Qualche giorno fa ho incrociato su facebook questa foto e, trovandola esilarante, ho pensato bene di condividerla immediatamente.
Sono però rimasto colpito da alcuni commenti che cercavano di “trovare una “giustificazione” a questa immane castroneria “markettara” e, in modo particolare, dal tentativo di paragonarla alle tipiche bugie che caratterizzano il mondo della pubblicità.
Che la pubblicità tenda spesso a manipolare la verità, cerando di disegnarne una che sia più interessante ed accattivante è un dato di fatto. In molti casi la cosa non è fastidiosa ed è quasi capibile (come nel caso dell’arrotondamento delle cilindrate di auto e moto, npa) in altri le bugie possono arrivare a celare o modificare informazioni fondamentali sino ad arrivare a generare dei veri e propri casi, che possono prendere anche direzioni giudiziarie.
Ma questa foto non è solo una bugia, è qualcosa di molto più grave… affermare che una marmellata contenga “più del 100% di frutta” è insultare la matematica, la logica… non è una “possibile” manipolazione della realtà, ma è un tentativo di far passare un messaggio di superiorità… e accettare che questo sia “solo pubblicità” è come accettare l’esistenza delle scie chimiche o delle altre bufale che ultimamente vengono promosse con una facilità impressionante.
Forse sarò troppo pragmatico, ma pensare che ci sia gente che, meravigliandosi, comperi questo prodotto per quel motivo, mi fa veramnente pensare male delle persone.
Lascia un commento