Nel lontano ottobre 2010 tenne banco, per qualche giorno, la comica vicenda di un famoso cantante che aveva intentato una causa contro Nonciclopedia sentendosi offeso dalla satira presente sulla pagina del sito a lui dedicata. Come raccontato, anche in questo blog, l’ovvio risultato di quell’azione è stato uno dei casi più eclatanti in Italia di “Effetto Streisand“, magistralmente descritto da Luigi Rosa, proprio in quel post, con questa frase:”o si capisce come funziona il meccanismo e si agisce con le regole (non codificate e in continuo mutamento) della Rete, o si cade vittima inappellabile per un uso improprio del mezzo.”
Questa volta il genio di turno è tale Paola Ferrari che ha affermato di voler querelare Twitter in quanto “È una bacheca di diffamazione anonima“. e, ovviamente. il risultato è che su Twitter molti si sono scatenati inventando hashtag ad hoc, come il #QuerelaConPaola, dimostrando ancora una volta che, forse, prima di parlare di Internet bisognerebbe conoscere Internet.
La differenza delle due vicende è solo sulla diffusione della cosa, ma è ovvio che in un caso si parlava di un cantante famoso, Vasco Rossi, nell’altro di una giornalista sportiva semisconosciuta.
Il post più bello su questa vicenda, tanto esilarante quanto triste è quello di Marco Camisani Calzolari che, ancora una volta, ha colto nel segno il punto… purtroppo.
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