Cos’è il genio /16


Sei già stato gradito ospite di questa rubrica, sia direttamente a seguito di un altro tuo tweet, sia indirettamente tramite una dichiarazione dell’associazione di cui sei il presidente.

L’associazione che presiedi dice di essere dalla parte degli animali pertanto ci si aspetta che tu li conosca almeno quel minimo necessario per poterne parlare.

Poi leggi questo:

twitter-insetti-non-animaliE ti poni una domanda: per l’associazione che tu presiedi esistono animali di serie A e animali di serie B che non sono nemmeno considerati come tali?

E si che persino l’”Enciclopedia dei Ragazzi” spiega in modo semplice:

La classe degli Insetti rappresenta il gruppo animale che ha avuto il maggior successo evolutivo sul pianeta Terra, colonizzando ogni tipo di habitat in tutti i continenti.

Sei un genio!

(Ringrazio l’amica Ambra per avermi fatto scoprire questo tweet)

 

Aggiornamento delle 11:00
Secondo alcuni il significato del tweet è differente e che il tweet dovrebbe essere letto che lo scandalo non è mangiare gli insetti in Italia, ma mangiare gli animali che, nella visione di questo personaggio, potrebbe avere un senso.
Ma a questo punto mi pongo una seconda domanda: se si vuole mandare un messaggio forte, non sarebbe il caso di scriverlo in modo inequivocabile, magari valutandone bene il testo (soprattutto se presiedi una associazione milionaria)? Perchè così come è scritto, entrambi i significati hanno senso.


3 risposte a “Cos’è il genio /16”

  1. Forse semplicemente i destinatari del messaggio sono gli iscritti/simpatizzanti, e l’aveva ben chiaro chi l’ha scritto. Comunque, la propaganda e il marketing hanno ormai basi scientifiche consolidate nel tempo. Frasi dall’ambiguo senso, che possono essere interpretate diversamente a seconda del lettore, riempiono i titoli dei giornali e le pubblicità.
    Quindi, sì, ci sei cascato, e anche io tante volte. Sì, ci cascheremo ancora.

  2. Il bello di twitter e dei twitter-statement è questa rincorsa all’aforisma ed alla scoreggina ermetistoide, che a volte funziona e a volte no. Ecco, qua no.

    Un consiglio non richiesto da un’attention whore professionista: per produrre un twitter-statement efficace devi avere poco da dire, in quanto se hai troppo da dire sbrodoli, e se hai niente da dire tenterai di coprire questo vuoto a sproposito

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