso, ma al momento non lo ricordo. (-:

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6. 

   Alessio

   20/04/2017

   quella del silicone è un evergreen nei doppiaggi e sottotitoli di tanti film e telefilm.
   Sul Big Brother diverso dal big brother generico si potrebbe discutere. probabilmente la traduzione del testo letterario ne ha contaminato l’uso comune.

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