È da tempo che non scrivo qualcosa, ma ho letto un articolo che mi ha fatto immediatamente pensare che dovevo tornare qui.
Da qualche anno ho iniziato a seguire in modo sempre più serio la pallavolo femminile. Per questo sono piuttosto interessato a leggere i pochi articoli dedicati a questo sport.
Nota polemica: questo sport, diversamente da “quell’altro”, partecipa sempre ai mondiali o agli europei e, di solito, nella peggiore delle ipotesi, si classifica tra le prime 4, se non addirittura vincendoli.
Mi è capitato tra le mani un articolo online (su Movmag.com) che, dopo averlo letto, mi ha lasciato perplesso: sembra proprio che chi l’ha scritto abbia una conoscenza limitatissima di questo sport, tanto da aver probabilmente utilizzato una Generative AI gratuita.
L’articolo tratta della finale scudetto di quest’anno, una sfida al meglio delle 5 partite tra la mia squadra, il Vero Volley Milano, e l’Imoco Conegliano, la squadra più forte del pianeta, che vanta il titolo italiano (7 vittorie su 8 dal 2015/16, le ultime 6 di fila), quello europeo, quello mondiale e la Coppa Italia.
Nota personale: anche se ci batte da 13 partite (tra cui 2 finali di Supercoppa, 2 di Coppa Italia, una di Champions League e una semifinale del mondiale), per me resta una squadra straordinaria, con tre delle più forti giocatrici al mondo (e mie preferite): Monica “Moki” De Gennaro, Gabriela “Gabi” Braga Guimarães e Sarah Fahr.
Ma torniamo all’articolo: già nel sottotitolo noto qualcosa di strano:

Marco Gaspari ha allenato la squadra di Milano a partire dalla stagione 2020/21, per poi lasciarla la scorsa estate. Dalla metà di ottobre del 2024 (dopo le prime tre giornate di Regular Season), allena la Savino Del Bene Scandicci, ovvero la squadra che Milano ha sconfitto 3 volte in semifinale.
Dai, Alessandro, sarà stata una svista…
Solo che più avanti, nella sezione dell’articolo dedicata alle “pantere” di Conegliano, noto una grossa imprecisione nel paragrafo finale, dove si legge “[…] reparto centrale da Eurolega cestistica (Fahr, De Kruijf, Lubian) […]”.

Fahr e Lubian ci stanno, ma Robin De Kruijf? Ha smesso di giocare la scorsa stagione, dopo essere arrivata all’Imoco Conegliano dal VakifBank Istanbul nel 2016/2017.
Dai, Alessandro, strano ma capita un’altra svista…
Ma non finisce qui: anche nella parte dedicata a Milano, noto subito due errori. Il primo è la persistente convinzione che l’allenatore sia ancora Marco Gaspari (“[…] Marco Gaspari, che ha dato equilibrio a una squadra […]”). Il secondo riguarda i nomi delle giocatrici chiave: “[…] trascinata da Jordan Thompson, […], da Dana Rettke […]”.

L’articolo ignora il fatto che Dana Rettke ha cambiato squadra alla fine della scorsa stagione, trasferendosi all’Eczacıbaşı in Turchia, e che Jordan Thompson (che ora gioca nella lega americana LOVB) ha lasciato Milano già al termine della stagione 2022/23 per andare al VakifBank (sempre in Turchia), in sostituzione di Paola Egonu, che sarebbe poi approdata proprio a Milano.
Questa discrepanza temporale mi ha fatto capire che i nomi citati rispecchiano la situazione di due stagioni fa, la 2022/2023. A questo punto, le ipotesi sono due: o chi ha scritto l’articolo vive in un loop temporale, oppure ha ingenuamente interrogato una GenAI per ottenere informazioni datate.
Per testare questa la mia ipotesi, ho interrogato la versione gratuita di ChatGPT (ma ho sbagliato a digitare il cognome di Robin):
“in quale squadra di pallavolo giocano Fahr, De Kruiff e Lubian”
la risposta è stata:

Apprezzo enormemente il contributo delle Generative AI.
Nella mia azienda ho sviluppato dei “chatbot” che, basandosi sull’AI aziendale, offrono risposte immediate a domande su processi interni o documenti formativi. Ciononostante, sia nella pagina di benvenuto che alla fine di ogni risposta, ho voluto fortemente inserire un disclaimer che chiarisce come le risposte dell’AI siano un utile spunto iniziale, ma non vadano considerate definitive.

Credo fermamente che le Generative AI abbiano un potenziale enorme come strumento di conoscenza e apprendimento. La chiave è utilizzarle in modo consapevole e ragionato, e non come una via rapida per ottenere soluzioni preconfezionate. In fondo, questo approccio dovrebbe valere per qualsiasi strumento a nostra disposizione.
Evidentemente, le critiche social hanno sortito qualche effetto: l’artefice di questo articolo si è finalmente degnato di controllare i nomi. Miracolo! Robin De Kruijf è svanita dalla sezione su Conegliano, rimpiazzata da due atlete effettivamente nel roster attuale.
Tuttavia, la comparsa di un quarto nome mi lascia perplesso e mi fa dubitare che chi ha compilato l’elenco conosca il reale apporto di ciascuna giocatrice in questa stagione. Prendiamo Katja Eckl (giovane promessa che in estate ha vinto gli Europei Under 22 con l’Italia): la sua presenza in campo è stata molto limitata, con soli 16 set giocati su 119 totali.
Anche la parte su Milano ha subito una timida revisione, con l’addio virtuale alle giocatrici uscite e il benvenuto (tardivo) a Paola Egonu. Sorprendentemente, però, è rimasta in bella vista la definizione “[…] vera MVP di questi Playoff […]”.
Mantenere questa “perla” è illuminante sulla scarsa conoscenza dei PlayOff: Milano ha conquistato la finale eliminando Vallefoglia 2-0 nei quarti (al meglio delle 3) e Scandicci 3-0 in semifinale (al meglio delle 5). Incredibilmente, per ben tre volte il primo MVP è stato assegnato meritatamente alla giovanissima e talentuosa centrale serba Hena Kurtagic.
Sperando che questa disamina possa essere utile per i prossimi articoli a tema pallavolo, mi rendo disponibile fin da ora per una rapida “ripassata” pre-pubblicazione. Insieme potremmo evitare future… “sviste” così creative.
(ps: e io lo dichiaro apertamente, per evitare errori di grammatica o typos, ho chiesto a Gemini Advanced di correggerlo)
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