La fine di Winamp


WinampIl prossimo 20 dicembre AOL chiuderà il sito di Winamp e i relativi server che gestiscono i servizi accessori.

Ce n’eravamo quasi dimenticati, ma negli anni 90 Winamp era il programma più utilizzato per ascoltare gli MP3 (scaricati da Napster…)

Per anni le playlist di Winamp ci hanno tenuto compagnia, fino a quando il player integrato di Windows ha implementato tutte le caratteristiche di Winamp rendendo di fatto inutile l’installazione di un secondo player per i brani musicali.

Winamp è passato sotto il controllo di AOL nel 1999 quando la NullSoft è stata acquisia per 80 milioni di dollari in azioni. In seguito a ciò, Winamp era nella posizione di poter diventare il client di una piattaforma di vendita di contenuti multimediali, ma alcune decisioni errate di AOL hanno compromesso la sua posizione occupata negli anni successivi da iTunes.

Winamp, it really whips the llama’s ass.

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5 risposte a “La fine di Winamp”

  1. “The following day, reports surfaced that AOL was in talks with Microsoft to acquire the Winamp and Shoutcast intellectual property.[6]”

  2. Cinicamente potrei dire che è “selezione naturale”: in fin dei conti Winamp è (era!) un player multimediale. Però… con i plugin giusti ed una skin carina era insuperabile. E poi a me piaceva molto anche la skin di default, la trovo molto ben fatta, funzionale e leggibile. Quando l’ho rivista leggendo il post ho avuto un fremito di nostalgia.
    Buone notizie almeno per i lama , che la smetteranno di essere frustati… 🙂

  3. “Winamp, it really whips the llama’s ass.” Finalmente dopo più di vent’anni ho scoperto che caxxo diceva quella frase. Grazie!

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