THC-IPV6 è una raccolta di tool che permette di sfruttare le debolezze del protocollo IPV6.
Il kit viene distribuito in formato sorgente e richiede Linux 2.6.x a 32 bit per funzionare senza modifiche.
Questi sono alcuni tra i tool inclusi nel pacchetto.
- parasite6: icmp neighbor solitication/advertisement spoofer, permette attacchi di tipo man in the middle come parasite per ARP;
- alive6: scanner che permette di riconoscere gli indirizzi attivi in ascolto;
- dnsdict6: cerca di indovinare gli host IPV6 configurati in una zona attraverso un dizionario o con metodi di forza bruta;
- fake_router6: annuncia sulla rete IPV6 la macchina corrente come router di massima priorità;
- redir6: redirige il traffico verso la macchina corrente in modo selettivo per eseguire un attacco di tipo man in the middle;
- detect-new-ip6: rileva nuovi dispositivi IPV6 in LAN e permette di lanciare uno script per ogni host rilevato;
- dos-new-ip6: impedisce ai nuovi dispositivi IPV6 di entrare in rete facendo credere loro che il loro indirizzo esiste già;
- trace6: traceroute6 molto veloce con supporto di ICMP6 e TCP-SYN;
- flood_router6: sovraccarica la vittima con falsi router advertisement;
- flood_advertise6: sovraccarica la vittima con neighbor advertisement casuali;
- fuzz_ip6: fuzzer per IPV6;
- implementation6: esegue alcuni test di implementazione dell’IPV6;
- fake_mld6 e fake_mld26: annunciano sulla rete la macchina corrente in un gruppo multicast arbitrario;
- exploit6: esegue alcuni test sulla vittima per vedere se è attaccabile attraverso delle vulnerabilià note dei IPV6;
- denial6: esegue una serie di test per verificare se una vittima può essere attaccata attraverso sistemi DoS noti dell’IPV6.
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