Categoria: Spazio, ultima frontiera

  • Mezzo gigabyte di luna

    È disponibile per il download un’immagine da mezzo gigabyte della parte della Luna rivolta verso la Terra.

    L’immagine e stata ottenuta assemblando i dati inviati dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, la risoluzione finale è di mezzo metro per pixel, sufficiente per distinguere anche l’insieme delle impronte (non una singola, ovviamente, ma l’insieme!) lasciate dagli astronauti durante le missioni esplorative.

    L’immagine finale misura 24.000 x 24.000 pixel. Ottima per essere utilizzata come sfondo del desktop, magari dopo averla ridimensionata.

    Sono anche disponibili una versione ridotta e una con alcune indicazioni dei nomi delle zone lunari.

    Le foto come come questa rappresentano l’ennesimo dito medio al neon rosso che si staglia nella notte contro i complottisti spaziali, posto che questa gente meriti ancora un accenno di attenzione.

    Al momento della pubblicazione di questo articolo il server da cui si scarica l’immagine composita è un po’ sovraccarico. (via Sky & Telescope)

    Aggiornamento del 13/3/2011 – È stata pubblicata anche un’immagine del lato oscuro della Luna ottenuta assemblando 15.000 fotografie.

     

  • Primo contratto della Virgin Galactic per portare ricercatori nello spazio

    La Virgin Galactic ha annunciato di aver concluso il primo contratto commerciale per portare degli scienziati nello spazio.

    L’accordo stretto con il Southwest Research Institute, il primo nel suo genere, prevede la possibilità di portare dei ricercatori ad un’altitudine superiore ai 100 km per poter eseguire esperimenti in condizioni di microgravità

  • Nuovo design per l’esplorazione spaziale

    La NASA tenta la via della semplicità per tornare ad esplorare. Lo fa… gonfiando non i muscoli ma i moduli di questo nuovo progetto di veicolo.

    Si chiama NAUTILUS-X e, rinverdendo i fasti della mania per gli acronimi degli americani, significa Non-Atmospheric Universal Transport Intended for Lengthy United States eXploration. Quindi stiamo parlando di un veicolo riutilizzabile per le missioni di esplorazione. Può ospitare a bordo 6 persone e sembra destinato entro il 2020 ad iniziare i suoi viaggi, così almeno è stato spiegato in un incontro presso il Future In Space Operations della NASA.

    Il veicolo sarebbe assemblato da strutture espandibili come i moduli gonfiabili proposti dalla Bigelow Aerospace. Conterrà inoltre un anello che simulerà una porzione della gravità terrestre ruotando attorno all’asse, come si vede nella stazione spaziale di “2001, Odissea Nello Spazio”, e sistemi per ovviare al bombardamento di radiazioni che subirebbero i componenti delle missioni. Oltre a questo, ci sarà la possibilità di aggiungere moduli specifici richiesti nelle varie missioni.

    Il NAUTILUS-X
    Il NAUTILUS-X
  • Ultimo giro – Parte 1

    Inizio della STS-133
    La Discovery al decollo per la STS-133

    Dopo una apparentemente interminabile serie di inconvenienti tecnici e conseguenti rinvii, finalmente la missione STS-133 è iniziata con il decollo della navetta spaziale Discovery, dopo un countdown vissuto con il fiato sospeso per via di un ultimo inaspettato problema al range safety risolto poi nell’hold a T-5 minuti.

    Salvo (improbabili) sorprese, questa sarà al terzultima missione prima della chiusura definitiva del programma Space Transportation System e l’ultimo volo della Discovery. A parte per questa nota storica, la missione registrerà alcuni importanti obiettivi.

    Prima di tutto, la navetta spaziale porterà in orbita il MPLM Leonardo, rinominato ora Permanent Multipurpose Module per via del fatto che, da contenitore multiuso da trasportare nello spazio e far rientrare a terra, diventerà d’ora in poi una parte permanente della ISS, ampliandone così la superficie e la capacità di stoccaggio. Ricordiamo che i MPLM sono moduli costruiti in Italia su commissione della NASA che li ha “pagati” scambiando con il nostro Paese una parte del tempo di ricerca nei laboratori della ISS originariamente assegnato agli Stati Uniti.
    Questi moduli hanno viaggiato per 12 volte nello spazio e, per l’appunto, uno di loro ora diventa parte integrante della stazione spaziale.  Leonardo ha subito alcune modifiche prima di poter essere spedito definitivamente nello spazio. Una modifica sostanziale è l’aggiunta della copertura isolante cannibalizzata dal Donatello (l’unico dei tre MPLM a non aver mai volato) e poi modificata – di nuovo in Italia – per offrire una protezione migliore contro i micro-meteoriti.
    Leonardo sarà agganciato al portello inferiore del modulo Unity.

    (altro…)

  • Galassia ad anello polare

    Le galassie ad anello polare sono particolarmente rare.

