Procediamo con la configurazione, e ci viene chiesto se possediamo un account Google, dandoci la possibilità di crearne uno nuovo o di configurarlo in un secondo momento. Il dado è tratto, confermo di avere un account ed ovviamente mi vengono chieste le credenziali che inserisco prontamente. Al primo tocco appare la nuova tastiera Swype che consente di scrivere le parole “disegnando un percorso attraverso le lettere”. Come tocco il primo tasto appare il tutorial che salto ed immetto le credenziali del Google account. Il telefono quindi tenta di “chiamare a casa” ma non ci riesce dato che la SIM non è abilitata quindi propone di attivare il Wi-Fi. Do il consenso al Wi-Fi, trova subito la rete giusta e mi chiede le credenziali. Acquisito l’indirizzo IP mi richiede nuovamente le credenziali Google che confermo ancora una volta. Questa volta riesce a chiamare casa via Wi-Fi e quindi si autentica.
La richiesta successiva è per la localizzazione Google, mi chiede se voglio consentire a Google di raccogliere dati anonimi sulla mia posizione e se voglio utilizzare la mia posizione per i risultati di ricerca Google e altri servizi Google. Levo il consenso in entrambi i casi.
La domanda successiva è sul backup e ripristino. Il telefono chiede il permesso di usare il Google account per effettuare il backup di applicazioni, impostazioni (segnalibri e password Wi-Fi) e di altri dati. In questo caso lascio il consenso.
Fine. L’account Google è collegato al telefono.
Mentre il telefono sta già recuperando i dati di Rubrica, Gmail e Calendario ci chiede un ultima impostazione per quanto riguarda data ed ora, io imposto l’orario in automatico, preso dal gestore della rete. Funziona e ti dimentichi di fusi orari ed ora legale.
Il tempo di quest’ultima configurazione ed appare l’iconcina di Gmail, la posta è sincronizzata, entro nella rubrica ed è perfettamente sincronizzata a quella dell’altro telefono ed a quella su Gmail! FUCK YEAH!
Prima delle personalizzazioni (che in quanto tali non credo v’interessino più di tanto) facciamo un controllo sul Google Market (diventato di recente Google Play). Ci viene subito richiesto di accettare i termini di servizio, quindi appare la vecchia interfaccia del market (si aggiornerà sicuramente da sola entro poco) e parte subito in automatico l’aggiornamento di quattro applicazioni già presenti nel telefono: Gmail, Google Search, Google Maps e YouTube. Subito dopo anche il Market si aggiorna, cambia interfaccie ed icona e diventa Google Play.
Per il momento credo sia tutto, nei prossimi articoli con calma cominceremo a parlare di applicazioni.
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