Tag: privacy

  • Computer! {CIRIIP!} Inizia a spiare l’utente.

    Come fan di serie di fantascienza, Star Trek in primis, abbiamo sempre desiderato un computer in grado di interpretare le richieste vocali ed eseguirle. Quello che Star Trek e altri non hanno previsto è il fatto che il computer non si facessi gli affari suoi.

  • DNS over HTTPS

    Siamo abituati a ritenere che la risoluzione dei nomi avvenga tramite una richiesta in chiaro con protocollo UDP sulla porta 53 di uno dei server specificati nella configurazione dell’host. Per estensione, siamo abituati a credere che se si controllano in un qualche modo i server DNS impostati in un host, si può controllare il modo…

  • Motori di ricerca aggiunti a Chrome

    I browser che si basano su Chromium, incluso Google Chrome, aggiungono automaticamente alla lista dei motori di ricerca gli URL dei siti che si visitano che rispondono a determinate caratteristiche. Questo potrebbe essere un comportamento poco simpatico e comunque lesivo della propria privacy. Se un utente cancella la storia dei siti che ha visitato e la…

  • Fatevi un favore e #SupportLetsEncrypt

    Non è la prima volta che se ne parla, vale la pena ripeterlo. La privacy è una cosa importante ed è un diritto inalienabile: HTTPS aiuta a mantenerla nella nostra vita online, un luogo in cui passiamo sempre più tempo e svolgiamo sempre più attività. Let’s Encrypt è una Certification Authority gratuita, automatica e aperta. Non è di proprietà…

  • Cambio politiche di AVG

    Il prossimo 15 ottobre cambierà la politica del trattamento dei dati dell’antivirus gratuito AVG. Volendo fare una sintesi imprecisa e molto succinta, da giovedì prossimo la società di Brno utilizzerà i dati non personali per scopi commerciali. Per il nostro diritto un dato personale è quello che identifica una persona.

  • Windows 10: privacy dei default

    Windows 10 è scappato da Redmond ed è libero. Lascio ad altri il compito di fare la cronaca dell’aggiornamento o di raccontare dettagli poco importanti, vorrei soffermarmi qui sulle impostazioni predefinite che interessano la privacy e la sicurezza degli utenti.

  • Vi sentite più consapevoli della vostra privacy?

    No, eh?! Eppure il Legislatore Europeo ha promulgato una legge che da oggi obbliga ad avvisarvi se un sito vi manda dei cookies di profilazione. Siete degli ingrati. I cookie sono stati inventati da Lou Montulli nel 1994 ed implementati a partire da Netscape 0.9beta (1994) e Internet Explorer 2.0 (1995); una richiesta di brevetto…

  • È la vostra privacy

    John Oliver ha intervistato Edward Snowden. Purtroppo il video originale in questo momento non è visualizzabile in Europa nel Regno Unito, probabilmente cercando su Google si trovano delle versioni alternative fruibili anche dall’Italia senza dover utilizzare metodi alternativi. John Oliver è, per utilizzare una definizione molto riduttiva, un satirico politico titolare del talk show Last Week…

  • È lecito avere qualcosa da nascondere

    Ieri l’abbiamo scampata, ma il pericolo è solamente rimandato. Il primo di quello che, temo, sia una lunga serie di tentativi di contrabbandare come “anti-terrorismo” una legge che annulla la privacy informatica dei cittadini ieri è andato a vuoto. La legge era stata presentata dal viceministro dell’Interno On. Filippo Bubbico. Il Garante per la protezione dei…

  • Verizon traccia gli utenti mobili

    Alcuni utenti hanno scoperto (qui e qui per citare degli esempi) che Verizon traccia gli utenti mobili. Il modo in cui lo fa è particolarmente fastidioso, in quanto ogni richiesta HTTP diretta da un dispositivo mobile verso un server viene aggiunto un header X-UIDH. L’header X-UIDH viene citato nel brevetto US8763101 B2 concesso quest’anno proprio a Verizon…

  • Il DRM di Adobe spia gli utenti

    Sul fatto che il DRM non sia una bella cosa ci siamo già ampiamente espressi. Si dice che nei social network e in molti contesti in cui non si paga per l’utilizzo l’utente è di fatto un articolo che il gestore del servizio vende a chi vuol fare pubblicità. Una persona che paga per avere…

  • Sicurezza, trasparenza, facilità d’uso

    Lascio all’articolo precedente lo sviluppo del lato tecnico della storia del furto di immagini, qui vorrei fare qualche commento. In molti abbiamo perso dei dati o abbiamo scoperto che per un errore (nostro o informatico) alcuni dati sono finiti in un contesto pubblico quando sarebbero dovuti rimanere privati. Ma quando si tratta di parti intime di persone…