Categoria: Tempo libero (quale?)

  • Oltre Star Trek

    Quando ho commentato per la prima volta Star Trek Beyond ero seriamente preoccupato che si sarebbe rivelato una porcata senza fine.
    La mia impressione originale era che avremmo assistito a un incrocio fra BasicsFast and Furious.

    Per quanto in definitiva il film non mi sia comunque piaciuto – per ragioni che chiarirò nel resto del post – devo per prima cosa ammettere obiettivamente che il risultato è molto migliore di quanto immaginassi.
    Il film è piuttosto ben confezionato, ricco di azione e non annoia mai. Peccato solo che, come ormai siamo abituati dal 2009, è solo un lontano cugino dello Star Trek che noi tutti abbiamo amato.
    Nel resto dell’articolo farò una breve recensione del film: non ne racconterò la trama nei dettagli, ma non mi farò problemi a spoilerare dove necessario. Se non volete rovinarvi la sorpresa, non continuate a leggere.

    (altro…)

  • Tecnologia, ignoranza e il Corriere del Veneto

    articolo-ridicoloSarà, ma continuo a stupirmi nel vedere giornalisti che, prima di scrivere un articolo, non provano ad informarsi sull’argomento che vogliono trattare. Non pretendo certo di diventari degli esperti, ma almeno conoscere la basi di quello di cui si parla mi sembra il minimo sindacale.
    Troppo spesso mi imbatto in articoli imbarazzanti, come quello del Corriere del Veneto, postato su Facebook qualche giorno fa dall’amica Betta, dal titolo “Allarme bomba sotto il ponte, ma è un dispositivo per i Pokemon“. (altro…)

  • Cos’è il genio /21

    Ok, hai messo in piedi una piattaforma per la gestione di sondaggi.
    Non è una piattaforma gratuita, ma ha un costo per licenza certamente non molto economico.
    Fornisci un buon sistema di integrazione a CRM esterni come, ad esempio, SalesForce.Com. (altro…)

  • Consigli per una lettura… “Topi dietro le sbarre” di Federico Baglioni

    Topi dietro le sbarreMi sono avvicinato all’argomento “sperimentazione animale” verso la fine del 2013. Qualche giorno prima era scoppiato (altro…)

  • Oooopssss… you did it again… and again…

    Non so se sia veramente di Agatha Christie questa frase che le viene comunque attribuita:

    Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.

    Sta di fatto che è stata la prima cosa che mi è venuta in mente quando sono venuto a conoscenza di questa “simpatica” vicenda.

    All’inizio di Luglio del 2014 una foto (altro…)

  • Amburgo, le capsule da caffè e i titoli acchiappaclick

    capsule caffèLo dico subito: NO. Amburgo non ha vietato l’uso delle capsule del caffè e forse è il caso di fare un po’ di chiarezza.

    Poichè da oltre un anno trascorro per motivi lavorativi diversi giorni al mese ad Amburgo sono diventato piuttosto curioso quando mi cade l’occhio su post o articoli che hanno a che vedere con questa città, aumentando quindi le probabilità che li legga, anche quando le fonti non sono tra quelle che considero attendibili.

    L’ultimo esempio (altro…)

  • Se non password, allora #PassaFrase

    PassaFraseIconSu questo blog si è discusso a profusione di password, del loro utilizzo e della sicurezza. In questo post, vi presento un progetto opensource che ho recentemente lanciato con lo scopo di aiutare gli utenti finali nella scelta della password.
    Prima di partire con le premesse, premetto 🙂 che non sono un esperto di sicurezza, ma mi interesso al campo così come ogni buon professionista nel campo IT dovrebbe fare e sto usando questo progetto non solo per offrire un servizio all’utente, ma anche per imparare qualcosa, possibilmente per trasmettere le lessons learned e per approfondire il dibattito sulla sicurezza, a tutti i livelli.

    La necessità di password lunghe e complesse, come sapete già bene, è parecchio antica in termini informatici: fino a qualche anno fa andavano di moda password formate da sequenze casuale di lettere maiuscole e minuscole, numeri e qualche volta segni di interpunzione o similari. Queste password erano difficili da memorizzare tanto che alcuni le appuntavano: nella migliore delle ipotesi sulla agendina personale o nel portafoglio, nella peggiore in un post-it incollato sotto la tastiera. La loro presunta robustezza, tuttavia, ci convinceva che il gioco valesse la candela. (altro…)

  • Backup dei CD audio

    Le memorie ottiche rotanti sono poco pratiche e questa non è certo una novità.

    Tempo fa ho aggiunto alla collezione di hardware casalingo un QNAP TS-431 con l’idea di destinarlo principalmente a multimedia server, almeno per ora.

    Nei ritagli di tempo delle ultime settimane ho eseguito il backup dei miei CD audio, circa 500 centimetri lineari di scaffali. (altro…)

  • Buon System Administrator Appreciation Day 2015

    SysAdmin

    La vostra rete è sicura? Il vostro computer funziona? La vostra stampante non si inceppa? Perché? Perché avete uno o più sysadmin fantastico/i che fanno funzionare il vostro business. Quindi ditelo a voce alta, ditelo con orgoglio:

    Happy SysAdmin Day!

