TrueCrypt era un programma open multipiattaforma di cifratura in tempo reale dei dischi.
Era perché da ieri un laconico messaggio sul loro sito annuncia la fine del progetto in quanto conterrebbe dei “problemi non corretti” (unfixed issues).
Gli autori del software sono sempre rimasti anonimi e per ora non c’è alcuna presa di posizione formale da parte loro.
Il programma utilizzabile per la sola decifratura dei dati che è stato pubblicato sul sito reca la firma digitale del team di sviluppo, quindi chi l’ha pubblicato è in possesso della chiave privata.
Con queste premesse, l’uso di TrueCrypt da oggi è del tutto sconsigliabile. Purtroppo non esiste nessun altro prodotto analogo multipiattaforma: si può usare GPG, ma non è la medesima cosa.
A puro titolo di esempio, gli utenti Windows 8 Professional possono utilizzare la funzione integrata di BitLocker, gli utenti Mac possono attivare FileVault e per Linux si può utilizzare LUKS.
Non sembra che l’account di Sourceforge di TrueCrypt sia stato compromesso, allo stato attuale ci sono solamente molte speculazioni senza prove concrete di cosa sia realmente successo. (via ISC)
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