Ci sono sempre più dispositivi interconnessi tramite TCP/IP i cui installatori devono confrontarsi, piaccia o no, con questo protocollo di rete.
Per fare due esempi, fino a pochi anni fa gli installatori di centralini e di fotocopiatrici potevano tranquillamente ignorare le regole di networking e di TCP/IP; adesso devono conviverci.
Come se non bastasse, molte organizzazioni fanno corsi superficiali senza verifiche finali serie al personale che deve poi operare sul campo o dai clienti con il nome dell’organizzazione medesima.
I risultati, purtroppo, vanno dal comico al grottesco al tragico; tra le recenti esperienze ho visto:
- l’installatore del centralino VOiP secondo cui centralino e telefoni devono essere assolutamente configurati con quella classe di IP perché “al corso ci hanno detto di fare così”;
- l’installatore della stampante multifuzione che vuole attivare tutte le caratteristiche avanzate, si sbaglia, configura il POP3 del cliente nella stampante e la stampante cancella tutta la mail del cliente;
- il tecnico di RagnatelaVeloce (nome non troppo di fantasia…) che, chiamato per un guasto all’ADSL, riconfigura l’IP della LAN del router “perché come è adesso è impossibile che funzioni” mettendo offline il cliente (la LAN è solamente su una classe diversa dal default 192.168.0.0/24).
Potrei continuare citando decine di casi simili, molti riferibili a queste tre categorie di tecnici.
Una preghiera a chi ha tecnici in giro che mettono le mani sul TCP/IP: o gli fate un training serio e costante, oppure fate fare la configurazione di rete a chi è capace. Grazie.
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