Dopo il reboot di Star Trek nell’ultimo film della premiata ditta JJ Abrams & Soci, molti Trekker potevano pensare – a ragion veduta – di non poter vedere nessuna novità dal lato prettamente visuale nel futuro della saga dopo le vicende viste in Countdown.
Infatti, tutto quello che succede in Star Trek dopo la conclusone di Voyager viene appunto raccontato da libri dove, essendo l’aspetto visuale il meno importante, non vediamo più una pletora di nuove astronavi o nuovi interni per mantenere attiva e focalizzata la nostra attenzione di telespettatori.
Enterprise e, appunto, il nuovo Star Trek hanno dovuto re-inventarsi il passato, rimanendo quindi imbrigliati tra la necessità di fare qualcosa di nuovo sullo schermo, ma che non risultasse nuovo nella linearità della storia.
Una interessante eccezione a questo trend è stato nel 2005 il concorso lanciato dalla Simon & Schuster per invitare i lettori della serie Star Trek: Titan a progettare le navi stellari classe Luna, affidandosi quindi all’entusiasmo e alla creatività dei fans.
Nonostante quel concorso sia rimasto un caso isolato per anni, recentemente i membri del team creativo del MMPORG Star Trek Online si sono mossi nella stessa direzione. Necessitando loro una continua innovazione visiva – almeno visiva: dal lato contenutistico la piattaforma langue terribilmente, ma questa è un’altra storia – per progettare quella che all’interno del gioco sarà la Enterprise-F e probabilmente una nuova classe di navi basata su questo disegno, alla Cryptic hanno deciso di nuovo di affidarsi ai Trekker più capaci.
Il risultato, dopo un rimaneggiamento della proposta di Adam Ihle che ha vinto il concorso, è il modello digitale mostrato in apertura di questo post ed è discusso in dettaglio in un post del Produttore Esecutivo e in uno del Art Lead sul sito ufficiale di star Trek Online.
Non sono sicuro se il fatto che Star Trek sia sempre più nelle mani dei Trekker sia una cosa positiva o un allarmante segnale di una mancanza assoluta di idee da parte di chi possiede il prodotto e che dovrebbe crearne i contenuti.
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