Questa mattina il sito del giornale locale di Pavia, La Provincia Pavese, ci ha deliziati con questi due blocchi (separati da altri due non riportati) nella home page.
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I geek ridono così
Questa mattina il sito del giornale locale di Pavia, La Provincia Pavese, ci ha deliziati con questi due blocchi (separati da altri due non riportati) nella home page.
(o per ridurre i costi del personale)
Questa politica, se messa in atto in modo serio e rigoroso porterebbe già nel breve termine ad un deciso aumento della produttività delle aziende, specialmente quelle medie e grosse, oppure ad una riduzione dei costi del personale.
Che sia l’una o l’altra, il vantaggio c’è.
SCOPRI COMEAnte-antefatto, per chi non ne sa proprio niente:
i computer vengono programmati da gente quasi normale, utilizzando un linguaggio inventato apposta da gente meno normale per scrivere una lista di istruzioni chiamata “programma“; tale pratica viene chiamata “programmazione“, o “programmare”.
Antefatto, per chi non ne sa niente:
il Mito di Cthulhu, avviato dallo scrittore H. P. Lovecraft, descrive una apparentemente caotica collezione di eventi, personaggi ed entità soprannaturali a cavallo tra l’horror, la fantascienza, l’horror, il fantasy e l’horror, in cui se ti va bene CAPISCI e muori, se ti va male sopravvivi e RICORDI quello che ti è successo; è stato direttamente e indirettamente citato più volte anche in questo sito; in questo mito, la risorsa più preziosa e più pericolosa è il Necronomicon, un libro pieno di conoscenze scritto da un Arabo pazzo; tradizionalmente, lo sventurato di turno si imbatte in un’antica traduzione in una lingua, basata su una più antica traduzione in un altra lingua, basata sull’originale in Arabo, e gli errori di traduzione sono a volte fatali. (altro…)
I falsi amici sono trabocchetti in cui più o meno tutti cadiamo, prima o poi. Per cercare di ridurre l’incidenza di tali cadute si può tentare di aumentare il livello generale di consapevolezza: a tale scopo, ho deciso di dare il mio contributo, riguardante la lingua inglese. (altro…)
La puntata di oggi di “Melog, cronache quotidiane“, la trasmissione di Gianluca Nicoletti su Radio24 si intitolava “Tv, finzione e società dello spettacolo” e prendeva spunto dall’ultimo film di Maccio Capatonda “Omicidio all’Italiana” da poco uscito nelle sale cinematografiche.
L’idea alla base consisteva nell’analizzare, nel classico modo anticonformista di Nicoletti, (altro…)
Su questo blog si è discusso a profusione di password, del loro utilizzo e della sicurezza. In questo post, vi presento un progetto opensource che ho recentemente lanciato con lo scopo di aiutare gli utenti finali nella scelta della password.
Prima di partire con le premesse, premetto 🙂 che non sono un esperto di sicurezza, ma mi interesso al campo così come ogni buon professionista nel campo IT dovrebbe fare e sto usando questo progetto non solo per offrire un servizio all’utente, ma anche per imparare qualcosa, possibilmente per trasmettere le lessons learned e per approfondire il dibattito sulla sicurezza, a tutti i livelli.
La necessità di password lunghe e complesse, come sapete già bene, è parecchio antica in termini informatici: fino a qualche anno fa andavano di moda password formate da sequenze casuale di lettere maiuscole e minuscole, numeri e qualche volta segni di interpunzione o similari. Queste password erano difficili da memorizzare tanto che alcuni le appuntavano: nella migliore delle ipotesi sulla agendina personale o nel portafoglio, nella peggiore in un post-it incollato sotto la tastiera. La loro presunta robustezza, tuttavia, ci convinceva che il gioco valesse la candela. (altro…)
L’azienda per la quale lavoro si serve di un fornitore per la gestione dell’archiviazione sostitutiva dei documenti da quasi 3 anni. Il software che si occupa della generazione e dell’invio (altro…)
Sei un “giornale” online.
Sei talmente esperto che hai pure installato uno dei millamila plugin che ti permette di pubblicare sulla pagina Facebook che hai aperto ogni articolo che pubblichi sul “giornale“. (altro…)
Sei già stato gradito ospite di questa rubrica, sia direttamente a seguito di un altro tuo tweet, sia indirettamente tramite una dichiarazione dell’associazione di cui sei il presidente.
L’associazione che presiedi dice di essere dalla parte degli animali (altro…)