Naturalmente non devo ricordarvi che il 23 Giugno 2012 si è festeggiato il 100° anniversario della nascita di Alan Turing.
Per i pochi di voi che non coscessero il personaggio, ricordo che questo scienziato è riconosciuto come il padre della computer science oltre che della intelligenza artificiale.
Turing è anche l’ideatore della omonima Macchina Universale che rappresenta una idealizzazione di un calcolatore in grado di eseguire ogni compito in base a una opportuna programmazione. Nella sua forma originale la macchina è composta da un nastro di lunghezza infinita diviso in celle e da una testina che può leggere e scrivere opportuni simboli in queste celle.
Il Doodle di ieri riportava appunto una versione semplificata della Macchina di Turing che l’utente doveva opportunamente programmare per scrivere in codice binario le lettere del logo Google. Si tratta di un giochino interessante che avrà senz’altro appassionato milioni di geek in tutto il mondo.
A chi di voi si fosse appasionato alla macchina e desiderasse ulteriori informazioni, consiglio la lettura del classico di Roger Penrose La mente nuova dell’imperatore che tratta in lungo e in largo l’argomento, per quanto l’autore inglese non sia facile da seguire nei ragionamenti più spiccatamente matematici.
Per chi cercasse una lettura più biografica sullo scienziato e sulla persona, non posso che consigliare L’uomo che sapeva troppo un testo di facile lettura che riesce a rendere sia la vita privata che quella lavorativa di questo importnate scienziato.
In questo saggio si da puntualmente conto del suo fondamentale contributo alla vittoria alleata nella seconda guerra mondiale, grazie alla decifrazione del codice tedesco enigma: si tratta di un contributo poco conosciuto e fino a pochi anni fa addirittura coperto da segreto militare.
Sconosciuto per i suoi altissimi servigi resi, il suo stesso Paese perseguì Turing per omosessualità (allora ancora reato penale) e gli riservò un trattamento a dir poco persecutorio.
Addirittura, il Primo Ministro Gordon Brown dovette cedere alle pressioni e fare pubblicamente ammenda a nome del Governo Inglese, con un discorso pubblico che si può trovare online a questo link.
Alan Turing morì per avvelenamento mangiando una mela contaminata con cianuro di potassio. La morte fu ufficialmente definita suicidio, anche se non tutte le parti concordano: alcuni suggeriscono per esempio una contaminazione accidentale della mela con i composti usati in esperimenti di chimica, o addirittura il coinvolgimento dei servizi segreti britannici.
Una curiosità prima di chiudere: ufficialmente il logo della Apple è stato creato ispirandosi alla mela di Newton – che portò a una rivoluzione nella scienza – e il morso che manca serve a dare proporzioni al frutto chiarendo che non è una ciliegia.
Alcuni, però, fanno notare che la mela, il morso e i suoi colori originali sono evidenti riferimenti a questo geniale scienziato britannico.
Lascia un commento