Tag: fantascienza

  • Ender’s Game

    Ho terminato da poco di (ri)leggere Ender’s Game, questa volta in automobile in formato audiobook.

    L’avevo letto forse distrattamente negli anni ’80 perché non mi ricordavo un gran che.

    È un bel racconto, se non l’avete letto e volete farlo vi sconsiglio di spoilerarvi la trama. (altro…)

  • The Last Question

    L’ultima domanda venne posta un po’ per gioco per la prima volta il 21 maggio 2061

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  • L’amore ai tempi del computer… cambia!

    Qualche giorno fa sono stata al cinema per vedere Her (Lei). E’ il tentativo di esplorare il rapporto tra l’uomo e la macchina, un tentativo delicato e soffuso di malinconia. Non che non sia, ovviamente, a volte preda di momenti morti e comicità involontaria. E quella volontaria a volte lasciava perplessi… roba che il gatto di Schrodinger viene usato in maniera molto creativa in caso di ipotetico rilascio dalla sua scatola!

    Leggendone su wikipedia ho scoperto di un film di 30 anni fa esatti che cercava di fare lo stesso in maniera più scanzonata e creando un menage a trois con il computer Edgar ad intromettersi tra i due innamorati. Non l’ho ancora visto ma il dvd è stato preso e donato. Se ne prevede la visione a breve e spero di riuscire a tirare un parallelo migliore tra Lei ed Electric Dreams (1984). Intanto canzoni e trailer a confronto! (altro…)

  • Altri dettagli su Sense8

    Due mesi dopo aver rivelato alcune scarne informazioni su Sense8, la produzione lascia trapelare altri dettagli.

    Sense8 è una produzione di Lara e Andy Wachowski e J. Michael Straczynski. La serie narra la storia di otto persone diverse che condividono una medesima visione violenta e si ritrovano collegate attraverso questo fenomeno.

    Netflix ha commissionato dieci episodi, prodotti tutti assieme prima della trasmissione; benché i personaggi principali delle storie siano stati definiti, il casting non è ancora concluso, non si conoscono quindi i nomi degli attori coinvolti.

    Gli episodi saranno girati nel a Seoul, Mumbai, Nairobi, Berlino, Città del Messico, San Francisco, Chicago e nel Regno Unito. Ciascun episodio si focalizzerà su uno dei personaggi e sul fatto che un certo Jonas cercherà di metterli assieme, mentre “Mr. Whispers” vorrà ucciderli.

    Le persone collegate tra loro saranno un attore macho di telenovela messicane, una party girl islandese, uno scassinatore tedesco, una donna d’affari coreana, un autista di autobus africano e una blogger transgender americana. Jonas è un presunto mago afro-americano che appare in tutte le visioni degli otto, nessun dettaglio riguardo “Mr. Whispers”.

    Le riprese inizieranno il prossimo giugno. (via TVLine)

    Aggiornamento 24/1/2014 – In una lettera agli azionisti di Netflix il CEO Reed Hastings e il CFO David Wells hanno annunciato che Sense8 andrà online all’inizio del 2015 (via WebProNews)

  • Primi dettagli su Sense8

    Escono i primi dettagli su Sense8, la serie coprodotta dai Wachowski (Matrix) e da J. Michael Straczynski (Babylon 5).

    Otto persone in diversi punti della Terra scoprono di poter dialogare telepaticamente tra loro e si devono confrontare sia con questo nuovo potere sia con le reazioni delle persone che le circondano e con i loro rispettivi governi. Non è molto ma è un passo avanti rispetto alla descrizione criptica di cinque mesi fa.

    Netflix ha ordinato una stagione di dieci episodi, scritti, girati e prodotti interamente dai Wachowski e da Straczynski. La stagione verrà prodotta tutta in una volta come un unico film di dieci ore. Le riprese saranno fatte il più possibile nei teatri di posa a Chicago, ma contemporaneamente i tre produttori, oppure altri tre registi, gireranno on location nelle varie città dove vivono le persone dotate di questo nuovo potere. Tra le città ci saranno Mumbai, Nairobi e Londra; con ogni probabilità sarà Straczynski a dirigere le riprese britanniche.

