L’accesso a Internet non può essere un diritto.

Poco dopo le 11:00 di oggi, 9 Aprile 2015, all’interno del Tribunale di Milano si sentono degli spari. La vicenda viene seguita quasi in diretta sui social e su radio e televisione e si conclude con la tragica morte di 3 persone e con l’arresto del presunto assassino, che risulterebbe essere Claudio Giardiello.

Su Facebook, già alle ore 15:00 facendo la ricerca “Claudio Giardiello” si possono notare dei gruppi a lui dedicati, con tanto di “like“.

Inizio veramente a pensare che l’accesso a Internet non debba essere libero, ma debba essere guadagnato con il superamento di un esame di intelligenza.

Pubblicato

09/04/2015

Commenti, Cronaca, Internet

Kazuma

Tag:

facebook, intelligenza

Commenti

15 risposte a “L’accesso a Internet non può essere un diritto.”

Roberto Macchi

10/04/2015

Atti da condannare al pari di chi ha sparato. Ma tu credi veramente che quegli idioti siano tutti potenziali assassini? No, questa è una manifestazione malata dell’esasperazione che ormai i cittadini provano verso tutto ciò che rappresenta lo Stato. Perchè, e qui c’è poco da dilungarsi con falsi alibi, se c’è qualcuno che ha davvero tradito è stato quest’ultimo nei confronti di una costituzione che doveva custodire e proteggere, e che invece ha violentato e stuprato per decenni. A partire dalle torture psicologiche, e ripeto TORTURE, che Equitalia pratica sulle teste degli italiani con l’avvallo del Governo che l’ha creata, per non parlare di una tangentopoli mai finita o dell’egemonia omicida degli istituti di credito e tante, tante altre cose. Vergognoso paese.

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1. kazuma
  
  10/04/2015
  
  Eccone un altro.
  
  Rispondi
  1. Roberto Macchi
    
    11/04/2015
    
    Un altro CHI? Kazuma fatti un bagno di umiltà che francamente è dai tempi della fidonet che sei di un borioso insopportabile. E firmati con il tuo nome e cognome, che sei cresciutello per queste cose.
    
    Rispondi
    1. kazuma
      
      13/04/2015
      
      Però vedo che mi segui.
      Mi fa molto piacere.
      
      Ciao e buona giornata anche a te.
      
      K.
      
      Rispondi
      1. Roberto Macchi
        
        13/04/2015
        
        L’ultima cosa che farei è non seguirti più: gli alibi ai propri errori sono preziosi e non si possono sprecare così.
        
        …Lo so è troppo difficile per te. Ciao Kaz.
        
        Roberto Macchi
      2. kazuma
        
        13/04/2015
        
        Ciao e grazie mille per la fiducia.
        
        Buona giornata anche a te.
        
        K.
Roberto Bizzozero

10/04/2015

Condivido in pieno il post e aggiungo: anche per il diritto di voto.

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Luigi Rosa

10/04/2015

Quei gruppi c’erano gia’ verso le 13:30, li avevo trovati cercando se il presunto omicida avesse un profilo su Facebook.

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1. kazuma
  
  10/04/2015
  
  Immaginavo, ma io ho avuto accesso al PC solo alle 15:00…
  
  K.
  
  Rispondi
Antony

10/04/2015

Complimenti, per ora è il post più idiota del 2015. Ricordati una cosa, si chiama libertà di pensiero, se a te non vanno i gruppi che inneggiato questa persona non devi dare del coglione o ignorante.
Io odio il calcio ma di certo non vado a dire che chi va allo stadio è un coglione.
Penso che l’accesso a internet vada verificato anche a te, mi spiace ma pecchi di superbia che poi si rivela solo ignoranza…get a life.

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1. Roberto Macchi
  
  11/04/2015
  
  Approvo in pieno il tuo commento, Antony.
  
  Rispondi
2. kazuma
  
  13/04/2015
  
  ma’nfatti…cciaraggionecciai.
  
  k.
  
  Rispondi
Matteo B.

13/04/2015

Perfettamente d’accordo!

Ma io ci aggiungerei anche gli autori di questo tweet: https://twitter.com/AlbaDoratait/status/586170050572333056

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