• Una bella collezione di libri

    Ma libri geek, naturalmente!

    Phil Plait (astronomo, ha lavorato per alcuni anni al telescopio spaziale Hubble) compila la sua lista sul suo blog (che andrebbe comunque visitato per i tanti spunti che vi si trovano).

    Tra questi troviamo ‘The Science of Battlestar Galactica‘, ‘How I Killed Pluto and Why It Had It Coming‘ e il libro di Phil stesso: Death from the Skies!.

  • Furto di dati personali di deviantART

    Secondo la mailing list di deviantART, sarebbero stati rubati i profili degli utenti del sito dai server di Silverpop, la ditta incaricata di inviare notizie via mail per conto di deviantART.

    Di sicuro sono stati rubati gli indirizzi di posta elettronica, mentre non è certo che siano state sottratti anche il nome dell’utente e la data di nascita.

    Se volete disattivare l’account di deviantART, potete farlo da qui, ma i vostri dati sono già scappati.

  • Generatore di false ricevute di Amazon

    Il blog di GFI ha un articolo interessante sui software che generano delle false ricevute di Amazon.

    I software prendono come input i dati da inserire nella ricevuta e creano una mail con una replica molto credibile di una ricevuta di Amazon.

    È interessante notare che esiste un software che genera una ricevuta che Amazon trasmetterebbe al venditore, non all’acquirente. Quindi un finto acquirente potrebbe incastrare un venditore con un software del genere, che si aspetta di ricevere da Amazon una comunicazione in merito ad una transazione appena conclusa.

    Non è sano cercare sui motori di ricerca frasi tipo Amazon receipt generators download perché, adesso che la notizia è stata pubblicata, quello che si scarica potrebbe essere un bel malware ben confezionato. (via Mikko Hypponen)

  • La mappa dei social network

    Vincenzo Cosenza ha aggiornato la mappa dei social network.

    Ogni sei mesi Vincenzo calcola quale siano i social network più diffusi nei vari paesi e pubblica una mappa con i risultati dell’elaborazione.

    Mi permetto un solo commento personale: non deve colpire quante aree sono blu, ma quante sono grige.

  • Patch tuesday

    Il prossimo patch tuesday di Microsoft si promette molto affollato con 17 aggiornamenti.

    Le patch interesseranno i sistemi operativi Windows (13), Office (2), Internet Explorer (1), SharePoint (1) ed Exchange (1).

    I livelli di criticità sono critico (2), importante (1) e moderato (14); i tipi di bachi che vengono corretti sono esecuzione remota di codice (10), elevamento di privilegi (4) e denial of servicce (3).

  • Join the Army!

    In questo video di una ventina di minuti intitolato The Call of the Air (è muto, per cui se non sentite niente, non preoccupatevi, il vostro driver audio non vi ha abbandonato), l’esercito degli Stati Uniti si rivolge ai giovani uomini che possono trovare una grande opportunità di lavoro e formazione nel Servizio Aereo.

    La parte interessante di tutto quanto è vedere Washington e altre parti degli USA dall’alto di questi dirigibili e alcuni dettagli degli stessi.

    Nella descrizione del video, su You Tube, si legge:

    THE CALL OF THE AIR
    Department of Defense. Department of the Air Force. (09/26/1947 – )

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=of1r-Apbb0Q&w=480]

  • We are the Borg

    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=7Z5fzD9yvQs&w=480]

    (via io9)

  • Sulla Luna? C’era caldo.

    Robert Krulwich scrive nel suo blog di aver ricevuto una missiva direttamente da Neil Armstrong.

    Questi risponde ad una domanda che Krulwich stesso si era posto in un articolo precedente: perché nella prima missione dell’Apollo i nostri due hanno fatto così poca strada attorno al modulo lunare?

    I motivi fondamentali avevano a che vedere soprattutto con un tema: la tenuta delle tute. Non era stato possibile testare sulla Terra le nuovissime tute in un ambiente simile a quello lunare (ipotizzato, naturalmente). Quindi il fatto di trovarsi con un impianto di raffreddamento ad acqua in un ambiente molto caldo (200°F, circa 100°C) non permetteva loro di andare troppo per il sottile dal punto di vista della ‘spavalderia’. Inoltre era un evento di importanza assoluta e quindi si sono seguite alla lettera tutte le disposizioni e i percorsi previsti, oltre al fatto che la NASA chiese loro di compiere tutte le operazioni sotto l’occhio delle telecamere fissate sul modulo lunare.

    Interessante il concetto di Luna come ambiente molto caldo.

