Di uccelli, di hacker, di periferiche, di cestini intelligenti


A guardarlo bene, il cestino in questione sembra intelligente all’incirca quanto certe persone di mia conoscenza. Comunque è sicuramente un cestino da geek.

Prerequisito 1: il Kinect.

Cosa sa fare.

Come lo fa.

Altre cose che sa fare.

La sua importanza nei confronti del videogioco.

 

Prerequisito 2: Larry Bird.

Cosa sa fare.

Come lo fa.

Altre cose che sa fare.

La sua importanza nei confronti di Internet.

 

Il Kinect è una delle periferiche di maggior successo fra gli hacker (intesi in senso lato). Inizialmente solo per Xbox 360, e nonostante i tentativi della Microsoft di impedire loro di abusare dell’hardware (tentativi paragonabili al voler fermare l’alta marea con un cucchiaino), gli hacker sono andati avanti imperterriti e hanno ingegnosamente tirato fuori degli hack niente male. Alla fine la Microsoft si dev’essere resa conto che ogni Kinect hack-ato (perdonate l’anglicismo) è un Kinect venduto, e ha dichiarato vittoria, destinando l’aggeggio anche ai computer e pubblicando persino l’apposito SDK.

Ora, qualcuno che forse legge siamogeek.com ha pensato bene di applicare un concetto simile al caro vecchio cestino da ufficio. Per una volta, invece di linkare la storia originale (perché il font dei sottotitoli è poco comprensibile), linkerò l’apposito articolo di Engadget: Cestino mobile per la spazzatura acchiappa i vostri rifiuti, irrita Larry Bird (video).

 

Edit: poiché il video in questione è stato rimosso, provate con questo (a me sembra esattamente lo stesso).

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6 risposte a “Di uccelli, di hacker, di periferiche, di cestini intelligenti”

    • Aggiunto nuovo link a video identico.

      P.S.: rivendicato da Minoru Kurata… per un attimo avevo letto “Minoru Kurita”…

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