Nella dialettica di alcuni membri dell’attuale maggioranza di governo si sta facendo strada un’altezzosa superiorità della politica nei confronti del sapere scientifico dettata da presunte libertà e supremazia del Parlamento (o della Politica, non si capisce bene).
Par di capire che se il Parlamento, nella sua autorevolezza e autorità, dovesse sancisce la libertà di gravità, si potrebbe cadere dall’alto verso il basso con un’accelerazione diversa da 9.28 m/s².
Il problema è che qualcuno potrebbe anche crederci e pensare di risparmiare sui costi aerei semplicemente agitando le braccia.
Parimenti, se la Politica si esprime sui vaccini (senza nemmeno una conoscenza basilare da studi liceali), tutti devono tacere e obbedire, inclusi coloro i quali lavorano con successo ogni giorno per tutelare la popolazione.
Il sapere scientifico fa paura a chi vuole controllare le persone, siano essi esponenti di una religione estremista o di un partito politico. Se potete convincere le persone che la libertà sia una schiavitù, difficile convincerle che 2+2 non faccia 4, specialmente quando si tratta di incassare quel 4 in soldi (ma qualcuno tenterà di convincervi che i soldi sono irrilevanti).
Questo tipo di derive irrazionali aprono la strada allo stato etico, uno Stato che diventa lui stesso l’arbitro ultimo di ogni cosa.
Stiamo attenti perché Karl Popper sosteneva che lo stato etico è l’anticamera dell’oligarchia o della dittatura.
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