Credo che oramai più o meno tutti gli utenti un minimo esperti abbiano capito cosa è un ransomware e anche che non si clicca mai su link o files allegati a email che contengono informazioni inesatte (numeri di partita iva errati, codici cliente errati, ecc) o incomplete (nessuna indicazione del nome dell’azienda o della persona a cui è destinata la mail, per esempio, ma un semplice “Spett.le utente@dominio.tld, ecco la sua fattura in allegato”).
In un mondo dove il ransomware imperversa, e quando non è ransomware tipicamente è phishing, le aziende che usano la mail come mezzo di invio di massa (fatturazione, newsletter, ecc) dovrebbero avere capito che un corpo della email contenente molti dettagli è il modo corretto per far capire al destinatario che non si tratta di malware o phishing, ma di una email legittima recante in allegato una fattura, un documento, ecc.
Ebay, per esempio, quando manda una mail inizia sempre con “Gentile Nome e Cognome”, e non con “Gentile indirizzo email”, proprio perché il mittente di 10.000 email di phishing non conosce il vostro nome, ma solo il vostro indirizzo email. Questa cosa è anche scritta in basso in fondo alla mail, dove è specificato che viene indicato il nome e cognome per esteso proprio per distinguersi dallo spam.
Purtroppo però mi è capitato già diverse volte di vedere programmi gestionali che allegano le fatture alle email in modo automatico aggiungendo un testo così breve, generico e privo di informazioni da risultare addirittura meno credibile dello spam stesso: “In allegato la fattura”.
Dello stesso problema, con in più anche un mittente che sembra essere fasullo, soffrono gli avvisi dell’emissione della fattura elettronica (da scaricarsi presso il sito) di H3G (Tre Italia).
Se dovete mandare in maniera automatica e circolare email contententi documenti oppure email che richiedono di cliccare su un URL , prendetevi il tempo di comporre un testo che contenga quante più informazioni sul destinatario della stessa, e quante più indicazioni su cosa sia il documento allegato. Questo comportamento è fondamentale per evitare che i destinatari svegli, abituati allo spam, cancellino le vostre email (legittime) senza aprirle.
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