Ogni romanzo del ciclo della Lavanderia di Chales Stross è una fontana di divertimento e sorprese.
In questo ciclo Stross ignora tranquillamente i limiti dei generi letterari, per gli amanti della tassonomia libraria e per i commessi di libreria che devono trovare lo scaffale giusto, si potrebbe definirlo un ciclo di fantascienza.
Gli assunti di base di questo ciclo sono che esistono mondi paralleli abitati da esseri nemici e che questi mondi sono accessibili con opportuni accorgimenti fisici, matematici e, soprattutto, informatici; per citare un esempio la visualizzazione dell’immagine frattale sbagliata potrebbe uccidervi a causa di una possessione demoniaca.
Questa conoscenza non è nelle mani di tutti, ma di organizzazioni governative segrete; l’agenzia britannica è chiamata informalmente la Lavanderia, dove lavora il protagonista, Bob Howard, un ex consulente IT (un collega, quindi) che si trova coinvolto in varie vicissitudini che avrebbe molto volentieri evitato.
Gli informatici apprezzeranno alcune chicche disseminate nella narrazione quale, ad esempio (il nome di un personaggio viene coperto per evitare spoiler):
“You’re in 403 and 404. Have a nice day.”
I hand Xxxxxx the Forbidden Room card and keep Room Not Found for myself.
Questo romanzo costituisce, probabilmente, un punto di svolta nella serie; il motivo di questa affermazione lo capiranno alla fine del racconto le persone abilitate GOD GAME RAINBOW.
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