Un cliente ha i suoi nomi a dominio gestiti da Register.it, come altri miei clienti.
Oggi questo cliente mi chiama lamentando un problema al mail server, esterno rispetto a Register.it e non gestito da loro.
Dopo alcuni test, scopro che il nome a dominio (un .it) del cliente è scaduto oggi e che il cliente aveva sì l’autorinnovo del nome a dominio, ma era appoggiato su una carta di credito scaduta il mese scorso.
A completare il quadro murphyano, la mailbox a cui venivano recapitati gli avvisi di Register.it non viene letta da qualche mese causa avvicendamento di personale.
Questa mattina, scaduto l’abbonamento, Register.it ha riscritto la zona del nome a dominio facendo puntare l’MX sui propri server, che, però rispondevano con un errore come questo:
Come si può vedere, l’errore è di tipo 5xx (permanent error, do not retry), in altre parole tutta la mail spedita da questa mattina rimbalzava al mittente.
Una volta accortosi dell’errore, il cliente ha rimediato subito e ha rinnovato l’abbonamento. Dal canto suo, Register.it ha ripristinato la zona originale immediatamente dopo l’avvenuto pagamento.
Resta, tuttavia, l’amarezza nel constatare che un minuto dopo la scadenza di un abbonamento, Register.it inizia a forzare il rimbalzo delle mail con errore 5xx. Almeno per i primi giorni non si potrebbe semplicemente oscurare il campo MX o fare, comunque, in modo che chi spedisca la mail riceva un errore 4xx (termporary error, retry later)?
Terrò presente anche di questo quando un cliente mi chiederà dove appoggiare i suoi nomi a dominio, è il bello della concorrenza.
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