Autore: Luigi Rosa

  • Facebook fa notizia

    Ieri sera facebook andava a strappi e spesso mi beccavo errori di connessione o di qualcuno dei loro reverse proxy. “Poco male” mi sono detto, ho spento il PC e ho continuato a leggere il libro (elettronico, si capisce) che avevo iniziato ieri.

    Stamattina scopro che il problema di ieri è una notizia.

    Che Paolo o altri blog tecnici ne parlino mi sembra normale per la natura dell’evento e non c’è da stupirsi.

    Ma è anche la stampa generalista a parlarne: El País apre la pagina di tecnologia con la notizia dei problemi di facebook e anche il New York Times dà conto del fatto nella medesima sezione.

    Bisogna convivere con il fatto che per qualche ora all’anno alcuni servizi non vitali che sono sempre attivi non lo siano. Non è un dramma, ma una cosa assolutamente normale: tempo fa avevo fatto qualche conto in merito alla percentuale di uptime. Qualche ora di non disponibilità di un social network non sono un dramma, ma sono o un incidente (come sembra sia il caso del fatto in specie) o un motivo tecnico di manutenzione che deve passare necessariamente per un breve periodo di non disponibilità.

    Facciamocene una ragione.

  • Anche Telecom potrebbe arrivare in fibra nelle grandi città

    Per la quarta volta dal 2002, Telecom annuncia di voler portare la fibra nelle case e negli uffici.

    Bernabè ha chiesto ad AGCOM di poter avviare il servizio di fibra a 100 Mbit a Roma, Milano, Catania, Bari, Venezia e Torino entro Natale (quello di quest’anno, sembra); altre città seguiranno fino ad arrivare, nelle intenzioni di Telecom, a 30 entro il 2013.

    Questa potrebbe essere la volta buona, visto che Fastweb ha già attivato il servizio. (via Stefano Quintarelli)

  • Fototour del LHC

    Ars Technica ospita un interessante tour fotografico del LHC.

    Le immagini potrebbero richiedere qualche secondo ad arrivare, ma l’attesa è ben ripagata.

  • Ebook Lab Italia

    Ieri ho assistito alla conferenza stampa di presentazione di Ebook Lab Italia.

    Per la cronaca degli eventi e i dettagli del progetto vi rimando al sito dell’iniziativa e ad altri siti più adatti a riportare eventi di cronaca nel mondo della tecnologia.

    Il progetto è molto interessante e già ieri durante la conferenza stampa c’è stato un assaggio di quello che potrebbe essere l’atmosfera della tre giorni riminese del prossimo marzo, che si propone non come una mera esposizione di prodotti o come una serie di convegni affermativi, ma come una conferece-exhibition il cui scopo è lo scambio di idee e la ricerca di soluzioni.

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  • Ma chi vuoi che…

    «Ma chi vuoi che venga ad hackerare proprio il nostro sito?»

    Questa è la reazione di molte persone (indifferentemente singoli cittadini e responsabili di aziende o enti pubblici) che hanno o gestiscono un sito web  quando viene segnalata loro l’importanza della sicurezza.

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  • Aggiornamenti per Flash

    Adobe ha aggiornato l’advisory con cui segnala un baco di Flash e di Acrobat Reader.

    Da oggi sono disponibili gli aggiornamenti di Flash Player.

    Diversamente da quanto annunciato, gli aggiornamenti che correggono il problema di Acrobat Reader saranno disponibili nella settimana del 4 ottobre p.v. (via F-Secure)

  • MOS 6502 visuale

    Greg James, Barry Silverman e Brian Silverman hanno creato una simulazione visuale del funzionamento del celebre MOS 6502, cuore di molti computer storici tra i quali Apple ][, Vic 20, Commodore 64, Atari 2600 e Atari 800.

    La simulazione in JavaScript è in grado di girare sulla maggior parte dei browser, tranne alcune installazioni di Internet Explorer.

    Entro breve sarà disponibile anche una versione in Python, che sarà più utile per chi vorrà creare progetti simili nel lungo termine. Lo scopo del gruppo è, infatti, la conservazione storica dei dati relativi ai vecchi chip, in quanto il software è una simulazione esatta del chip, non una sua emulazione.