    Il titolo della serie è un gioco di parole inventato da Lana Wachowski tra l’aggettivo sensate (percepito con i sensi) e il fatto che la serie parla di otto persone collegate telepaticamente tra loro.

    La serie debutterà su Netflix il prossimo autunno, il casting avverrà all’inizio del 2014. (via Comic Book Resources)

  • Neptune’s Brood

    Neptune's BroodCome ogni romanzo di Charles Stross, anche Neptune’s Brood è un vulcano di invenzioni e idee.

    Siamo in un distante futuro di transumani in cui la velocità della luce non solo non è superabile ma viene utilizzata per elaborare sofisticate frodi finanziarie.

    In questo contesto la popolazione si sposta trasmettendo la propria personalità da un sistema stellare ad una altro attraverso trasmissioni laser.

    In questo racconto Stross pone molto l’accento sul lato economico-finanziario, infatti la protagonista Krina Alizond-114 proviene da una famiglia di banchieri  per conto dei quali sta facendo un pellegrinaggio di studio in vari mondi.

    La trama non è certo povera di colpi di scena che rendono il libro unputdownable; a questi si affiancano le consuete invenzioni strossiane che vanno dai pipistrelli assicuratori ai calamari socialisti alla setta religiosa per cui una Soyuz rappresenta un’icona di culto.

    L’unico appunto che mi sento di fare è che il finale mi ha dato l’impressione di essere un po’ troppo frettoloso, ma per il resto è un racconto godibilissimo.

  • Ian Banks (1954 – 2013)

    Oggi è morto Ian Banks, che aveva annunciato un paio di mesi fa di avere una forma incurabile di cancro.

    Nella fantascienza letteraria era famoso anche per i romanzi del ciclo della Cultura pubblicato per la prima volta in Italia dalla casa editrice Nord:

    • La Mente di Schar, poi ripubblicato come Pensa a Fleba (Consider Phlebas, 1987)
    • L’impero di Azad (The Player of Games, 1988)
    • La guerra di Zakalwe (Use of Weapons, 1990)
    • Lo stato dell’arte (The State of the Art, 1991)
    • L’altro universo (Excession, 1996)
    • Inversioni (Inversions, 1998)
    • Volgi lo sguardo al vento (Look to Windward, 2000)
    • Matter (2008)
    • Surface Detail (2010)
    • The Hydrogen Sonata (2012)

    L’opera di Banks non si limita a questa saga, ma copre anche altri lavori.

    Banks è stato un grande scrittore di fantascienza: il suo ciclo della Cultura è una vera opera di fantascienza ricca di sense of wonder.

  • Sense8

    Netflix ha rivelato pochissimi nuovi particolari su Sense8.

    La nuova serie prodotta dal canale di streaming sarà disponibile a fine 2014, per il momento è stata commissionata una stagione di dieci episodi.

    Sense8 è stato ideato dai Wachowski, i creatori di Matrix, con la collaborazione di J. Michael Straczynski, creatore di Babylon 5.

    L’unica notizia trapelata è che sarà una storia globale di menti legate tra loro e di una caccia alle anime, qualsiasi cosa voglia dire.

    I Wachowski hanno raccontato che l’idea della serie arriva da una chiacchierata notturna svoltasi anni fa su come la tecnologia unisca e al tempo stesso divida le persone. Questo paradosso sarebbe il concetto fondante di Sense8.

    Questa è la terza serie originale prodotta da Netflix. (via cnet)

  • Vent’anni

    Babylon 5Vent’anni fa andava in onda The Gathering, l’episodio pilota di Babylon 5.

    La serie creata e scritta per larga parte da J. Michael Straczynski con la consulenza di Harlan Ellison non ha avuto la fortuna di Star Trek, ma ha dimostrato che, con una buona pianificazione della produzione, era possibile fare dell’ottima fantascienza a costi contenuti.

    Babylon 5 è stata una delle prime a rompere lo schema della televisione seriale classica, quella del cosiddetto”pulsante di reset” alla fine di ogni episodio. L’idea di quel periodo era che una storia che durasse più di un episodio non permettesse di attirare spettatori dopo l’inizio della programmazione perché il nuovo venuto non avrebbe capito di cosa si stesse parlando.

