1-2-3


A fine gennaio 1983, anticipato da articoli sulle riviste specializzate, usciva Lotus 1-2-3 1.0.

Non era il primo foglio elettronico per MS-DOS, c’erano VisiCalc nato su Apple ][, Multiplan di Microsoft e SuperCalc su CP/M.

Quello che ha reso velocemente 1-2-3 una delle prima killer application del MS-DOS era la sua velocità. A differenza della concorrenza, 1-2-3 era scritto in Assembler anziché in C, che permetteva performance migliori con minori richieste di memoria, cosa non trascurabile per quei tempi.

Negli anni 80 i fogli elettronici erano gli unici programmi per ufficio che non avevano un vero analogo nel mondo fisico: se gli elaboratori di testi erano l’evoluzione delle macchine per scrivere elettriche e i database l’evoluzione degli schedari, non poteva necessariamente esistere qualcosa nel mondo fisico che imitasse il foglio elettronico.

Lotus 1-2-3 ha anche definito una generazione di interfaccia utente. La sua tipica struttura a menu su due righe (la prima il menu a livello superiore e la seconda con il livello inferiore) in cui ogni voce inizia con una lettera differente per poter usare la tastiera al posto delle frecce è stata ripresa da molti programmi (anche io ne ho scritti con questa interfaccia) perché era per un certo periodo, di fatto, la più diffusa tra gli utenti MS-DOS, che usavano prevalentemente 1-2-3. Ammetto che ricordo ancora adesso delle combinazioni di comandi di Symphony, l’evoluzione di 1-2-3, per cui nel 1987 ho scritto una procedura complicatissima con dialoghi via modem per una società.

Lotus aveva tentato di far valere i diritti di Copyright sulla sua interfaccia utente, ma nel 1995 una sentenza della Corte d’Appello americana ha stabilito che non è possibile rivendicare quel diritto su un “metodo operativo” (method of operation) secondo la sezione 102(b) della legge del Copyright.

Alla fine degli anni 80 Lotus decide di riscrivere 1-2-3 in C per la versione 3.0, le riviste tecniche del periodo notano subito il salto di richieste di RAM e la dimensione degli eseguibili. Microsoft, che non era rimasta con le mani in mano, è pronta ad approfittare dei problemi della concorrenza. Con il lancio di Windows 3.0 nel 1990, Excel diventa rapidamente il foglio elettronico più diffuso, grazie anche alla confusione di versioni di Lotus 1-2-3 e alla scarsa integrazione della versione Windows con la nuova interfaccia.

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7 risposte a “1-2-3”

  1. “Negli anni 80 i fogli elettronici erano gli unici programmi per ufficio che non avevano un vero analogo nel mondo fisico”

    Vero! Quando, all’epoca, tenevo i corsi ai miei colleghi, c’era sempre una ricerca di metafore che li aiutassero a comprendere il meccanismo e le funzionalità che nascondeva.
    Alla fine ne uscivano, quasi tutti, galvanizzati e pieni di idee da implementare. Non ho più rivisto un simile entusiasmo in seguito, che io ricordi.

    • Idem, tenevo corsi anche io in quel periodo e i primi 10 minuti di corso in cui spiegavo con un esempio cos’era un foglio elettronico sortivano sempre il loro “WOW effect”

  2. Va ricordato che oltre ad essere scritto in Assembler, Lotus 123 scriveva direttamente sulla scheda video, invece di usare i servizi del BIOS, ed anche questo contribuiva parecchio a velocizzarlo.

    Per questo motivo c’era chi informalmente lo usava come test di compatibilita` sui vari cloni di PC IBM dell’epoca.

    Un altro motivo del successo di 123 fu che incorporava anche la grafica (altri programmi richiedevano di comprare un programma a parte) e delle minime funzionalita` ispirate da un database. Il nome veniva dal fatto che erano (secondo il marketing) tre programmi in uno, spreadsheet, database, grafica. Ovviamente non era in grado di competere con un vero database, ma avere alcune funzionalita` di DB immerse dentro uno spreadsheet era davvero innovativo, per l’epoca.

    A suo tempo, mi ci divertii parecchio.

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