    Vale la pena di segnalare anche un’interessatene documento con le slide di presentazione che contiene anche alcune foto curiose. (via BoingBoing)

  • Problema di sicurezza di Linux a 64 bit

    Ben Hawkes ha scoperto un problema nella gestione della sicurezza del layer di compatibilità a 32 bit di Linux a 64 bit.

    Il baco permette ad un attaccante di guadagnare i privilegi di root; l’attacco deve avvenire eseguendo un’applicazione sul sistema da attaccare. È disponibile il sorgente C che sfrutta questo baco.

    Se non girano applicativi a 32 bit è possibile disabilitare il layer di compatibilità con questo comando suggerito nella mailing list Full Disclosure:

    echo ':32bits:M:0:\x7fELF\x01::/bin/echo:' > /proc/sys/fs/binfmt_misc/register

    che dice al kernel di eseguire /bin/echo al posto di qualsiasi applicativo a 32 bit.

    Una patch è già stata trovata e probabilmente verrà inclusa nella prossima release del kernel. (via Slashdot)

  • Vulnerabilità di ASP.NET – Aggiornamento

    Secondo Microsoft sembrerebbero non esserci ancora stati attacchi basati sulla vulnerabilità di ASP.NET segnalata qualche giorno fa; lo stesso articolo di Microsoft elenca in dettaglio i sistemi coinvolti e propone una modifica alla configurazione che potrebbe mitigare l’impatto del problema.

    Anche Scott Guthrie consiglia di modificare i medesimi parametri per ridurre gli effetti del problema e segnala uno script VBS che analizza il server locale e verifica se ci sono applicazioni con la pagina di errore personalizzata. (via SANS)

  • Come non si fanno le migrazioni: cantone Soletta

    Il cantone Soletta aveva avviato nel 2001 un progetto di conversione a Linux dei suoi sistemi informativi. Dopo nove anni di problemi e una serie di esempi negativi da manuale, il progetto è stato cancellato (traduzione automatica dal tedesco).

    Le migrazioni verso una nuova piattaforma, qualsiasi essa sia, non si fanno perché è di moda o perché fa notizia. Ci vogliono studi approfonditi di fattibilità, test su un campione di utenti e dialogo con i fornitori. Tecnici e smanettoni devono lavorare fianco a fianco con i manager e anche con chi cura le relazioni esterne.

    Soprattutto, questo tipo di migrazioni deve portare, alla fine, dei benefici evidenti agli utenti e alle strutture, al di là dell’effetto annuncio di una migrazione verso una piattaforma differente.

    Nel caso specifico di una migrazione verso Linux, per ora il maggior impatto in termini di risparmi e prestazioni lo si ha generalmente sulla parte server dove i costi di licenze fanno presto a moltiplicarsi, il personale tecnico può intervenire con rapidità ed efficienza e gli utenti non si accorgono nemmeno se si stanno connettendo ad un server Linux, BSD, Windows o altro.

  • Ubuntu su Sony Vaio

    Dopo oltre cinque anni di onorato servizio, è ora di pensionare il fidato Dell Latitude D610. Gli succede una Sony Vaio serie F VPCF12C4E. Ma come se le inventano le sigle dei modelli?

    Qui di seguito le impressioni, le esperienze e i problemi incontrati durante l’installazione di Ubuntu 10.04 Lucid Lynx.

    Parto con il sistema operativo preinstallato (Windows 7 Workstation) per creare i DVD di backup. Nota per Sony: altri vendor molto meno blasonati forniscono i DVD-R assieme al PC. Prendete nota.

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  • Intel conferma: la master key è legittima

    Avevo raccontato che alcuni siti avevano pubblicato la master key del protocollo di cifratura HDCP utilizzato nel Blue-Ray e nel HDMI.

    Ora Intel, che ha creato HDCP, conferma che la chiave è legittima, mettendo di fatto una pietra tombale sul DRM dei dischi Blue-Ray e sul HDMI.

    La master key è stata probabilmente calcolata sfruttando dei problemi di sicurezza noti dell’interfaccia HDMI.