Era solo questione di tempo: The Pirate Bay ha aperto Physibles una sezione per gli oggetti fisici.
Gli scrittori di fantascienza come Charles Stross e Cory Doctorow l’avevano anticipato da anni: con l’abbassarsi dei prezzi delle stampanti 3D lo scambio di file che descrivono oggetti tridimensionali sarebbe diventato fiorente e sarebbe stato il nuovo bersaglio di chi combatte le guerre di copyright.
Una stampante 3D può essere acquistata ad un prezzo attorno ai 1.000 dollari: la stampante di Cubify presentata al CES costa 1.300 biglietti verdi. Non è difficile immaginare che, se il mercato dovesse decollare, i prezzi scenderebbero.
A cosa può servire una stampante del genere? Immaginate di aver bisogno di un sottovaso di dimensioni o forma particolare, oppure un fermalibri, o un’etichetta di plastica, o un qualsiasi altro oggetto. Anziché girare per i negozi per cercarlo, ve lo stampante a casa vostra.
Il livello successivo è, ovviamente, scaricare da Internet i file che descrivono gli oggetti: potreste stamparvi da soli il kit per assemblare un modellino senza doverlo acquistare.
Poi arriveranno i guerrieri del copyright e a questo punto ne vedremo delle belle. I file di descrizione degli oggetti sono relativamente piccoli, se paragonati ai film o alle canzoni e possono tranquillamente essere spediti in pochi istanti via posta elettronica. (via Boing Boing)
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