Categoria: Hardware

  • Il videogioco più piccolo

    Videogioco più piccolo di Mark SlevinskyL’edizione giochi del Guinness 2013 ha decretato quale sia il più piccolo videogioco giocabile.

    L’apparecchio è stato costruito dal canadese Mark Slevinsky ed è perfettamente utilizzabile da solo per giocare.

    Le sue misure sono 12,4 x 5,2 x 6 centimetri, uno scatolino abbastanza piccolo, ma che racchiude tutta l’elettronica necessaria, i controller, il display e le batterie.

    Mark ha impiegato sei mesi per realizzare il suo giocattolino, con cui è possibile giocare a Tetris, Space Invaders e Breakout. (video, via ShortList)

     

  • It’s bigger on the outside?

    Un'idea che considero geniale anche se forse poco pratica XD
    Un’idea che considero geniale anche se forse poco pratica XD

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  • Partizioni ed esperimenti natalizi

    hard-drive-partitions

    In questo post vi racconto le mie ultime avventure ed esperimenti in ambito di storage per condividere qualche risultato che trovo interessante.

    Parto dall’inizio raccontandovi che il mio desktop è dotato di una scheda madre con chipset del southbridge ICH8R: avevo quindi originariamente optato per montare due dischi da 250GB configurati in RAID1 (comunemente chiamato anche mirroring).
    Inizialmente avevo creato due partizioni: la prima da 80GB per contenere sistema operativo e applicazioni mentre l’altra serviva come archivio di tutti i dati. La doppia partizione è una idea che non mi ha mai entusiasmato, ma è una scelta molto utile quando il sistema operativo ogni tanto gradisce una “formattata e reinstallata” per tornare a funzionare bene, come purtroppo è spesso il caso di Windows.
    Con l’aumento continuo della richiesta di spazio da parte degli applicativi e dei file di contenuti come le fotografie digitali – con tutti il loro contorno di panoramiche, HDR, meta-dati e via dicendo – già all’inizio del 2012 la situazione dello spazio libero stava diventando critica.
    Come soluzione (purtroppo solo temporanea), qualche mese fa avevo quindi scelto di recuperare due piccoli dischi da 160GB inutilizzati per creare un altro array in RAID1 e così suddividere ulteriormente i dati utente su un altro disco. Lascio immaginare la lettore la totale impraticità del setup, ma per qualche mese mi sono accontentato e arrangiato.
    Poche settimane fa, lo spazio libero sulla partizione del OS è sceso sotto il 10% dello spazio totale: a quel punto mi è suonato in testa il campanello di allarme generale.
    Dovevo trovare una soluzione più elegante, più funzionale e più a lungo termine: qui inizia la parte interessante del racconto.

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  • La macchina più inutile ancora più inutile

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Djc8FPHs45o&w=480]

    Brian Benchoff è riuscito a creare una versione ancora più inutile della macchina più inutile.

    Grazie alla meccanica di spostamento della testina di una Canon 850i, la nuova versione gestisce fino a 8 levette, per un nuovo livello di inutilità. (via Gizmodo)

  • Laptop fai da te

    NovenaAndrew “bunnie” Huang ha progettato un laptop open, battezzato Novena.

    Sono stati utilizzati solamente componenti con specifiche prive di NDA che possono funzionare senza parti binarie di codice proprietario.

    La progettazione è iniziata in giugno e pochi giorni fa una ditta ha consegnato ad Andrew un prototipo funzionante di Novena.

    Le caratteristiche hardware sono:

    • CPU ARM quad core;
    • firmware su microSD per il boot;
    • RAM DDR3 a 64bit, massimo 4 Gb;
    • SATA II;
    • slot mini PCI Express per la connettività wireless;
    • connettore LVDS a doppio canale per il display LCD (massima risoluzione 2048×1536) con un canale USB 2 per la telecamera;
    • due connettori interni USB 2 per mouse e tastiera;
    • controller per touchscreen resistivo;
    • microfono e speaker;
    • accelerometro.

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  • Come funziona un calibro ventesimale

    Animation by Joaquim Alves Gaspar

    [via twistedsifter.com]

  • Sony cessa la produzione dei registratori a nastro portatili

    Sony ha annunciato che il prossimo gennaio 2013 completerà le ultime spedizioni di registratori a nastro portatili.

    I modelli  TCM-400, TCM-410 e TCM-450 erano gli ultimi tre modelli di registratore a nastro portatile monofunzione prodotti da Sony.

    Questa decisione mette definitivamente fine alla saga di apparecchiature elettroniche nate con i Walkman nel 1979.

    Sony continuerà a produrre altri dispositivi elettronici non portatili che includono registratori o riproduttori a nastro.

  • Non accettare mele dagli sconosciuti

    Ieri 8 dicembre l’Apple Store di Torino è stato rapinato.

    Come in tutti i negozi di questo tipo, esiste un archivio elettronico della merce a magazzino comprensivo di numero di serie e/o IMEI. È quindi molto facile risalire ai codici identificativi degli apparecchi rubati.

    Con ogni probabilità quei seriali sono già nella blacklist dei servizi Apple, ogni tentativo di utilizzo online potrebbe portare l’utente in prigione senza passare dal VIA!

    Anche se la tentazione di fare un affare sotto Natale potrebbe essere forte, va ricordato che la legge italiana punisce anche chi acquista incautamente della merce. Attenzione, quindi, a ogni tipo di offerta vantaggiosa che potrebbe arrivare al di fuori dei normali canali di vendita.

  • Milli-motein

    Copyright (c) MIT Center for Bits and Atoms

    È il nome di un dispositivo miniaturizzato mosso da motori che può assumere e mantenere varie forme.

    Sviluppato dal MIT, il milli-motein si ispira alle proteine, molecole in grado di ripiegarsi per assumere varie forme tridimensionali.

    La struttura base è un motore, inventato appositamente per questo scopo, in grado di mantenere la posizione una volta spento e di consumare energia solamente quando ruota.

    Un filmato illustra il prototipo del milli-motein in funzione: il risultato è sorprendente.

    Questo piccolo robot potrebbe diventare il mattone per costruire dispositivi autoconfiguranti oppure oggetti di forma variabile o adattabile. (via MIT News)

  • Imparare l’elettronica con Arduino

    Massimo Banzi, CEO e cofondatore di Arduino, ha iniziato a pubblicare una serie di video in inglese in cui spiega l’elettronica dalle sue basi.

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=2X8d_r0p92U&w=480]