La posta elettronica può rappresentare un pericolo alla produttività aziendale, ecco tre semplici regole per evitare che ciò avvenga.
- Le mail intra-aziendali vengono recapitate con un ritardo casuale base che va dai 400 agli 800 secondi; la stocasticità del recapito evita che qualcuno ne tragga beneficio.
- Per ciascun destinatario (to) o destinatario in copia palese (cc) dopo il primo si aggiunge un ritardo casuale dai 40 agli 80 secondi; per ciascun destinatario in copia nascosta (bcc) si aggiunge un ritardo casuale dai 300 ai 600 secondi. Contano solamente i destinatari della medesima azienda, non contano i contatti esterni.
- Se il messaggio viene inviato entro i 90 minuti che precedono l’inizio dell’orario di lavoro o entro i 90 minuti che seguono il termine dell’orario di lavoro si applica un ulteriore ritardo casuale da 200 a 400 secondi; i messaggi inviati fuori dell’orario di lavoro oltre quei limiti verranno recapitati all’inizio dell’orario di lavoro del primo giorno disponibile. Anche in questo caso le regole si applicano ai messaggi intra-aziendali.
Chi utilizza il proprio account personale per aggirare le regole è passibile di lettera di richiamo.
Aggiornamenti dopo la prima pubblicazione:
- 3/7/2013 Enrico Pagliarini segnala che la Ferrari ha intrapreso un’iniziativa simile 🙂
- 31/8/2014 Sul New York Times Clive Thompson commenta la modalità ferie dei dipendenti di Daimler.
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