Mi hanno sempre fatto sorridere le posizioni aprioristiche e snob contro i libri elettronici, ma non è una novità.
Quello che cerco in un libro è la lettura, il supporto è irrilevante. E non parlatemi di cose come il profumo del libro nuovo che è un nome poetico per identificare i vari composti del processo industriale di stampa: tanto vale sniffare colla e trielina.
Spianato il campo dai dubbi, a un mese dalle feste di fine anno ho potuto toccare con mano cosa vuol dire consigliare un libro elettronico a due persone che non interagiscono con la tecnologia, usano poco i computer e amano la lettura.
Primo caso: avida lettrice cartacea e marito che vuole fare un bel regalo alla moglie.
Il marito mi chiede informazioni sugli eBook, lo indirizzo verso il Kindle Paperwhite, spiegando il funzionamento. In casa hanno il Wi-Fi, quindi ve bene quello senza connessione GSM. La sera di Natale parlo con il marito che mi ringrazia per il consiglio: la moglie è entusiasta. Ieri li incontro e la moglie mi conferma la praticità e l’economicità della soluzione: meno oggetti in casa, risparmio sostanziale per gli acquisti, praticità (hanno un figlio piccolo e vivono in un’area rurale). Bonus: il marito non era un appassionato di libri e si sta avvicinando alla lettura grazie al Kindle. Ne abbiamo conquistato uno!
Secondo caso: lettrice occasionale causa forza maggiore.
Persona che vorrebbe leggere, ma un libro è poco pratico per il lavoro che fa, vorrebbe leggere la sera senza accendere la luce e la stampa su carta inizia a diventare un ostacolo a causa di alcuni lievi problemi di vista.
Anche qui il Kindle Paperwhite con l’illuminazione perimetrale e la sola connessione Wi-Fi si è rivelato vincente perché è di fatto la soluzione a tutti i problemi. La persona sta anche scoprendo che è possibile scaricare da Amazon un sacco di libri gratuiti, con ulteriori risparmi senza compromettere il divertimento.
Sì il Kindle e Amazon usano i DRM e non è una bella cosa. Qui però non stiamo parlando di smanettoni, ma di due persone che non riuscirebbero nemmeno ad entrare nell’ordine di idee di usare Calibre perché non è quello che cercano. Sono due persone che stavano rallentando il ritmo di lettura e l’hanno aumentato grazie ai libri elettronici.
Certo: sono due persone in meno che compreranno libri di carta, ma sono due (forse tre) persone in più che leggono. Non so voi, ma io questa la chiamo una grande vittoria.
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