Categoria: Software

  • Postfix 3.0.0

    PostfixWietse Venema ha rilasciato la versione 3.0.0 di Postfix.

    Il motivo del salto di numero di versione principale risiede anche in un cambiamento della struttura dei binari del programma: dalla versione 3.0.0 Postfix supporta opzionalmente le librerie linkate dinamicamente e i plugin esterni per le connessioni ai database. Questa novità porta con sé la modifica di alcuni parametri di compilazione legati ai database esterni.

    Altre novità risiedono nella sintassi dei file di configurazione e nell’adozione (opzionale) di nuovi default per alcuni parametri del programma. (altro…)

  • NCSI

    No, non si tratta di una nuova serie TV della CBS.

    L’acrostico è Network Connectivity Status Icon: per chi non lo sapesse, si tratta dell’etichetta con cui si identifica l’insieme delle procedure tramite le quali Windows – da Vista in poi – stabilisce se la macchina su cui gira sia collegata a internet o meno.

    Quando il nostro computer non dispone di una connessione cablata o WiFi, Windows semplicemente comunica che non siamo connessi ad alcuna rete.
    La faccenda si fa più complicata se in effetti abbiamo una connessione a una rete locale e di conseguenza il sistema operativo deve stbilire se questa rete sia collegata a sua volta a internet e ne consenta la navigazione. (altro…)

  • Giochi per MS-DOS disponibili online

    Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards Archive.org ha aggiunto quasi 2.400 programmi diversi all’archivio dei giochi per MS-DOS eseguibili online.

    Il tutto è reso possibile grazie a em-dosbox, un emulatore MS-DOS che gira anche in JavaScript.

    Assieme a molti nomi ignoti si trovano quelli che all’epoca erano considerati dei veri classici. (altro…)

  • Veeam Endpoint Backup Free

    Veeam Endpoint Backup FreeFinalmente è possibile scaricare Veeam Endpoint Backup Free, per ora in beta, ma perfettamente funzionante.

    Veeam produce un software di backup commerciale per ambienti virtuali VMware e Hyper-V; la mossa di distribuire gratuitamente un software di backup per i computer fisici con Windows è ovviamente un metodo per sbaragliare la concorrenza (Acronis e Symantec in primis).

    Anche gli utenti finali casalinghi possono trarre notevole beneficio dalla concorrenza tra i grandi nomi dei backup, in quanto è ora disponibile gratuitamente per tutti una serie di tecnologie di backup fin’ora riservata agli ambienti di fascia medio-alta. (altro…)

  • Due tool command line

    Capita ogni tanto di essere davanti ad un terminale ad aspettare che finisca un’operazione sistemistica oppure di aver bisogno un’informazione e trovarla senza utilizzare un browser.

    Questi due programmi sono utili proprio in quei due contesti. (altro…)

  • Dovecot+SQL: tracciare l’ultimo login

    In molti casi è utile sapere quando un utente ha effettuato l’ultimo login via IMAP o POP ad un server di posta elettronica.

    In una configurazione con Dovecot come server IMPA/POP e MySQL/MariaDB come backend per l’archivio degli utenti fin’ora era necessario utilizzare delle scappatoie per tenere traccia dell’ultima volta in cui un utente si era collegato.

    Dalla versione 2.2.14 rilasciata lo scorso 14 ottobre Timo Sirainen ha aggiunto il plugin Last Login.

    Al momento la documentazione del plugin è abbastanza scarna, chi volesse implementare la tracciabilità dell’ultimo login in una configurazione con Dovecot, Postfix e Postfix Admin come gestione degli utenti può procedere come segue. (altro…)

  • Il DRM di Adobe spia gli utenti

    Gabbia dei libri / Books cageSul fatto che il DRM non sia una bella cosa ci siamo già ampiamente espressi.

    Si dice che nei social network e in molti contesti in cui non si paga per l’utilizzo l’utente è di fatto un articolo che il gestore del servizio vende a chi vuol fare pubblicità.

    Una persona che paga per avere una copia crittografata di un libro le cui chiavi sono in mano ad Adobe non si aspetta che Adobe spii ogni suo movimento fatto con il libro acquistato.

    Ars Technica e The Digital Reader hanno scoperto che l’ultima versione di Adobe Digital Editions tiene traccia di ogni tipo di utilizzo fatto con i libri acquistati e li comunica in chiaro ad Adobe. Il software non si limita a tenere traccia dei libri protetti da DRM, ma registra l’utilizzo di ogni tipo di file ePUB e comunica ad Adobe tutti questi dati. (altro…)

  • ShellShock anche per Windows?

    winshockSh1bumi ha pubblicato una possibile versione di ShellShock per Windows.

    In questo caso, il comando ECHO esegue anche il comando contenuto nella variabile:

    >set pippo=pluto^&ping localhost
    
    >echo %pippo%
    pluto
    
    Pinging localhost [::1] with 32 bytes of data:

    La sequenza ^& contiene il carattere di escape ^ e il carattere & che significa “esegui il comando che segue al termine del precedente”. Il carattere di escape serve a non eseguire il ping dopo il comando set, ma a mettere la stringa pluto&ping localhost nella variabile d’ambiente pippo.