    Come succede spesso, la programmazione italiana ha fatto scempio della serie a causa della palese imperizia di chi ne ha curato la prima trasmissione. Un passaggio relativamente recente sul satellite e in seguito sui canali terrestri con una traduzione più professionale ha ristabilito un po’ di giustizia, ma il danno oramai era fatto.

    Descrivere la serie in un post di questo blog è impossibile, cito solamente quello che Michael Straczynski ha scritto quando ha deciso di pubblicare le sue sceneggiature in una raccolta di volumi: I wanted to tell a story that was about more than just the plot, more than just recalibrating the energy fields to negate the quantum flux chamber before it blew up. […] I just wanted to say something, about you and me and us and how things look from here, and ask, what the heck do you think it all means?

  • The Quantum Thief

    The Quantum ThiefQuando si fa passare lo scaffale di una libreria londinese e ci si trova davanti ad un romanzo che riporta una frase simile di Charles Stross in copertina è difficile lasciarlo lì.

    The Quantum Thief è il primo romanzo scritto dal finlandese Hannu Rajaniemi e non sembra affatto un’opera prima.

    Il racconto è molto denso di informazioni e la narrazione deve essere seguita con un po’ di attenzione per evitare di perdersi qualcosa per strada. Il lato positivo è che il lettore non viene trattato come un cerebroleso e i concetti non vengono ripetuti ad nauseam “perchè sennò non capisce”.

    La narrazione è ambientata nel nostro sistema solare, popolato da post-umani che hanno raggiunto un notevole livello tecnologico.

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  • Un titolo azzeccato

    Dopo qualche anno di silenzio  è finalmente arrivato il momento di riaccendere i riflettori su una delle saghe fantascientifiche preferite dai Geek: si riparte quindi con speculazioni, mezze verità, notizie di dubbia provenienza e materiale promozionale distribuito con il contagocce.
    Sicuramente saprete già che il nuovo film di ST avrà per titolo “Star Trek Into Darkness”, forse però non avete seguito tutte le novità che si sono susseguite negli ultimi giorni, facciamo quindi un breve riassunto per i più distratti.

    Per prima cosa, vale la pena riportare per intero il riassunto ufficiale rilasciato da Paramount Pictures il 26 Novembre

    “In Summer 2013, pioneering director J.J. Abrams will deliver an explosive action thriller that takes Star Trek Into Darkness.

    When the crew of the Enterprise is called back home, they find an unstoppable force of terror from within their own organisation has detonated the fleet and everything it stands for, leaving our world in a state of crisis.

    With a personal score to settle, Captain Kirk leads a manhunt to a war-zone world to capture a one man weapon of mass destruction.

    As our heroes are propelled into an epic chess game of life and death, love will be challenged, friendships will be torn apart, and sacrifices must be made for the only family Kirk has left: his crew.”

    Basterebbe questo per suscitare più di un dubbio anche nel più accanito fan del franchise, ma il meglio deve ancora venire. (altro…)

  • Online la collezione di OMNI

    È online la raccolta completa dei numeri americani di OMNI.

    OMNI è stata una rivista probabilmente unica nel suo genere che ha visto l’apice della sua fama negli anni 80 del secolo scorso.

    Ogni numero conteneva racconti di fantascienza, articoli di scienza e illustrazione o fotografie di ispirazione fantastica. Dal 1979 al 1981 la rivista è stata curata da Ben Bova.

    Tra gli scrittori che hanno pubblicato racconti sulla rivista su possono citare Orson Scott Card, William Gibson, Harlan Ellison, William S. Burroughs e Stephen King; tra gli artisti, oltre a moltissimi giovani ed emergenti, H.R. Giger.

    La rivista è stata pubblicata anche in Italia a partire dal 1981 da Alberto Peruzzi, sebbene l’avventura nostrana sia stata ben più breve.

    Ora tutti i numeri sono disponibili gratuitamente in formato PDF: gli appassionati di fantascienza che non hanno mai sfogliato OMNI potrebbero dare un’occhiata a questa rivista storica.