  • L’ultima volta

    L’ultima volta è stata l’11 dicembre 1972 alle 19:54:57 UTC

    Eugene A. Cernan, Ronald E. Evans, Harrison H. Schmitt, Apollo 17.

  • Rapporto ENISA sulla sicurezza degli smartphone

    L’ENISA ha pubblicato un rapporto (PDF in inglese) sulla sicurezza degli smartphone.

    Lo scopo del rapporto, che si rivolge ad ogni tipo di utente, è di evidenziare e classificare i problemi di sicurezza affinché tutti gli utenti prendano le misure necessarie per ridurre o evitare problemi di sicurezza. Il tutto senza rinunciare alle funzionalità avanzate di questi apparecchi.

    La lettura è molto interessante, sia per il singolo utente, sia per i responsabili IT e della sicurezza.

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  • Sophos anti-virus, visione da non tecnica

    Allora partiamo con le cose belle:
    Sophos antivirus è questo programma qua nato per Mac OSX il primo novembre di quest’anno che si scarica facilmente ed è installabile con altrettanta facilità.
    Il suo emblema è uno scudo azzurro diviso in sezioni sulla parte sinistra e ha la simpatica caratteristica, per chi non lo volesse mettere nel doc (cosa che personalmente preferisco perché mi piace avere le cose utili a portata di mano), di produrre un fratellino più piccolo di questo scudo di colore nero che si trova nella toolbar in alto vicino al simbolo della connessione, lingua, orologio, eccetera. Questo stemmino rimane là tranquillo tranne all’attivazione quando le sue sezioni a sinistra somigliano ai tasti di un pianoforte per controllare la situazione, assume una croce bianca per avvertire che non c’è rete e se cambia colore sono cavoli (almeno così mi dicono… il mio è sempre rimasto color fuliggine, il colore più scuro del nero [cit.] e ne sono molto contenta!)
    Quando si sceglie di attivare la versione grande per fare le scansioni le opzioni sono due: la prima è usufruire del tasto > che si trova nella finestrella di dialogo che si attiva quando si clicca sullo stemma o l’alternativa è l’opzione sulla stessa finestra in cui si da la possibilità di fare scansioni localizzate. Il succo è sempre quello perchè la scansione viene fatta ma la prima, come è facilmente intuibile, è generalizzata mentre la seconda da la possibilità di fare scansioni su singoli file.
    Nell’eventualità in cui si stana qualcosa, lo stemma inizia a saltellare con un bel segnale di pericolo corredato e si apre il quarantine manager. Ti dice che bestiaccia hai preso (mi è capitato con un malware che rompe i cocomeri a windows ma non fa nulla al mac) e nelle preferenze di sistema si possono settare le opzioni per gestire la fine delle immode bestiacce. Le opzioni sono 3: elimina, metti in quarantena e segnala.
    Ed è qui che viene la cosa negativa: quando gli ho detto di gestire la bestiaccia spazzandola via mi ha detto che non ci riusciva e che dovevo procedere manualmente. Vado sulle opzioni e non c’è una spiegazione che fosse una su come fare. Seguo il link al sito ufficiale e dice queste illuminanti parole: per procedere all’eliminazione manuale procedere all’eliminazione manuale. Mi veniva da dirgli: “Maddai??” seguito presto da un “Ma come?” Alla fine ho selezionato l’opzione elimina bestiacce che ha eliminato anche i file infetti e ho proceduto a rifare la scansione sia generica che localizzata. Il processo per immettere i file localizzati è un pelo macchinosa: c’è un’opzione sulla finestra di dialogo per farlo ma quando apre la seconda finestra di dialogo ho dovuto procedere come per l’immissione di allegati in una mail. Alla fine zero bestiacce!
    Morale della favola: il prodotto è buono e lavora bene, sicuramente meglio di ClamXav che da un po’ tende ad andare in tilt quando procede all’aggiornamento giornaliero e NON aveva stanato la bestiaccia Windosiana. E ciò è male. Il sito è informativo e direi ben gestito. Spero solo che la parte sull’eliminazione manuale dei virus sia stata modificata per renderla più chiara. Sottolineo che da allora non ho + stanato bestiacce quindi non so se si stato aggiornato e che le esperienze narrate sono le mie.

  • Server mail con Exim sotto attacco

    Sergey Kononenko ha segnalato su una delle mailing list di Exim di essere stato vittima di attacchi che sfruttano due vulnerabilità del MTA.

    Le due vulnerabilità sono molto serie perché permettono uno di eseguire da remoto dei programmi con i privilegi dell’utente di Exim e un altro di escalare i privilegi e diventare root.

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