    Che cos’è esattamente il System Administrator Appreciation Day? Beh probabilmente è solo la festività più importante dell’anno. E’ il giorno perfetto per omaggiare gli uomini, e sopratutto donne, eroici che, sotto il sole o sotto la pioggia, prevengono disastri, mantengono la struttura IT sicura e fanno in modo che tutto non vada a puttane. (altro…)

  • Programmare con la rete

    Fino a pochi giorni fa non mi ero reso conto di quanto internet potesse essere utile anche come supporto alla programmazione.
    Tutti noi sappiamo che una ricerca su internet spesso è in grado di risolvere in maniera semplice e veloce un problema che affligge il nostro codice, magari da ore: senza reinventare la ruota tutte le volte — o per evitare di spaccarsi la testa su un problema (anche banale) già incontrato mille volte — è sufficiente quasi sempre fare una ricerca su internet e leggere un post su siti come l’ottimo Stack Overflow .
    Quello che io personalmente non avevo ancora realizzato è quanto utile possano essere i siti che permettono il sandboxing del codice e il test immediato: voglio parlarvi di due di questi siti che ho iniziato a usare recentemente, nella speranza che siano utili anche a voi.

    Non programmo sul web in maniera professionale, si tratta di poco di più di un hobby: quando ho iniziato mi sono rivolto verso ASP.net in maniera abbastanza naturale per poter riciclare le mie competenze in Visual Basic e C♯. Solo dopo un po’ di pratica mi sono reso conto che non avrei potuto prescindere dall’uso di JavaScript per applicazioni client-side versatili e molto pratiche da usare in un sito web.
    JS può essere scritto direttamente all’interno di una delle edizioni di Visual Studio, oppure con l’apposito modulo nel IDE open source Eclipse, ma entrambi i prodotti mi danno l’idea di un cannone con cui sparare alla proverbiale zanzara; almeno per quanto concerne il mio caso di applicazioni modeste in lunghezza e complessità.

    Uno strumento estremamente più utile e immediato l’ho invece trovato online: si tratta di JSFiddle un tool in cui si può direttamente editare il markup HTML, il codice Javascript e gli stili CSS e vedere immediatamente il risultato nella finestra del browser. Si tratta di un progetto un po’ più recente e meno famoso di JSBin, ma che io trovo più user-firendly.
    Con questo strumento si possono salvare i frammenti di codice e condividerli. I vantaggi sono evidenti: è possible pubblicare un semplice permalink non solo al codice, ma a un esempio immediatamente eseguibile e funzionate, tutto questo su Twitter, Faceboook su blog, forum e via dicendo.
    E’ uno strumento non solo utile al programmatore per farsi aiutare più semplicemente o per mettersi un po’ in mostra, ma anche alla comunità in generale in quanto consente di condividere codice e conoscenza in maniera veloce e completa. (altro…)

  • Punti di vista – I Chindōgu

    Siamo diventati troppo tecnologici o troppo pigri? Sia come sia, trovo che questa sia una genialata e permette anche di ovviare all’acquisto di un guanto di coppia 😀

    Fonte

    E’ molto che non posto ma mi piace iniziare il 2014 con una di quei gadget che sono assolutamente inutili al di fuori della specifica funzione per cui sono stati creati. I Giapponesi ne hanno fatto un’arte: si chiamano Chindōgu e gli esempi più classici si sono visti decine di volte in rete.
    Stando a Wikipedia i Chindōgu devono avere specifiche caratteristiche:
    “1. un chindōgu non può avere un utilizzo reale;
    2. un chindōgu deve esistere fisicamente;
    3. in ogni chindōgu è insito uno spirito di anarchia;
    4. i chindōgu sono strumenti per la vita quotidiana;
    5. i chindōgu non sono in vendita;
    6. l’umorismo non dev’essere la sola ragione per creare un chindōgu;
    7. il chindōgu non è pubblicitario;
    8. i chindōgu non trattano mai temi scabrosi;
    9. il chindōgu non si può brevettare;
    10. i chindōgu non hanno pregiudizi.”

    A seguire alcuni dei miei preferiti (e che userei… se sapessi dove comprarli!!): (altro…)

  • iddqd idkfa idspispopd

    DOOM Venti anni fa la Id Software pubblicava doom1_0.zip

    Il gioco shareware ha avuto una diffusione rapidissima, rimbalzando da un sito FTP ad un altro e da una BBS ad un’altra, anche se in quel periodo molti file venivano scambiati incontrandosi di persona e portando con sé borsate di floppy da usare per scambiare file e programmi.

    DOOM non è stato il primo FPS, ma è stato il più famoso, quasi iconico per il genere. La stessa Id Software aveva già pubblicato Wolfenstein 3D, ma DOOM era un’altra cosa.

    Era forse il primo gioco che, se giocato al buio usando le cuffie, ti faceva letteralmente saltare sulla sedia.

    Il programma di DOOM 1.0 dovrebbe girare ancora senza problema in un Windows a 32 bit. Chi “non c’era” potrebbe provarlo. Lo troverà molto semplice, ma deve considerare che è nato tutto da lì: sembra che DOOM sia stato giocato da dieci milioni di persone nei primi due anni dopo la pubblicazione. Senza la pervasività di Internet che abbiamo adesso. (via Extreme Tech)