Andrea Brambilla (1946 – 2013)

zuzzurro

– Gaspare mettiti questo foulard e fai la vecchina
– Commissario! Questo lo mettono anche quelli che vanno in moto!!!
– Gaspare, hai una moto?
– No!
– Sei una vecchina.

Ieri è morto Andrea “Zuzzurro” Brambilla.

Era uno dei pochi personaggi nati con la televisione di cui posso dire che mi piacevano.

Dopo le ossa fatte al Derby, Andrea Brambilla e Nino “Gaspare” Formicola approdano nei varietà RAI con quello che sarà poi il loro cavallo di battaglia: il Commissario Zuzzurro e il suo aiutante Gaspare.

Dopo la RAI passano su Italia Uno con Drive In, di cui diventano parte del cast fisso. In questo periodo iniziano a fare le serate di cabaret in discoteca ed è lì che li vedo dal vivo la prima volta.

Un’altra fortunata trasmissione a cui hanno partecipato è stata Emilio, in cui Brambilla faceva anche la gag di apertura con Teo Teocoli.

Ho visto in teatro Brambilla e Formicola al Fraschini di Pavia ne La strana coppia di Neil Simon, al Nazionale di Milano in Rumori fuori scena di Michael Frayn e al San Babila di Milano pochi anni fa in Non c’è più il futuro di una volta alla fine del quale sono uscito con i crampi agli addominali per le risate.

Senza dubbio Brambilla e Formicola davano il meglio di loro a teatro o comunque in un contesto in cui potevano improvvisare e avevano libertà di espressione.

Grazie per tutte le ore felici, Zuzzurro.

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Commenti

2 risposte a “Andrea Brambilla (1946 – 2013)”

  1. Avatar Emilio
    Emilio

    Per assurdo avremmo potuto essere a teatro la stessa sera, dato che anche io li vidi interpretare Felix e Oscar al nazionale, nell’inverno ’96/’97…

    Credo che oggi i colleghi mi uccideranno, all’ennesimo “CE L’HO QUA LA BRIOCHE!”

    1. Avatar Gino
      Gino

      Fra l’altro, io credo di avergli sentito spiegare la questione della Brioche solo una volta (la prima), poi e` stata per decenni un tormentone dei loro sketch, ma sospetto che milioni di persone si stiano ancora domandando cosa volesse dire (se non erro, lo diceva ogni volta che chiamava la centrale; in quel modo, se invece che alla centrale di polizia si rivolgeva alla centrale del latte, aveva la brioche pronta da pucciarci dentro)

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