    La NASA ha pubblicato una splendida immagine di NGC660, una galassia ad anello polare, collocata nei pressi della costellazione dei Pesci, che si trova a 20 milioni di anni luce da noi.

    L’anello polare si potrebbe essere formato in seguito all’interazione con un’altra galassia con cui NGC660 è entrata in contatto.

    L’anello è più ampio del disco galattico e ha un diametro di 40.000 anni luce, che è comunque più piccolo della nostra galassia, il cui diametro misura 100.000 anni luce.

    Questa galassia riveste un particolare interesse, in quanto l’anello potrebbe aiutare a studiare la materia oscura e la sua interazione gravitazionale con la galassia stessa.

  • A caccia di buchi neri

    Ultimamente gli astronomi si sono organizzati per ricercare sistematicamente non solo i buchi neri che sono nel centro di gran parte delle galassie conosciute, ma anche per cercare coppie di questi buchi neri.

    Quando due galassie intersecano il loro cammino nello spazio (oltre il disastro cosmico che ne deriva), c’è la possibilità che i buchi neri presenti nel proprio centro comincino ad interagire, si mettano in orbita reciproca e, dopo milioni di anni, si fondano.

    Ecco una bella raccolta di coppie di buchi neri scovati recentemente.

  • Tuoni e fulmini! … e antimateria!

    I ricercatori che lavorano al telescopio spaziale Fermi hanno fatto una scoperta importante mentre stavano studiando i lampi gamma che si producono durante i temporali (si pensa che siano causati dal campo elettrico): durante i temporali stessi si forma antimateria.

    Il telescopio rileva, tra gli altri, un particolare tipo di lampi gamma, quelli che si formano durante il processo di annichilazione materia/antimateria.

    Come viene spiegato dal video, la sonda in orbita ha rilevato dei lampi gamma, ma il temporale più vicino era oltre l’orizzonte, per cui i lampi rilevati non potevano essere relativi a quel temporale.

    I rilevatori interni del telescopio hanno registrato radiazione gamma, per cui si è giunti alla conclusione che fosse stato il telescopio stesso a diventare fonte di lampi gamma. Questi lampi, inoltre, avevano quella particolare caratteristica relativa all’annichilazione dell’antimateria.

    La teoria quindi è che dai lampi gamma che si generano nei temporali si formino elettroni e positroni e che l’antimateria viaggi lungo le linee del campo magnetico terrestre. Quando questi positroni hanno incontrato il telescopio Fermi, si sono annichilati con gli elettroni del telescopio.

  • L’asta della NASA

    Avete un po’ di soldi da parte e volete fare o farvi qualche regalo veramente geek?

    Ecco ciò che fa per voi: l’asta con cui la NASA vende svariati oggetti relativi alle missioni Apollo!

    Buste, foto autografate, ma anche alcuni interessanti oggetti come le medaglie commemorative o i piani di volo, con il pezzo forte costituito dall’auricolare usato da Charles Duke per trasmettere e ricevere le prime parole mai pronunciate tra la Terra ed un altro corpo celeste.

    L'auricolare di Charles Duke
    L'auricolare con il quale Charles Duke scambiò le prime parole tra la Terra e la Luna
  • Ventinove fotografie spaziali

    Tripperpit ha raccolto 29 fotografie legate alle missioni della ISS.

    Il sense of wonder è qui con noi.

  • Eclissi + ISS

    Eclissi parziale.

    ISS che passa sul sole.

    Cosa fate ancora qui? Andate a vedere questa splendida foto.

  • Il senso del meraviglioso

    Paolo ha tradotto i ricordi del Natale di John Painter, uno dei tecnici delle missioni Apollo.

    Un altro Paolo (Nespoli) è sulla ISS e continua ad inviare immagini emozionanti.

    Non sono tra quelli che sperano che un giorno arrivino gli alieni, indifferentemente su un disco volante o sotto forma di monolito, che ci permettano di fare un salto in avanti.

    Anzi spero proprio che, se faremo dei salti in avanti, questi siano solamente per merito nostro perché ogni tanto dimostriamo di potercela fare e di riuscire noi stessi a creare il senso del meraviglioso.

    Now we make our own magic. Now we create our own legends. Now we build the future. Now we stop — being afraid of shadows.

  • Spiegazioni a fumetti

    Molta gente, chissà perché, è affascinata o addirittura convinta da chi dice che lo sbarco sulla luna non sia mai realmente avvenuto, ma sia solo un’invenzione ben orchestrata.

    Non mi soffermerò neanche sulla veridicità della più grande impresa esplorativa effettuata dall’uomo, ma ho trovato questo interessante fumetto di Darryl Cunningham che vi racconta due o tre cosette su come le teorie su cui si basano i ‘cospirazionisti’ siano… farlocche.

    Vi linko la prima pagina:

    Darryl Cunningham Investigates: The Moon Hoax, pagina 1
    Darryl Cunningham Investigates: The Moon Hoax, pagina 1