    Il test è facilmente replicabile su una command line di Windows, l’immagine qui sopra è stata catturata in un Windows 7.

    L’utilizzo di file batch non è diffuso in Windows quanto gli script shell sono utilizzati in *NIX e la possibilità che qualche servizio esposto a Internet da un server Windows passi un input non sanificato ad un batch che esegue un echo di quel valore è molto inferiore ad un problema analogo su *NIX, ma il problema esiste.

  • ShellShock

    È stato scoperto un baco serio in bash, che consente, in determinate situazioni, ad un attaccante di eseguire programmi arbitrari sul computer della vittima (RCE, Remote Code Execution).

    bash è probabilmente la shell più diffusa tra i sistemi *NIX, in quanto è la shell di default della gran parte delle distribuzioni Linux ed è la shell utilizzata da OSX.

    La shell è il programma che permette all’utente di eseguire altri programmi, interagire con il file system e il sistema operativo ed eseguire altre azioni in relazione all’ambiente e al tipo di shell. Oltre a bash, gli ambienti *NIX hanno, tra le altre, zsh, csh, sh. La shell di Windows è Explorer.exe, prima di Windows c’era COMMAND.COM, che alcuni sostituivano con 4DOS.

    Il metodo veloce per scoprire se una bash è vulnerabile è eseguire questo comando:

    env x='() { :;}; echo vulnerabile' bash -c "echo io sono un test"

    Se bash non ritorna un warning, ma scrive semplicemente vulnerabile e poi io sono un test, la bash è vulnerabile.

    Innanzi tutto: non è vero che ogni computer che ha bash a bordo è vulnerabile per il fatto di avere bash a bordo.

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  • Chrome stabile a 64bit

    Google ChromeLa versione 37 per Windows di Google Chrome a 64 bit è ora dichiarata stabile.

    Da questa versione, quindi, è possibile utilizzare il browser su una versione di Windows supportata a 64 bit.

    Il passaggio alla versione a 64 bit comporta molti benefici, tra cui una maggiore velocità nella visualizzazione delle pagine e dei contenuti multimediali. Naturalmente ci sono anche dei benefici legati alla sicurezza: il codice a 64 bit riesce ad implementare meglio alcune contromisure codificate nel browser.

    In questa versione non sono più supportate le NPAPI, le API per i plugin introdotte da Netscape Navigator 2.0, che sono oramai passate alla storia e non sono comunque supportate dai dispositivi mobili.

    L’installazione della versione a 64 bit è per il momento opzionale e quella a 32 bit verrà ancora supportata per lungo tempo.

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  • La zuppa di petali di rosa

    Ogni tanto qualcuno pensa che una zuppa di petali di rosa sia migliore di una zuppa di cipolle perché le rose sono più belle delle cipolle.

    Stefano Quintarelli segnala la notizia che il Comune di Monaco farà dietrofront e rimetterà Windows sui suoi PC su cui aveva messo LiMux, una distribuzione Linux creata da loro.

    Ci sono molte cause, a mio modo di vedere, del fallimento di questo progetto.

    La prima è l’approccio autarchico al problema. Linux fa parte di un ecosistema collaborativo che permette a tutti di non inventare la ruota ogni mese, ma di prendere la ruota migliore possibile, apportare piccole modifiche o migliorie, utilizzarla per sé e condividerla con gli altri. Monaco ha avuto l’arroganza di voler gestire una distribuzione Linux, ma non è il mestiere di un ente pubblico, meglio lasciarlo fare a chi è capace. LiMux è stato addirittura certificato ISO9241: un approccio open e collaborativo sarebbe stata la proposta di patch a KDE e la certificazione ISO di KDE. In questo modo ne avrebbero beneficiato tutti e, magari, la comunità avrebbe lavorato per migliorare ulteriormente KDE, facendo in modo che anche Monaco ne traesse un beneficio. (altro…)

  • WAMP su Windows 7

    Questo articolo spiega come configurare una struttura WAMP su un Windows 7 installando i singoli programmi separatamente.

    Esistono anche dei kit preconfezionati come, a puro titolo di esempio, EasyPHP, ma è più istruttivo costruire da soli la propria configurazione in quanto si imparano meglio il funzionamento e l’interazione dei vari componenti, si possono aggiornare i singoli programmi senza dipendere da terzi ed è molto più semplice di quello che si possa credere. Le istruzioni di seguito partono da alcuni presupposti e hanno alcune limitazioni, tra cui:

    • l’installazione non ha una sicurezza adatta ad un server pubblico, ma è pensata per un server di sviluppo protetto da altri metodi;
    • la piattaforma su cui viene installato il tutto è un Windows 7 a 64 bit e, dove possibile, vengono installate le versioni a 64 bit dei programmi;
    • vengono installate le ultime versioni disponibili dei software cercando il più possibile di mantenere i default;
    • tutti i download suggeriti riguardano solamente programmi gratuiti, anche se per alcune utility esistono alternative a pagamento;
    • ripeto: non usate questa procedura per configurare un server pubblicato su Internet.

    Queste istruzioni sono valide per le ultime versioni di Apache (2.4), PHP (5.5) e MariaDB (10.0), con versioni precedenti potrebbero essere necessarie ulteriori modifiche o accorgimenti per far funzionare il tutto. (altro…)